Occhi di Dio

I ragazzi che si amano


I ragazzi che si amano si baciano in piedicontro le porte della nottee i passanti li segnano a ditoma i ragazzi che si amanonon ci sono per nessunoed è soltanto la loro ombrache trema nel buiosuscitando la rabbia dei passantila loro rabbia il loro disprezzo i loro risolinila loro invidiai ragazzi che si amano non ci sono per nessunoloro sono altrove ben più lontano della notteben più in alto del solenell'abbagliante splendore del loro primo amore.Leggevamo questa poesia a letto all'inizio della nostra bella storia... la mattina, a letto, con la brezza che sfiorava la nostra pelle e tra i tetti risuonava il rintocco delle campane di San Michele. Sopra di noi le travi di legno e il cotto. Il giallo delle finiture, il bianco marmo in terra. Attorno e dentro una strana quiete e armonia, passione e meraviglia. I nostri cuori storditi e le menti confuse. Leggevamo poesie di Prévert, ma la poesia la stavamo vivendo, la poesia che continua a stupirci, una magia inattesa. Ecco mia amata, questa è la nostra storia e questo voglio ricordare oggi a San Valentino, il mio primo.Ti amo! Tu mi hai reso felice. Hai dissipato dal mio cuore e dal mio sguardo la nebbia della tristezza e della malinconia.