Occhi di Dio

Solo il cielo o sterminate vallate


Hai perfettamente detto tutto di me nel post precedente. Incredibile come in un mese tu sia riuscìto a leggermi dentro al cuore. Nessuno prima d'ora c'era riuscito e non avrei mai voluto che qualcuno mi scoprisse così a nudo l'anima.Penso che il titolo del post sia la risposta al tuo. L'altro ieri pensavo al giorno in cui mi avresti regalato l'anello, pensavo a quando saremo andati in cerca di mobili per arredare la nostra casa, pensavo al nostro giardino, a tutte le volte che avremo fatto l'amore. Ma ieri, tutti questi pensieri mi facevano soffocare: io dentro ad una casa, io e te o magari con dei figli. Tutti i miei sogni andati a rotoli, i miei progetti si sono volatilizzati in un lampo. Ieri stavo male, ieri non ero libera, ieri mi sentivo dentro alla prigione del tuo cuore e mi sono detta "ora non posso più lasciarlo, non posso far soffrire anche lui, in fondo io starei bene, sarei felice con lui, lui mi ama e anch'io, prima o poi questa voglia di essere libera mi passerà, prima o poi avrò bisogno di un posto dove piantare la tenda... (troppo tardi per te, troppo presto per me).Forse l'età ci stà un pò giocando contro perchè io vorrei ancora correre su sterminate vallate senza il peso del futuro...così come viene! Tu invece hai bisogno di fermarti a ristorare il tuo corpo che ha già corso abbastanza. Da sempre dico che L'AMORE MI SOFFOCA, come un aguzzino mi   stringe alla gola e mi toglie il respiro, mi spezza le ali. Ho amato tanto e con grande intensità, fino a rinunciare a me stessa ma tutto questo amore non mi ha permesso di volare in alto. Voli piccoli e bassi i miei, dentro la gabbia dell'amore. E non importa se la porta resta aperta. Il mio senso di dovere, di devozione, di fedeltà, mi tiene prigioniera li dentro...dentro alla gabbia dell'amore. Pensa che nel mio libro Anima di Cristallo ho proprio disegnato una prigione con il mio cuore chiuso dentro, sanguinante. Quindi il tuo post è stato creato su misura per me, come un vestito perfetto.Forse tu dirai ora: "e quindi? dunque?". Quindi niente, dunque sei tu il mio maestro, io ti seguo. Fai di me quello che vuoi perchè io sono soltanto smarrita dentro ad una vita che non è la mia. E se ritieni che questo compito sia troppo difficile per te, vattene, lasciami qui, non ho paura. Volerò via come la rondine a primavera. E tu?