Occhi di Dio

Quello che abbiamo da dire di noi... sotto l'alto patrocinio e supervisione dell'A. Raffaele

 

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QUALCOSA CHE MI PARLA DI NOI:

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Chiunque abbia amato
porta una cicatrice nel cuore.
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Come un'onda
bagni la battigia del mio cuore.
Come uno scoglio
plachi l'ira della mia ragione.
E.

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Nel silenzio dei tuoi occhi
annego i miei pensieri
mentre piano si stropiccia il cuore
ad ogni tuo cauto respiro.
E.


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Voglio fare a te ciò
che la primavera fa ai ciliegi.

 
 

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Binari

Post n°8 pubblicato il 28 Agosto 2006 da elroi
 

So che mi vuoi, che mi desideri. Ma sono impotente. Sono lontano. Scriviamo su un fottuto blog per comunicare, telefono e sms. Sono lontano e non posso stare li con te quando hai bisogno di un abbraccio, quando hai voglia di stare in silenzio... uno accanto all'altro in silenzio, è un lusso che non abbiamo, il tempo è un lusso che non abbiamo.
Ho paura di quelle voci che ti legano, che ti sconvolgono. Di legami che ti tolgono la forza di vivere. Sono legami forti e profondi ma sono il centro del tuo malessere. L'umido che ti è entrato nelle ossa e ti fa stare male. Quasi hai dimenticato il motivo del malessere, ti sei quasi abituata a stare così. Non sei una ribelle! Ti tocca esserlo. Tu vuoi semplicemente vivere! Non si scappa se non c'è motivo di scappare. Dentro di te c'è una voce che non ti permette di essere calpestata, umiliata,una voce che esprime il desiderio di vivere, vivere pienamente. Una voce che grida il desiderio di seguire i sogni, una voce che ti dice che non ti puoi buttare via. Che la tua vita non può finire ora. Che non puoi vivere di briciole di affetto, di vita, che non sei una donna finita. Non sei finita, che pazza che sei! Quella voce, che tu ritieni sbagliata della quale ti vergogni, quella che i tuoi carcerieri odiano (scusami se li chiamo così) è la parte più sana di te, quella che ti fa vivere, è la giovinezza che urla contro la muffa che desidera zittirla. Già, la giovinezza della quale sei così assetata come una ottantenne, la giovinezza che non basta mai... è per questo che ami la canzone n.7... la giovinezza ti appartiene.

Io non userò mai gli strumenti che hanno usato per legarti a se le persone alle quali ti senti legata. Sarebbe una sconfitta. Io ti amo pienamente e desidero la tua libertà. Desidero essere scelto da te. Sarai sempre libera, se un giorno non ti farò più sorridere, se diventerò il tuo male, dovrai scappare da me, perché tu devi vivere. Io ti lascerò andare, morirò un altra volta, ma sono forte. Tu invece, con le ali che ti sono spuntate volerai via per cercare la tua felicità lontano da me se io sarò la tua tristezza.

Io ti amo, infinitamente, fiore meraviglioso, non ti coglierò perché voglio che tu viva. Voglio che tu sia libera per amarmi liberamente.

 
 
 

Dal mio pc stamattina

Post n°7 pubblicato il 28 Agosto 2006 da elroi
 

Accidenti! Non vedevo l'ora di arrivare qui per leggere quello che mi hai scritto ieri. Accidenti accidentaccio!!! Che botta sulla testa. Direi che ora sono proprio sveglia e attiva.

Qualcuno dice "chi non ti vuole, non ti merita". Pensi che io non ti voglia. Dimmelo! E' questa la sensazione che hai? Hai paura che scapperò ancora? No, non credo che scapperò, sarei sciocca a non salire su questo treno che da sempre ho aspettato, che sempre ho sperato arrivasse ma sempre ho pensato che per me non sarebbe mai arrivato. Ho pensato  che la mia vita sarebbe stata da sola, tra me e me. Non che sarei stata male ma sempre mi sarebbe mancata una parte di me che, ora so, sei tu. A salire sono solo un pò più lenta degli altri per l'educazione ricevuta, per il frastuono che ho in testa, per la fatica di alzarmi dalla panchina della stazione e arrivare al tuo binario. Ormai ero così abituata a starmene li seduta a guardare i treni di tutti che passavano, che ho quasi perso la forza nelle gambe, mi fanno male se mi alzo.

Scendi tu e vieni a prendermi perchè se resti li a sperare che io salga, il tempo potrebbe scorrere troppo in fretta e finiremmo come lunedi 7 agosto: a piangere mentre le porte si chiudono e il treno ci porta lontani l'uno dall'altra.

 
 
 

meriti

Post n°6 pubblicato il 27 Agosto 2006 da elroi
 

tu mi dici che non mi meriti... sai quasi quasi sa di due di picche, piuttosto classico. Prendi e zitta, non dirlo in giro, hai fatto un affare! Mica prendi qualcosa che io non voglio darti. Prendimi, ...mi vuoi?
Già, sarebbe più facile non meritare, sarebbe più facile se ti dicessi: "ti lascio io." Niente sensi di colpa, paura di avermi ferito, debiti da pagare... ti lascerei con il tuo solito rancore rivolto a te stessa: "sono stata di nuovo stupida!" Una lezione? Forse, ma qualcun altro raccoglierebbe i frutti ed io sarei uno stupido.

Tu vorresti salvare il mondo, il mondo è pieno di persone bisognose. E se la più vicina, la più bisognosa fossi proprio tu? Non ti aiuti? Non ascolti il cuore, i tuoi desideri? Cosa ascolti allora?
"Tu non vali"
"Hai solo sbagliato nella vita"
"devi pagare per quello che hai fatto"
"sai solo fare del male, è meglio che sparisca"
"non ce la farai"
"meriti di morire"
Non ascolti la voce che dentro di te grida: "VITA! voglio vita! Voglio vivere". Sei giovane e già pensi che niente altro la vita ti riserverà. Pazza!

Aspetteremo, aspetteremo che tu diventi una donna completa, che sa quello che vuole. Aspetteremo che io sappia tutto quello che voglio. Definiamo tutto a puntino. Peccato che la vita non si vive così. Già, la vita è penetrata ovunque dal eventi che incessantemente ci modellano e noi continuiamo a divenire.

Occasioni... le prendi, le sai cogliere o scappano, passano, non hanno più quel significato.

Verranno altri treni, forse, succede però che davanti a uno tutto il nostro essere si tenda, sentiamo che dobbiamo salire su quello che abbiamo davanti. Sappiamo che è quello nostro. Solo la mente, contorta, ferita, pesante si può rifiutare di salire.

Osservo dal finestrino: "entrerà o no?"

Vorrresti, mi vorresti vicino, ti manco, ecc ecc... ma hai paura di me, fuggi, trovi scuse, ti nascondi dietro silenzi... allora non è vero che ti manco, almeno non sufficientemente per metterti in moto verso di me. A volte è proprio difficile capire quanto le parole possano essere contorte. E così rimango in sospeso, tengo a freno l'entusiasmo... perché non è il caso di farlo correre.

 
 
 

Da Roma...

Post n°5 pubblicato il 27 Agosto 2006 da elroi
 

Seduta davanti ad una finestra, fuori c'è Roma. Una grande città, piena di rumore, frastuono, caos ma guardandola di notte, mentre la sua bellezza antica riposa sotto le stelle, sento il silenzio della sua anima che si unisce alla mia. Ti penso dall'alto di un colle, vorrei averti accanto a me...ma solo il niente mi circonda, solo un mucchio d'ossa di ricordi freddi.

Penso a come sarebbe la mia vita con te, a come sarebbe senza di te. Non ho risposte certe ma solo un cuore nel petto che grida il tuo nome. E mentre la mia mente schiaccia questo cuore con amara cattiveria, scende una lacrima impolverata di solitudine.

Ritorno sul mio letto, sulla mia buia stanza ancora ti penso, come un'ossessione percuoti la mia mente che non ti vuole. Le tue parole la feriscono, la calpestano con rabbia per impedirgli di arrivare al mio cuore. Tu mi vuoi nelle tua vita ed io voglio il bene di tutti, la felicità del mondo....ma cosa mai mi salta in mente??? La felicità del mondo intero! E chi se ne frega! E alla mia di felicità chi ci pensa? Tu? Lui? Lei? No! Nessuno! Solo io posso farlo, solo io posso scegliere chi può entrare nella mia vita e rendere colorati i miei giorni.

Quanto vorrei averti più vicino, parlarti per ore, raccontarti la mia vita e dirti tutto quello che la mia anima sta sputando contro di me. Ma non ci sei ed ancora una volta sono sola, qui accovacciata dentro di me e parlo tra me e me, solo tra me e me.

 
 
 

Le chiavi del mio silenzio

Post n°4 pubblicato il 26 Agosto 2006 da elroi
 

Leggo con tristezza quell'inno così bello che hai scritto per me. Me lo merito? Merito io tutto il tuo amore, la tua comprensione, la tua attesa? Non lo so, non credo, forse vorrei non meritarla. Forse sarebbe più facile non meritarla.

Le chiavi del mio castello ce le ha solo Dio per ora. Nessun altro ha mai posseduto i miei silenzi, i segreti del mio cuore, solo Dio e a volte anche Lui ha faticato nel darmi risposte, a volte non me le ha date. Per questo io continuo a credere e sperare che Lui abbia mandato Te a rubare le chiavi del mio silenzio per liberarlo e rendermi libera da tutte queste pressioni che mi lacerano il cuore giorno dopo giorno.

Aspettami se puoi. Ora ho bisogno di stare tra me e me o forse tra me e Dio soltanto. Devo impare ad avere rispetto per me stessa, ad amare il mio cuore, a volere la mia felicità e non solo quella degli altri, a credere in quello che faccio, a... Ho bisogno di diventare donna e quando sarò in grado di aprire la porta del mio castello, non servirà più che tu mi rubi le chiavi, te le consegnerò io e sarò libera...io con te.

Perchè è te che il mio cuore ama, è te che il mio cuore ha sempre cercato.

 
 
 

luoghi negati 

Post n°3 pubblicato il 26 Agosto 2006 da elroi
 

ho letto le cose che hai scritto,
cose che sapevo,
intuivo sospettavo.
Sapevo che dietro le tue parole, gesta, la tua decisione di venire da me si celava un cuore che batteva, batteva in qualche modo per me.
Sentivo interesse, trasporto.
Non mi volevo attaccare a quel pensiero...
gli assetati
nel deserto
vedono miraggi!

Non volevo avventarmi su un miraggio, 
offendere il rispetto che avevi per me,
violare la stima.
Nemmeno ora mi sto buttando sul miraggio. 
Ci siamo scambiati tante cose,
abbiamo vissuto momenti indimenticabili, 
alcuni,
i più belli e delicati della mia vita

So che tu non ci sei ancora.


Ti capisco.
Non temere,
so quello che ti passa per la testa...
forse,
e forse no.
Ho paura di quelle parti oscure che nascondi,
che vuoi custodire in te.

Potrei mai violare gli armadi dove tieni le cose per te?

Mi feriscono sai,
mi ferisce che tu non mi abbia dato le chiavi.

Mentre l'amore attorno a noi
costruisce pareti
che ci abbracciano.
 
Forse mi consolerebbe
che tu non li riapra più,
so che non è così.
Tiri fuori da quei luoghi
oggetti,
apri libri e leggi e piangi e ridi e sogni
e hai anche vestiti luttuosi che ti metti
e poi vieni a me
appesantita
silenziosa
con gli occhi pieni di misteriose lacrime. 
E io non ho parole
solo gesta che non posso fare.
Non ho parole che ti raggiungano
nelle tue solitudini
nei tuoi silenzi
nelle tue ferite.
Si, dico parole a casaccio...
a volte, a volte indovino.

Sono geloso a pensare che forse
hai dato le chiavi a qualcun altro,
che qualcun altro li condivida con te.
Quando magari nei tuoi armadi
hai trovato un vestito bello
e per pudore lo nascondi ai miei occhi

Non pretendo niente...
ora aspetto,
aspetto
ti aspetto
ora ti amo soltanto.

 
 
 

Un momento di nostalgia...

Post n°2 pubblicato il 24 Agosto 2006 da elroi
 

Di nuovo nella mia scrivania a pensare a te. In questi giorni non riesco a lavorare. Tu e molti altri pensieri affollano la mia mente e mi impediscono di stare tranquilla. A volte penso che alla mia età dovrei già sapere cosa voglio nella vita, dovrei già pensare ad una eventuale famiglia, alla casa, ai figli. Ma di fronte a tutto questo scappo, scappo lontano con la mente. Non voglio pensare a come sarà la mia vita, ho paura del mio futuro, ho paura di costruirlo nel modo sbagliato e di essere infelice. Tutte le scelte che ho fatto finora non mi hanno condotta da nessuna parte, sono ancora qui ad aspettare che qualcuno mi dica cosa fare e ora penso anche, che questa sia la cosa più sbagliata che io possa fare. So che solo io posso scegliere il mio cammino, ma mi ritrovo sola a dovere scegliere questa o quella cosa. Vorrei intraprenderle tutte quelle strade che mi si aprono innanzi ma come si fa? Non ci è concessa la grazia di camminare in tutte le strade nello stesso momento. Ora sono ad un bel bivio, il mio cuore mi porta da una parte e la ragione da un’altra. Quale voce ascoltare?

So che tu mi aiuterai in questa scelta ma i tuoi occhi sono pieni d’amore e non possono guardare oltre a me, dentro di me. Solo io conosco i segreti della mia vita, solo io posso sapere cosa mi può rendere felice o meno. Il tuo cuore ora è pieno di me e mi consigli pur facendomi sentire libera ma io resto inerte, non mi muovo da questa posizione. Ti rispondo “non lo so”. Anche il mio cuore è pieno di te e grida il tuo nome così forte che a volte devo tappargli la bocca o tutti rischiano di sentire. Ma la mia coscienza…accidenti lei mi porta a zonzo qua e la e soffoca questo cuore che ora pulsa forte, freme e teme di perderti.

Ed allora mio amore, ti chiedo solo di pregare per me, perché io possa intraprendere con sicurezza la strada della mia vita insieme a te. Non fare nient’altro, prega. Se Dio mi ha portata da te ora gli chiedo che mi aiuti a restare con te se è questo quello che ha scritto per me.

Mi manchi troppo…

 
 
 

In un giorno senza te...

Post n°1 pubblicato il 22 Agosto 2006 da elroi
 

...penso a te.Penso a te da ieri, da quando te ne sei andato. Siamo stati così bene insieme domenica e anche ieri mattina presto e a pranzo nel nostro rifugio.

Oggi, chiusa nel mio negozio, seduta alla scrivania ricordo i momenti vissuti con te da quando ti ho incontrato e credo che il ricordo più piacevole sia proprio il momento che sei venuto a prendermi alla stazione. Sono scesa dal treno e un pò smarrita mi guardavo attorno, ti cercavo ma non conoscevo bene il tuo volto. Di te ho visto soltanto una piccola foto che ora, se ci penso, non sembri nemmeno tu.

Ad un tratto ti ho visto salire la gradinata che portava al mio binario, non sapevo esattamente se eri tu ma da come mi hai guardata, non potevo aver dubbi. L'immagine che ho visto in pochi secondi si è stampata tra i miei ricordi e di tanto in tanto torna alla mia mente accendendomi il sorriso. Quei tuoi occhi profondamente azzurri in quell'istante, la tua camicia bianca e un sorriso beato. Come un angelo.

Sai, non te lo dissi mai, ma desideravo stringerti forte. Tu ti limitasti ad un abbraccio ed io, rispettosa, mi ritrassi da quell'entusiamo. Leggevo ogni giorno il tuo blog, leggevo la tua anima, le tue amarezze, le tue piccole gioie che subito si ritraevano in quell'angosciante solitudine che ti teneva per mano. Molte volte, leggendoti, stupidamente accarezzavo il monitor perchè volevo e desideravo accarezzare te così lontano e per me ancora irraggiungibile. Non ti amavo ma volevo esserti vicina in quei momenti grigi della tua vita, sentivo che avevi bisogno di qualcuno che ti ascoltasse, che ti accarezzasse, che ti amasse.

E finalmente ti ho chiesto se potevo venire da te. Fondalmentalmente volevo in qualche modo colmare la tua solitudine  e cercare qualche giorno di tranquillità nella mia vita. Il tuo essere così calmo e dolce mi ha attratto e in particolar modo volevo essere ascoltata da qualcuno che sapevo poteva parlarmi e rispondermi con saggezza.

E di quel meraviglioso sabato che dire? Ero parecchio stanca dal viaggio e dalla lunga chiacchierata avvenuta sul tuo divano, mi ero svuotata l'anima e per me parlare è uno sforzo incredibile perchè non ci sono abituata. Ma con te è stato tutto molto spontaneo. Poi siamo usciti a visitare la città. Certo non mi aspettavo che tu sapessi così tante ma tante cose sulle chiese, sull'arte, sulla storia...accidenti! Ero sfinita da quella guida turistica. E poi la passeggiata sulle mura....come dimenticarla. Le nostre parole mescolate all'aria fresca di quel sabato si sono unite in un unico canto. Finalmente qualcuno si è seduto con te su quella panchina che guardava uno scorcio di case colorate dal tramonto e profumate dai fiori. Tu eri felice, si capiva. Ed io ero libera, lontana dal frastuono della mia realtà quotidiana.

E finalmente venne sera e ci facemmo la nostra carbonara!!! Ma che buona, che sapore indescrivibile.  Aveva il dolce di un'amicizia profonda che già si disperdeva in amore senza saperlo, senza volerlo. ..

 
 
 
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INFO


Un blog di: elroi
Data di creazione: 21/08/2006
 

DATE DELLA NOSTRA STORIA

> 8 maggio 2006
Mi scrivi un messaggio, ti presenti
io vengo a sapere della tua esistenza
>5 agosto 2006
Tu vieni da me la prima volta,
pecorino e finocchiona
visita alla città
Sintonia meravigliosa.
Qualcosa sta accadendo!
Mi guardi con occhi incantati!!!
> 6 agosto 2006
Varie ed eventuali, pranziamo alle 17:00
andiamo a Pisa, tardi oramai
> 7 agosto 2006
Varie ed eventuali,
lacrime & lacrime
scappa un po' di tempo
per una visitina alla città.
Parti per sempre... hehehe!
> 11 agosto 2006
Un colpo di matto ti spedisce a Como e mi porti a casa tua. 7-8 ore di viaggio per sentirti dire che "Ti amo".
> 12 agosto 2006
varie ed eventuali
> 3 settembre 2006
Ci troviamo a Firenze, giorno da fidanzatini perbene ma poi la passione ci offusca la mente.
> 14 settembre 2006
Mi sembra che tu mi stia dicendo addio e passo una giornata di agonia, mi preavvisi di ciò che mi dirai sabato: che è finita e che torni da lui.
> 15 settembre 2006
Vieni a prendermi e mi porti da te.
Piangi su di me in autostrada, nella lunga sosta incolonnati tra le montagne.
> 16 settembre 2006
Finalmente alle 6 di mattina ci mettiamo a riposare. Colazione, giro per le bancarelle di Lucca. Risotto con salsiccia e funghi (alla veneta :-P). Riposo...il momento più bello che ti ho regalato...solo che non ti svegliavi più!!! Ci alziamo e ti metti quella camicia che un tempo era la tua pelle. Io muta ti guardo, avrei voluto piangere. Ci spostiamo a Viareggio e li viviamo dentro un sogno, un incantesimo che mi ha detto "questo è il tuo posto".
> 17 settembre 2006
Varie & eventuali. Momenti di vita insieme.
> 21 settembre 2006
Chiami a casa mia....ti presenti.Mi metti in subbuglio.
> 22-23-24-25-26 settembre 2006
Stai qui, da me, nel mio rifugio tra le mie braccia e mi regali momenti come sempre indimenticabili. Ti scopro un ottimo cuoco e questo mi lusinga parecchio. Il mio amore cresce ancora di più, attimo dopo attimo. 
>30 settembre 2006
Mi fai mangiare dai tuoi come tuo amico dell'UNICEF
> 1 ottobre 2006
Partecipiamo alla messa e poi passiamo la serata attorno al palco della sfilata con te reginetta della festa. Finiamo il tutto sulla panchina lungo il corso d'acqua del tuo paese.
> 12-13-14-15 ottobre 2006
Vengo da te per fare il trasloco e scopriamo per l'ennesima volta di star bene insieme. Dormiamo a Lucca per l'ultima volta, nella casa che ci ha visto innamorare. Domenica notte, senza di te, piango come un bambino, mi sento una ragazzina adolescente.   

 

> 27-28-29 ottobre 2006
Viareggio-Lucca: si finisce il trasloco e si ripulisce il tutto. Una leggerissima spaghettata piccante il 28 che passerà nella nostra storia, chissà se la racconteremo ai nostri figli!

> 3-4-5-6 novembre 2006
Rovigo: nella NOSTRA casa. Piscina termale. (13 in 3 giorni)

> dal23 al 29 novembre 2006
Rovigo: matrimonio Giò e vita di coppia.

> 8-9-10 dicembre 2006
Viareggio - Bibbiena - Chiusi della Verna: conosco la tua mamma!

> dal 26 dic. all' 8 gen. 2007
Rovigo: pranzo dai miei e poi finalmente IO E TE!

> 12-13-14 gennaio 2007
Viareggio: Vinco la sfida al programma su Rai1 (era ovvio che io fossi più italiana di te :-P )

> dal23 gen. al 05 feb 2007
Rovigo: IO E TE amalgamati nella vita.

> 15-16 feb 2007
Mi fai una sorpresa e alle 19.30 arrivi a cena da me.Al sabato mattina te ne vai...come far vedere la pallina a Chicca e poi nasconderla :-( un piccolo assaggio di te che non mi può bastare. Mi manchi tanto!




 
 

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