Occhi di Dio

Quello che abbiamo da dire di noi... sotto l'alto patrocinio e supervisione dell'A. Raffaele

 

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QUALCOSA CHE MI PARLA DI NOI:

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Chiunque abbia amato
porta una cicatrice nel cuore.
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Come un'onda
bagni la battigia del mio cuore.
Come uno scoglio
plachi l'ira della mia ragione.
E.

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Nel silenzio dei tuoi occhi
annego i miei pensieri
mentre piano si stropiccia il cuore
ad ogni tuo cauto respiro.
E.


------------------------------------

Voglio fare a te ciò
che la primavera fa ai ciliegi.

 
 

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Il quel gesto

Post n°23 pubblicato il 08 Settembre 2006 da elroi
 

Mi confidavi
cose del passato.
Avevi taciuto a lungo
ma mai a te stessa.

Avevi chiuso con te,
entro pesanti inferriate,
bestie feroci
e loro s'avventavano su di te.

Guardavo come ti
mordevano le mani
mentre t'accingevi ad aprire
il cancello.
I tuo occhi beati
gonfi di lacrime
mi supplicavano,
(mi supplicano ancora)
di aprire il cancello per te
ferita e soggiogata.

Per te, amata,
sulla punta delle dita
ho racchiuso
la mia anima e tutto il Cielo.

Per raggiungerti
e liberarti.   

 
 
 

Le tue mani

Post n°22 pubblicato il 07 Settembre 2006 da elroi
 

Qui non ti posso scrivere certe cose ma vorrei farti ricordare un gesto che hai compiuto nei miei confronti quella notte tra giovedì 31 agosto e venerdi 1 settembre. Ti ho raccontato cose di me che mai al mondo avrei creduto di raccontare ed ho pianto. Ho pianto per il rimorso di alcuni ricordi ed ho pianto perchè mi sentivo libera, come se la mia anima si fosse svuotata (e forse è stata quella notte che ho capito l'importanza della confessione, cosa molto lontana da me, forse mai compiuta veramente). Dopo il mio pianto tu hai toccato la mia fronte....sai, quella cosa ce l'ho stampata nella mente giorno e notte. E' come se quel gesto avesse avuto la capacità di farmi rinascere, di darmi ali nuove, più forti per volare più in alto. Non passa giorno che io ripensi a quel gesto. Forse non era nulla o forse era tutto per me. Era tutto. Era il mio nuovo battesimo, l'invito a vivere ancora, ad essere felice. Desidererei raccontarti ancora della mia vita, dirti le parti più nascoste, metterti tra le mani i miei dolori fino a parlarti della mia famiglia...il nodo più terribile che mi angoscia, il nodo che è sempre rimasto nodo da quando sono nata. Un prete sai, non ci sarà per me, lui non mi ascolterebbe come lo fai tu, lui non capirebbe. Ci sei tu e mi basti. Dio lo sa che tu mi basti e Lui farà in modo che mi basti avere te, il tuo ascolto, il tuo perdono, le tue mani sulla mia fronte.

Se non ci fosse il blog, questa cosa non te l'avrei mai detta perchè mi vergogno...come al solito mi vergogno di tutto, anche di entrare in chiesa con i pantaloni a tre quarti!!! Che scema! Sai credo che la vergogna non sia nei pantaloni, ma nel cuore. Per aver cercato Dio con la preghiera solo adesso che ho incontrato te. Pensavo che il mio modo di pregare bastasse, che Dio mi perdonasse lo stesso per le cose sbagliate, per gli errori ma ora so che non è così. E anche per questo ti ringrazio. Il 15 settembre non arriverà più...sono secoli ormai che non ti vedo. Domenica a Firenze è come una domenica di un anno fa. Dai...ce la farò!!! Intanto rivestimi delle tue parole, del tuo amore. Ah! E non farmi sorprese, ho tutta la settimana piena di riunioni per la fiera. Non ho ancora preparato la sfilata e mancano 20 giorni...mah! Chissà mai se ce la farò!!!

 
 
 

Vallate sterminate... insieme

Post n°21 pubblicato il 07 Settembre 2006 da elroi
 

Tu voleresti via come una rondine e io? Io sopravivrei. Triste per aver perso la cosa più bella che la mia vita mi abbia mai dato, ma sopravivrei, sono forte. Ho combattuto molte battaglie ed il mio cuore è morto tante volte ma sono ancora qui a succhiare il midollo della vita, dolce e amara. 

Sopravivrei anche senza di te. Si, la vita va avanti comunque, siamo coriacei, duri a morire. In questa nostra storia mi sento così libero. Che strano! Si sono libero di sceglierti, non sono dipendente, obbligato. Sono libero di amarti. Mi da tanto il nostro amore, mi fa sentire bene, mi sento meravigliosamente bene con te. Come passeggiare in aperta campagna, t'allontani, m'allontano. Ma poi ci cerchiamo con lo sguardo e ritorniamo, una volta io da te e un'altra tu da me. Sono felice che le nostre vite s’intreccino, mi piace osservare il disegno che ne esce; elegante e appassionato. Mi dispiacerebbe perderti perché io e te andiamo bene. Potrebbe veramente funzionare. Sai quante coppie di fidanzati ho seguito?! Io e te andiamo benissimo, vorrei aver avuto una coppia così bella come lo siamo noi due!

Metti la tua vita nelle mie mani se vuoi, appoggiati a me non ho paura.
Posso sostenerti perché sei leggera e delicata, hai solo bisogno di un po’ di fiducia e un po’ di ottimismo e poi volerai benissimo.
Ti prendo come discepola perché sei intelligente e curiosa, perché anche tu hai tante cose da insegnarmi. Io e te siamo OK!
Vieni, cerchiamo la tua vita insieme, cerchiamo la mia, forse qualche indizio ce l'ho io, altri li hai tu, forse qualche dispettoso folletto s'è divertito a mescolarli nelle nostre tasche.

Ma ora vediamo di arrivare con pazienza al 15 settembre e poi in un guizzo di follia e infantile ottimismo penseremo semmai come e se passare insieme questo Natale.

 
 
 

Solo il cielo o sterminate vallate

Post n°20 pubblicato il 07 Settembre 2006 da elroi
 

Hai perfettamente detto tutto di me nel post precedente. Incredibile come in un mese tu sia riuscìto a leggermi dentro al cuore. Nessuno prima d'ora c'era riuscito e non avrei mai voluto che qualcuno mi scoprisse così a nudo l'anima.

Penso che il titolo del post sia la risposta al tuo. L'altro ieri pensavo al giorno in cui mi avresti regalato l'anello, pensavo a quando saremo andati in cerca di mobili per arredare la nostra casa, pensavo al nostro giardino, a tutte le volte che avremo fatto l'amore. Ma ieri, tutti questi pensieri mi facevano soffocare: io dentro ad una casa, io e te o magari con dei figli. Tutti i miei sogni andati a rotoli, i miei progetti si sono volatilizzati in un lampo. Ieri stavo male, ieri non ero libera, ieri mi sentivo dentro alla prigione del tuo cuore e mi sono detta "ora non posso più lasciarlo, non posso far soffrire anche lui, in fondo io starei bene, sarei felice con lui, lui mi ama e anch'io, prima o poi questa voglia di essere libera mi passerà, prima o poi avrò bisogno di un posto dove piantare la tenda... (troppo tardi per te, troppo presto per me).

Forse l'età ci stà un pò giocando contro perchè io vorrei ancora correre su sterminate vallate senza il peso del futuro...così come viene! Tu invece hai bisogno di fermarti a ristorare il tuo corpo che ha già corso abbastanza.

Da sempre dico che L'AMORE MI SOFFOCA, come un aguzzino mi   stringe alla gola e mi toglie il respiro, mi spezza le ali. Ho amato tanto e con grande intensità, fino a rinunciare a me stessa ma tutto questo amore non mi ha permesso di volare in alto. Voli piccoli e bassi i miei, dentro la gabbia dell'amore. E non importa se la porta resta aperta. Il mio senso di dovere, di devozione, di fedeltà, mi tiene prigioniera li dentro...dentro alla gabbia dell'amore. Pensa che nel mio libro Anima di Cristallo ho proprio disegnato una prigione con il mio cuore chiuso dentro, sanguinante. Quindi il tuo post è stato creato su misura per me, come un vestito perfetto.

Forse tu dirai ora: "e quindi? dunque?". Quindi niente, dunque sei tu il mio maestro, io ti seguo. Fai di me quello che vuoi perchè io sono soltanto smarrita dentro ad una vita che non è la mia. E se ritieni che questo compito sia troppo difficile per te, vattene, lasciami qui, non ho paura. Volerò via come la rondine a primavera. E tu?

 
 
 

Carceri o case

Post n°19 pubblicato il 07 Settembre 2006 da elroi
 

Mi sorprende il contrasto che spesso noto in te. Se da una parte la cosa quasi riesce a divertirmi, poiché l'assurdo suscita ilarità, dall'altra parte vengo spiazzato e non so davvero che pesci pigliare. Hai dentro di te un grande desiderio di libertà, autonomia, di essere lasciata in pace, di non avere obblighi, questo tuo bisogno ti porta a fuggire da braccia che ritieni troppo strette, situazioni troppo limitanti, impegni ecc. Dall'altra parte esprimi il desiderio di essere dominata, di non poter fuggire, di avere qualcuno che decide per te, sottometterti al volere di qualcuno, qualcuno che ti dia gli ordini, cerchi e ti leghi da sola proprio a queste situazioni e questo lo esprimi in molti momenti e a diversi livelli. Da una parte m'inviti a prendere sempre maggiore controllo e dall'altra soffri perché ti senti limitata. Da una parte mi dai sempre più potere creandomi  i presupposti per farti fuggire, per minare la nostra storia. Curiosa la tua mente che alterna impulsi tanto diversi. Un altalena.

Penso che desidereresti di più una prigione senza porta piuttosto che una libertà vigilata. La libertà vigilata non corrisponde al tuo carattere, ti sembra di essere libera ma non lo sei veramente, ovunque ti segue uno sguardo. La prigione senza porta ti da sicurezza ma allo stesso tempo puoi essere libera d'andartene e nessuno te lo impedirebbe. Fuori nessuno t'inseguirebbe. Forse il semplice fatto di potertene andare quando vuoi ti provoca un desiderio irrefrenabile di evadere. Chissà se una volta fuori ti volti per vedere se qualcuno ti segue per riprenderti oppure fuggi senza rimpianti e ti curi di non essere più ritrovata?

Devo per forza essere una guardia, un carceriere, un aguzzino? Chiudo la porta a chiave. Forse sono una di quelle guardie che s'innamorano della propria prigioniera e ad un certo punto, dopo che anche lei è innamorata di lui, dopo aver passato del tempo a conoscersi, decide di fare una follia e farla fuggire ma quando è alla porta lei gli dice di seguirla. Così fuggono insieme. Lei prigioniera, lui la guardia, legati ma liberi, complici.

Curioso, tutto questo. Guardie, porte, chiavi, prigioni, custodi... un gioco, gioco pericoloso perché in tutto questo manca una cosa, manca una cosa fondamentale: la tua volontà, il tuo cuore che desidera restare, manchi tu per trasformare qualsiasi ambiente da prigione a casa, per trasformare qualsiasi relazione da costrizione in libertà, per mutare la persona che ti sta accanto da carceriere in compagno.

Chi, amandoti, potrebbe essere felice di averti accanto se notasse il tuo sguardo malinconico che osserva la porta, chi non si arrenderebbe al fremito che prende il tuo corpo e dice: "lasciami andare"? Chi potrebbe credere alle tue parole: "sono felice qui con te"?

Distrattamente lascerebbe la chiave li dove potresti trovarla. 

 
 
 

Momento di solitudine

Post n°18 pubblicato il 06 Settembre 2006 da elroi
 

Oggi il mio cuore tace. Muto. Non ho nulla da dire e nulla a cui pensare. Forse mi sono imbottita troppo di medicine stamattina prima di finire all'ospedale. Non mi sento molto in forza. L'unico desiderio è averti qui con me per riposare tra le tue braccia mentre mi accarezzi il viso e plachi la mia continua voglia di volare via....e chissà dove purchè lontano da qui. Ti penso tanto, troppo ma accanto a me il nulla. Ora non prendere la macchina per correre qui, non farlo ti prego. Il silenzio è il mio migliore amico e mi aiuta a sentire i rumori della strada che sto percorrendo. Ho bisogno di sentire il mio cuore perchè, poveretto, lo metto sempre a tacere. So che le tue carezze lo coccolerebbero meglio del silenzio ma oggi sento quell'incessante bisogno di stare sola. Sarà forse che mi manchi, sarà che sei lontano. Sarà che sono sola.

 
 
 

Colpevole libertà

Post n°17 pubblicato il 06 Settembre 2006 da elroi
 

L’amore ti ha rapito
e ti ribelli?

Puoi stupirti.
meravigliarti
lasciarti trasportare.

L’amore conosce le rotte dei venti
l’amore foriero di nuovi profumi,
di voci incantate che riaccendono sogni.

Rondinella! Ti ribelli?

Hai perso la forza di volare
la voglia di allontanarti
da quelle uova che ti legavano
che covavi con ostinazione.

Sguardi, attese,
pretese, colpe,
giudizi e paure
debolezza: i tuoi lacci.
Quel nido: il tuo destino.

Li dovevi rimanere, giocattolo inutile,
aspettando, mentre nessuno si curava di farti volare.

Dovevi stare accovacciata in silenzio,
tacere la sterilità,
per amore,
per non ferire.

Guardavi le tue inutili ali.
Non t’allontanavi più,
non cercavi più.
Per le bocche affamate
sarebbe bastato il tuo sangue.

Ti dicevi: “Non volerò più!”

Per tanto tempo, rondinella,
hai covato uova sterili.
Senza vita.

Allarga le tue ali
vattene
non voltarti a guardare. 

Non ribellarti all'amore
Forse ti porterà a me.
Figlia del vento.

 
 
 

Cuore emigrante

Post n°16 pubblicato il 05 Settembre 2006 da elroi
 
Foto di elroi

Se oggi dovessi iniziare un nuovo libro lo intitolerei proprio così "Cuore emigrante". Storia di una rondine che si prepara per la partenza verso i paesi caldi perchè ormai nel suo nido inizia a far freddo e alla sera trema come una foglia. Una partenza ricca di attese, sogni: chissà come sarà il viaggio, come sarà il paese d'arrivo? quanto ci rimarrà? sarà il paese giusto? ci sarà abbastanza caldo per crescere i suoi piccoli?

Ma anche una partenza ricca di rimpianti, di nostalgia: lasciare quel nido costruito con duri giorni di lavoro, quel comodo nido dove ha visto crescere e volar via i suoi piccoli, dove ha covato per molto tempo uova piene d'amore, dove ormai aveva creato il suo equilibrio con l'essere umano e la natura.

Eppure sa che si è fatto freddo e non può più aspettare o rischia di morire dopo un temporale. Sa che il nuovo viaggio sarà lungo, difficile ma all'arrivo il caldo la gratificherà ancora e ricomincerà a costruire un nuovo nido e a covare nuove uova. Tutto tonerà come prima, forse più bello, forse meno bello....ma questa è la vita di un cuore emigrante: volare via!

 
 
 

Mi manchi e penso

Post n°15 pubblicato il 05 Settembre 2006 da elroi
 

Com'è angosciante questa lontananza. Starei attaccata al tel con te tutto il giorno. Mio Dio mi sono innamorata un'altra volta! Non ci posso credere, mi sembra impossibile come l'amore riesce a morire e rinascere dalle sue stesse ceneri. Ora respiro tutta quest'aria nuova perchè presto il tempo e la quotidianeità si porteranno via la magia dei primi giorni. L'amore tra qualche mese finirà di sbocciare e perderà l'incanto della nascita, sarà solo un fiore nel prato, un fiore tra tutti; con la speranza che il giardiniere non dimentichi mai di annaffiarlo perchè se così fosse, a poco a poco appassirebbe. Come sono patetica e pessimista...beh, uffa! Semplicemente mi manchi e sto andando via di testa. Devo darmi una calmata accidenti. Ho 25 anni e mi comporto come una tredicenne. Mio amato...se solo potessi scappare da te e rimanere tra le tue braccia per l'eternità!

 
 
 

Come una fredda pietra

Post n°14 pubblicato il 04 Settembre 2006 da elroi
 

Come una fredda pietra ascolto e poi leggo le tue parole gelide. Già, come se il ghiaccio della tua rabbia si fosse posato sulla corazza del mio cuore. Perchè è questo che mi porto dentro, un'enorme corazza che ripara il mio cuore dall'amore. Fuggo all'amore, fuggo alla mia gioventù, fuggo alla vita e tu mi stai raggiungendo, vuoi spezzare quella corazza e io ne sono felice ma ogni colpo mi fa male perchè sento che qualcuno sta penetrando la mia anima; quell'anima che avevo deciso di lasciare sola.

Come una fredda pietra mi ritiro davanti ad un foglio bianco e questa volta non lo riempio di parole...te lo lascio qui, sulla scrivania della mia gioventù. Quando mi addormenterò aspettandoti, tu lo riempirai per me di tutte quelle parole che non sono riuscita a scrivere nella mia vita.

Come una fredda pietra pubblicherò il mio libro. Tu non comprenderai la ragione del mio gesto ed io come una fredda pietra non cercherò di spiegarti le ragioni, saranno  inutili ragioni, inutili parole che con il tempo dimenticherò.

 
 
 

già i tuoi nodi...

Post n°13 pubblicato il 04 Settembre 2006 da elroi
 

I tuoi nodi, meno male che non aspetto che tu li sciolga, altrimenti ci saremmo già lasciati. Quando li avrai sciolti? Non starò certo ad aspetterlo.
Se ti mollo per un po' tu corri nelle camere delle torture dove ti infliggi le tue punizioni per le tue imperdonabili colpe.
Colpa di non aver amato subito per sempre la persona sbagliata, perché è il cuore che diceva essere sbagliata. Dovevi accontentarti di uno che ti annoia, che non ti dice più nulla perché è rimasto bambino, che non ti guarda negli occhi mentre vuole dirti l'amore, oramai eri sua.... eri sua a 18 anni, infatti è proprio a 14 anni che si sceglie la persona per tutta la vita! Una volta presa è per sempre, anche se non ti piace più anche se tu sei cambiata. Già perchè in quegli anni di adolescenza non si deve cambiare. hai ragione, non si cambia nell'adolescenza!  A 18 anni ci si accontenta di quello che c'è perché oramai l'altro ha fatto i suoi progetti che sempre meno ti appartengono. Hai ragione in tutto ciò. Ma certo!
La tua storia finita oramai sei anni fa per la quale ti punisci ancora.

Rispetto i tuoi sentimenti ma vorrei gridare la rabbia per questa tua storia ancora viva e vegeta questa che è più importante ed è ancora in corso.
Perché dovresti essere felice quando puoi semplicemente continuare a vivacchiare, senza futuro? Puoi continuare a lasciarti da lui una volta alla settimana, anzi! essere lasciata con il suo: "Basta, basta" che non ti permette di sognare. Lo puoi solo servire. Tu servi a lui e a te basta così? Non importa se lui ti tradisce, se ti tradiva tu tacevi, lo perdonavi, quest'uomo così ferito e bisognoso. Lui ha bisogno di te? Ogni volta ritorni a lui, ritorni sottomessa. "Quanto ha sofferto oggi che non mi ha sentito." Questo mi hai detto ieri mentre dentro di me ribolliva il sangue. Lui pensa che oramai, come sempre, è solo questione di tempo e tu ritornerai a lui.
Sai cosa mi spaventa di tutto ciò?
Credo che veramente rischi di farlo. Mi abbandonerai perchè io ti faccio troppo felice, con me stai troppo bene, io ti amo troppo e tu non ne sei degna. Tu pensi a lui in continuazione, piangi per lui, gli dedichi le tue poesie strazianti.
A lui dedicherai il prossimo libro di poesie. Per ricordare per sempre. Quel libro continui a scrverlo con la punta del coltello sul tuo cuore.
Andrai da lui per non farlo soffrire,
mi lascerai per non farmi soffrire,
soffrirai per non soffrire la sofferenza di aver fatto soffrire
soffrirai ed io dovrei essere felice per non aver sofferto 
felice perché la persona che mi rende felice
preferisce l'assurda sofferenza 
rifiuti  una così palese occasione che ci è data...
ma certo, siccome tu non vali niente, io trovero milioni e milioni di donne migliori di te... peccato che io non le voglia, peccato che io riesca ad amare solo me.

Spero proprio che tu colga la mia rabbia, il mio amaro sarcasmo e la mia disperata e impotente supplica. Verrò ancora da te, ti romperò le palle sempre, lotterò per te perché so che tu mi ami e tu lo vuoi, ma perché, perché ami così tanto la sofferenza?

 
 
 

Firenze tra ieri e oggi

Post n°12 pubblicato il 04 Settembre 2006 da elroi
 

Ieri….com’è piacevole pensare a ieri. Io e te a Firenze, per me città di grandi artisti dove l’arte è l’anima della città, per te nido di fede, di grandi esperienze, di momenti indimenticabili trascorsi con Dio. Grazie per avermi portata nei luoghi del tuo passato dove sei diventato ciò che sei: un uomo intelligente, semplice, bello nell’anima e nello spirito. Ho amato anch’io quei luoghi che, per un giorno mi hanno unita a te in un tempo che ora non c’è più.

Tutte le cose che mi hai detto (a parte le luuuunghe spiegazioni storico-artistiche) sono qui, chiuse nel mio cuore e mi danno la forza necessaria per trascorrere 15 giorni senza te.

Ieri, mio amato, mi sono sentita piccola, piccola, come una formica tra le tue mani. Tu mi parli con semplicità ma quelle parole mai le ho udite da un uomo; il tuo venerarmi come una dea mi porta in paradiso ma allo stesso tempo mi rende un verme strisciante ai tuoi piedi per ringraziarti della vita che mi stai dando, per chiederti perdono se non riuscirò a ricambiare tutto il tuo amore. Essere amata così tanto, in questo modo…non mi sembra reale. A volte, nei miei silenzi di tomba, mi chiedo se un giorno finirà questo sogno, se riuscirò a spezzare anche le tue ali, se riuscirò a farti stancare, se ti farò soffrire, se mi odierai. Tutto questo non lo saprò mai ma vivrò la vita come tu mi stai insegnando, assaporando giorno per giorno le piccole gioie che Dio ci da. Assaporerò l’amore che mi stai dando e cercherò di tenerlo stretto al mio cuore. Grazie per tutto quello che mi doni: per i giorni indimenticabili, per le lacrime che raccogli e fai tue, per le carezze che mi sono tanto mancate, per gli sguardi di comprensione, per i momenti in cui non parli perché sai che la risposta mi darebbe imbarazzo, per le tue improvvise partenze da me per non lasciare che mi uccida da sola.

Se solo riuscissi a sciogliere i nodi dentro di me, ti urlerei il mio amore e ti implorerei di non andartene mai. Ma per ora ho soltanto bisogno di ascoltare, di crescere, di imparare ad amare.

Mai più voglio commettere l’errore di giurare amore eterno per poi andarmene nei momenti di buio, a te non potrei fare questo, non lo meriti, non da me!

 
 
 

Giocando a carte con la vita

Post n°11 pubblicato il 29 Agosto 2006 da elroi
 

Già, ricordo la tua faccia quando hai udito quel lievemente sussurrato "Ti Amo". Ti sei fermato e mi hai guardata negli occhi: "Cos'hai detto?" "Niente, non ho detto niente" "No, ripeti quello che hai detto" "Nulla, proprio nulla" "Ripeti quello che hai detto" ......"Ti amo".....credo che il tuo cuore abbia rischiato di esplodere. Eri così felice quel venerdi notte! Ed io mi ero finalmente liberata di quella voce che continuava a sfiorare le mie labbra ma che gli impedivo di uscire, non volevo farti sapere che ti amavo. Perchè? Non ero certa che avrei potuto amarti sempre. E tu non meriti briciole del mio amore, non meriti qualche week-end, non meriti una ragazzina insicura che parla d'amore ma non sa cos'è!

Alla fine quelle parole hanno messo la base alla nostra "storia". Non so come finirà, se finirà, se vivrà in eterno. Dal resto sei arrivato da me nel periodo peggiore della mia vita, proprio quando la voglia di seguire Dio era la cosa che mi rasserenava di più. Ero ormai quasi convinta che sarei entrata in una comunità...e poi arrivi tu. Un fulmine di primo mattino. Accidenti a te! E così le carte si rimescolano e la partita ricomincia a scottare e io, che non sono per niente brava nel scegliere le carte, mi sono ritrovata ancora una volta nel caos!!! Finirà mai questo gioco?

Giocala tu la carta vincente e portami via!

(Nel mio negozio è entrato un gatto nero e viene a cercare coccole poi scuriosa tra gli scaffali. Buffo...molto buffo. Il capo era alla sua scivania e io passavo avanti e indietro dalla porta per cercare di prenderlo e metterlo fuori. Al capo non piacciono tanto i gatti. He he, non si è accorto di niente per fortuna, poi ho dovuto chiuderlo tra la finestra perchè il capo era entrato nel mio ufficio-laboratorio. Oh che ridere. Appena il capo è uscito l'ho riaperto e mi ha detto "Mao". E così ho trascorso 20 minuti divertenti tra 8 ore di palloso lavoro.) 

 
 
 

ombre immolate

Post n°10 pubblicato il 29 Agosto 2006 da elroi
 

che sciocca! perche'non mi dici che piangi, m'accorgo sai, m'accorgo di tutto perche' tutte le mie antenne sono rivolte verso di te. Sento ogni cosa perche' il mio essere vibra con il tuo. Ricordi come ho intercettato il tuo "ti amo" sussurrato al cuore?

Ricordo anche le tue tante lacrime quel lunedi'.

Ho sentito
l'addio nelle tue lacrime
che mi bagnavano il volto.
Goccia dopo goccia
spargevi su di me il tuo dolore.
Ho assaporato le tue lacrime.
Avevano il sapore di un esiliato
che affacciandosi per l'ultima volta
al finestrino dice addio alla sua terra
alla sua Patria.
Avevano il sapore amaro
di chi ha un destino
al quale non puo' piu' ribellarsi.
Ceppi indistruttibili stretti ai polsi e alle caviglie.
ceppi stretti al cuore dalla follia di un amore impossibile
gia' segnato da morte,
desiderata e temuta
da una mente aguzzina
nemica della vita
desiderosa d'immolarsi
su cataste di legno
in fiamme come le mogli devote
degli indu'
mogli proprieta'
accanto alla persona
amata
odiata
perdonata
salvata
legata per sempre
nella vita e nella morte
legate per sempre
per amore o per dovere
per salvarsi o per salvare
Moglie fedele,
fino in fondo
ombre
ombre
senza futuro.

Ti spezzava il cuore.
Io ne gustavo il sapore
che sapeva di sangue
amarezza
abbandono.

Il tuo cuore mi parlava
ed io sorridevo
perche', teso verso di me
sussurrava
parole di speranza,
che tu non sentivi.


 
 
 

Tempo e distanza

Post n°9 pubblicato il 28 Agosto 2006 da elroi
 

Incredibile come il tempo e la distanza ci siano diventati nemici in pochi attimi.

Inaccettabile lo scorrere lento delle ore quando siamo lontani e la sua inarrestabile corsa quando siamo insieme.

Vergognosa la strada maledetta che ci tiene stretti alla pancia mentre urlando tendiamo tutto il corpo l'uno verso l'altra con la mano tesa che disperatamente cerca di raggiungerti.

Sopravviveremo certo, ma non è la stessa cosa che vivere! E quando finalmente la mia ragione si sarà tappata la bocca, il tempo e la distanza cosa faranno? Esattamente quello che fanno ora. Forse saremo più tranquilli ma un weekend non sazierà la voglia di stare insieme perchè avremo troppe cose da fare, e dovremo farle velocemente perchè il tempo ce l'ha proprio con noi. Ma cosa mai gli abbiamo fatto?

                                                    ************ ************ ***********

Tu non mi coglierai...questa è una cosa meravigliosa perchè io sarò sempre libera, come piace a me ma nello stesso tempo sarò tua. Ti amo Occhi di Dio... io ti amo!!!

 
 
 
 
 

INFO


Un blog di: elroi
Data di creazione: 21/08/2006
 

DATE DELLA NOSTRA STORIA

> 8 maggio 2006
Mi scrivi un messaggio, ti presenti
io vengo a sapere della tua esistenza
>5 agosto 2006
Tu vieni da me la prima volta,
pecorino e finocchiona
visita alla città
Sintonia meravigliosa.
Qualcosa sta accadendo!
Mi guardi con occhi incantati!!!
> 6 agosto 2006
Varie ed eventuali, pranziamo alle 17:00
andiamo a Pisa, tardi oramai
> 7 agosto 2006
Varie ed eventuali,
lacrime & lacrime
scappa un po' di tempo
per una visitina alla città.
Parti per sempre... hehehe!
> 11 agosto 2006
Un colpo di matto ti spedisce a Como e mi porti a casa tua. 7-8 ore di viaggio per sentirti dire che "Ti amo".
> 12 agosto 2006
varie ed eventuali
> 3 settembre 2006
Ci troviamo a Firenze, giorno da fidanzatini perbene ma poi la passione ci offusca la mente.
> 14 settembre 2006
Mi sembra che tu mi stia dicendo addio e passo una giornata di agonia, mi preavvisi di ciò che mi dirai sabato: che è finita e che torni da lui.
> 15 settembre 2006
Vieni a prendermi e mi porti da te.
Piangi su di me in autostrada, nella lunga sosta incolonnati tra le montagne.
> 16 settembre 2006
Finalmente alle 6 di mattina ci mettiamo a riposare. Colazione, giro per le bancarelle di Lucca. Risotto con salsiccia e funghi (alla veneta :-P). Riposo...il momento più bello che ti ho regalato...solo che non ti svegliavi più!!! Ci alziamo e ti metti quella camicia che un tempo era la tua pelle. Io muta ti guardo, avrei voluto piangere. Ci spostiamo a Viareggio e li viviamo dentro un sogno, un incantesimo che mi ha detto "questo è il tuo posto".
> 17 settembre 2006
Varie & eventuali. Momenti di vita insieme.
> 21 settembre 2006
Chiami a casa mia....ti presenti.Mi metti in subbuglio.
> 22-23-24-25-26 settembre 2006
Stai qui, da me, nel mio rifugio tra le mie braccia e mi regali momenti come sempre indimenticabili. Ti scopro un ottimo cuoco e questo mi lusinga parecchio. Il mio amore cresce ancora di più, attimo dopo attimo. 
>30 settembre 2006
Mi fai mangiare dai tuoi come tuo amico dell'UNICEF
> 1 ottobre 2006
Partecipiamo alla messa e poi passiamo la serata attorno al palco della sfilata con te reginetta della festa. Finiamo il tutto sulla panchina lungo il corso d'acqua del tuo paese.
> 12-13-14-15 ottobre 2006
Vengo da te per fare il trasloco e scopriamo per l'ennesima volta di star bene insieme. Dormiamo a Lucca per l'ultima volta, nella casa che ci ha visto innamorare. Domenica notte, senza di te, piango come un bambino, mi sento una ragazzina adolescente.   

 

> 27-28-29 ottobre 2006
Viareggio-Lucca: si finisce il trasloco e si ripulisce il tutto. Una leggerissima spaghettata piccante il 28 che passerà nella nostra storia, chissà se la racconteremo ai nostri figli!

> 3-4-5-6 novembre 2006
Rovigo: nella NOSTRA casa. Piscina termale. (13 in 3 giorni)

> dal23 al 29 novembre 2006
Rovigo: matrimonio Giò e vita di coppia.

> 8-9-10 dicembre 2006
Viareggio - Bibbiena - Chiusi della Verna: conosco la tua mamma!

> dal 26 dic. all' 8 gen. 2007
Rovigo: pranzo dai miei e poi finalmente IO E TE!

> 12-13-14 gennaio 2007
Viareggio: Vinco la sfida al programma su Rai1 (era ovvio che io fossi più italiana di te :-P )

> dal23 gen. al 05 feb 2007
Rovigo: IO E TE amalgamati nella vita.

> 15-16 feb 2007
Mi fai una sorpresa e alle 19.30 arrivi a cena da me.Al sabato mattina te ne vai...come far vedere la pallina a Chicca e poi nasconderla :-( un piccolo assaggio di te che non mi può bastare. Mi manchi tanto!




 
 

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