E il cane decise...

Genetica ed origine del cane


di Giovanni Padrone – Chi sostiene attraverso l’mtDNA che i cani hanno origini in Cina o nel sud-est asiatico, lo fa avendo esaminato una piccola parte del DNA (si parla di poche parti), mentre chi ha esaminato il DNA SNP (singoli nucleotidi polimorfi) ed ha scoperto che i cani sono più simili ai lupi del Medio Oriente, ha dovuto verificare quasi 50.000 parti nel genoma del cane. Inoltre, nei presunti territori di origine asiatica non sono mai esistiti né vivono tuttora lupi, che risiedono o risiedevano al nord (Zhoukoudjian) o sui monti del Tibet. Per finire i resti di cani più antichi non arrivano oltre i 10.000 anni, mentre quelli europei sono più antichi almeno di 3/4 volte. Appare evidente che siano più attendibili le analisi effettuate secondo il DNA SNP piuttosto che l'mtDNA, e non solo perché avere pochi elementi a disposizione rende molto più facile incorrere nell’errore, ma le conclusioni a cui sono giunti i due studi sono nell'un caso aderenti alle prove fossili (SNP), nell'altro caso una ricostruzione storica alquanto fantasiosa (mtDNA). Peter Savolaninen, che è il principale sostenitore della teoria che il cane è nato in Asia orientale, lamenta il fatto che i suoi studi non comprendono i lupi del Tibet. Probabilmente non ne avrebbe avuto ugualmente bisogno, poiché fra i cani esaminati è compreso anche il dingo, oltre ad alcune razze asiatiche che hanno un forte legame genetico con il Canis lupus chanco.Mark Derr, noto esperto americano di cani che scrive spesso sul New York Times, ha letteralmente distrutto la teoria che i cani hanno origine nell’Asia orientale nel suo libro HOW THE DOG BECAME THE DOG*. Egli fa notare che il periodo di tempo durante il quale i cani presumibilmente ebbero origine in Asia orientale non corrisponde con i dati archeologici. I cani appaiono in quella parte del mondo molte migliaia di anni dopo la loro apparizione in altre parti del mondo, ciò che anch’io sostengo. Inoltre, il fatto che i cani sembrino essere più strettamente legati ai lupi del Medio Oriente non significa che si siano morfologicamente distinti dai lupi in quei territori. Come già ho scritto, esistono resti fossili di cani antichi che fra i 20.000 ed i 40.000 anni fa erano presenti in Europa, senza dimenticare il fatto che i lupi di Lazaret, vissuti circa 130.000 anni fa, erano probabilmente il primo stadio attraverso cui era iniziato il cammino evolutivo del cane, tant’è vero che quei lupi erano di taglia molto più piccola rispetto ai loro contemporanei viventi allo stato selvatico.I lupi del Medio Oriente furono probabilmente la base per la maggior parte delle razze di cani che abbiamo oggi, testimoniato anche dai dati genetici che legano a Canis lupus pallipes i cani pariah di Africa ed Asia occidentale. I cani dell’est asiatico, tra cui il dingo, mostrano una certa influenza dai lupi tibetani, mentre alcune razze europee e molti cani nordici mostrano una certa influenza dai lupi europei: questo sta a significare nient’altro che in epoca antecedente la selezione umana (che probabilmente avvenne in diversi luoghi e periodi a partire da circa 13.000 anni fa) i cani che vivevano in condizioni simili ai pariah, o anche in branchi allo stato selvatico come i dingo, ebbero diverse occasioni per ibridarsi con i lupi dei territori in cui vivevano.*Un libro che consiglio di leggere, perché molto interessante, per chi conosce la lingua inglese.