Occhi di Dio

Pianti silenziosi (che ri/conosco)


Solo dopo avermi detto della telefonata con G.ho capito come mai ieri avevi realizzato di essere sola. Di camminare per le strade sola. Un po'mi è dispiaciuto, anzi un'po' mi sono sentito offeso, ma solo un poco, perché so quanto sei combattuta interiormente, quanto tutto quello che ti/ci è successo ti abbia scombussolato. So di averti stravolto la vita e tu non gradisci i cambiamenti.Ti mettono in crisi. (Io li adoro.) Soffri per le cose che finiscono. Così hai sofferto per la fine della storia con G. Sono io che le ho dato il colpo di grazia, a forza di picconate. C'è voluto un mese. Un mese, un successone! :P Temevo che sarebbe durata molto di più, ma ti avrei aspettato perché valeva la pena, vedo con molta chiarezza quanto valore hai come persona, solo un folle s'arrenderebbe.Ci vorrà tanto tempo affinché il tuo cuore guarisca da questa ferita, cuore che guarisce molto lentamente il tuo! Tu che ti fai carico delle persone, vorresti sostituirti alle loro sorti. Se poi ti chiedono anche l'ultima goccia del tuo sangue tu gliela dai e se non si voltano a ringraziarti a te va bene perché "tanto non te lo meriti". Cercherò di farti vedere quanto sei preziosa e quanto sei meritevole di ogni attenzione, lo scoprirai nei miei occhi, lo capirai quando accarezzerò la tua pelle, quando ti abbraccerò come la cosa più bella che abbia mai ricevuto dal Cielo.Quante domeniche, quante serate, giornate, mesi e mesi, anni... ho passato muovendomi come ombra, tra la folla delle bancarelle, nelle strade e nelle piazze. Camminavo come un fantasma impalpabile. La mia mente senza un volto sul quale posare lo sguardo interiore. Il cuore che si contraeva privo di sanuge da pompare. Ieri il mio cuore era pieno e il sangue finalmente scorreva dentro di me. Ieri mi muovevo per la città come un principe travestito da povero.