E il cane decise...

Neotenia e pedomorfosi: teorie fondate oppure no?


Estratto dal mio nuovo libro "...E il cane decise di incontrare l'uomo" appena finito di scrivere."...Qualche anno fa la ricercatrice Abby G. Drake ha effettuato un’analisi tridimensionale morfometrica attraverso le tomografie dei crani di 677 cani adulti appartenenti a 106 razze diverse ed ha confrontato queste con 401 lupi di cui 77 giovani.La morfologia dei cani adulti presi in esame è risultata totalmente differente rispetto ai lupi di qualsiasi età, compresi i giovani; questo ha permesso di concludere che l’ipotesi dei cani moderni siano dei lupi pedomorfici è totalmente sbagliata.Ulteriori studi sui crani di razze canine mesocefale (pastori tedeschi, malinois, labrador) che teoricamentesi avvicinano di più alla morfologia dei crani di lupo ha confermato le conclusioni dello studio precedente, cioè che le differenze morfologiche fra i crani dei cani e quelle dei lupi di qualsiasi età sono talmente tante e tali da non poter considerare fondata la teoria neotenica.Ciò che distingue in maniera abbastanza drastica un cranio di cane da uno lupino è la presenza di una rotazione più o meno marcata del muso rispetto alla base craniale, una sorta di riorganizzazione del cranio che non è presente fra i lupi. Un ulteriore studio di T. Roberts, P. McGreevy e M. Valenzuela dà una ulteriore conferma della rotazione del muso rispetto al cranio nei cani oltre ad una riorganizzazione del cervello che risulta molto evidente nei cani con un’eccessiva brachicefalia come i bulldog inglesi o francesi.Poiché lo stesso Raymond Coppinger ora nega le proprie teorie e considerando quanto scoperto dagli studi sui crani di cane e di lupo (che evidentemente lo stesso Coppinger conosce), non vedo ragione di credere che la neotenia possa ancora essere considerata una teoria valida. Ma tutti sappiamo quanto la cinofilia sia molto restia al cambiamento o, per meglio dire, necessiti di molto tempo per accettare i cambiamenti. Un po’ come ai tempi di Galileo Galilei." Giovanni Padrone - ACCSC RAVENNA