Occhi di Dio

meriti


tu mi dici che non mi meriti... sai quasi quasi sa di due di picche, piuttosto classico. Prendi e zitta, non dirlo in giro, hai fatto un affare! Mica prendi qualcosa che io non voglio darti. Prendimi, ...mi vuoi? Già, sarebbe più facile non meritare, sarebbe più facile se ti dicessi: "ti lascio io." Niente sensi di colpa, paura di avermi ferito, debiti da pagare... ti lascerei con il tuo solito rancore rivolto a te stessa: "sono stata di nuovo stupida!" Una lezione? Forse, ma qualcun altro raccoglierebbe i frutti ed io sarei uno stupido.Tu vorresti salvare il mondo, il mondo è pieno di persone bisognose. E se la più vicina, la più bisognosa fossi proprio tu? Non ti aiuti? Non ascolti il cuore, i tuoi desideri? Cosa ascolti allora? "Tu non vali""Hai solo sbagliato nella vita""devi pagare per quello che hai fatto""sai solo fare del male, è meglio che sparisca""non ce la farai""meriti di morire"Non ascolti la voce che dentro di te grida: "VITA! voglio vita! Voglio vivere". Sei giovane e già pensi che niente altro la vita ti riserverà. Pazza!Aspetteremo, aspetteremo che tu diventi una donna completa, che sa quello che vuole. Aspetteremo che io sappia tutto quello che voglio. Definiamo tutto a puntino. Peccato che la vita non si vive così. Già, la vita è penetrata ovunque dal eventi che incessantemente ci modellano e noi continuiamo a divenire.Occasioni... le prendi, le sai cogliere o scappano, passano, non hanno più quel significato.Verranno altri treni, forse, succede però che davanti a uno tutto il nostro essere si tenda, sentiamo che dobbiamo salire su quello che abbiamo davanti. Sappiamo che è quello nostro. Solo la mente, contorta, ferita, pesante si può rifiutare di salire.Osservo dal finestrino: "entrerà o no?"Vorrresti, mi vorresti vicino, ti manco, ecc ecc... ma hai paura di me, fuggi, trovi scuse, ti nascondi dietro silenzi... allora non è vero che ti manco, almeno non sufficientemente per metterti in moto verso di me. A volte è proprio difficile capire quanto le parole possano essere contorte. E così rimango in sospeso, tengo a freno l'entusiasmo... perché non è il caso di farlo correre.