Edizioni il Papavero

Recensione del Rimedio di Silvana Pasanisi


 Il  maledetto vizio di incedere forte, senza sospensioni, senza pause, causando un leggero affanno a chi legge è la caratteristica delle buone parole di questo “quaderno di poesia” .Niente è pesato,  nessun verso ha misura,  tutto è ceduto come un masso informe nelle mani di chi legge: intenzioni, motivi, storie, immagini. A partire dal titolo: “Il rimedio”. La parola è taumartugica amante. Siamo salvi, sfuggiamo allo scavare del dolore se partecipiamo alla vita dell’altro sapendo curare la nostra comunicazione, se raccontiamo la possibilità che abbiamo di aggiungere un anello all’imperfetta catena di sentimenti e scelte che è la vita.Tutte le passioni della poetessa si inseguono senza sosta , verso dopo verso, a formare un dipinto di sentimenti forti, pieno d’impronte vitali. Non fermatemi, sembrano dire questi piccoli affreschi, sia che si parli di condanna sociale, sia che si tratti di ritratti generazionali, sia che si tratti di amore irrinunciabile, fiero,visibile . Non fermatemi.Così ti portano via queste poesie coraggiose , e cosi facendo ti infliggono una condanna esemplare, uguale per tutti : il rispetto per le parole che partono dall’uomo e all’uomo arrivano. Costruiamo ponti, sembra dire l’autrice, costruiamo lunghissimi, immaginifici ponti.