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Diabete e distress, un beneficio anche dalle nuove insuline


  Una persona con diabete su 2 soffre il peso psicologico ("distress") della malattia e l'incognita del futuro. Le nuove insuline più flessibili e con ridotto rischio di ipoglicemia più vicine ai bisogni della persona. Disponibili i risultati dello studio DAWN2, il più ampio mai svolto per valutare l'impatto del diabete nella qualità di vita di ogni giorno. L'indagine più ampia mai realizzatadallo studio DAWN2TM, condotto grazie all'impegno di molte tra le più importanti istituzioni, ha coinvolto, infatti, oltre 15.000 tra diabetici, familiari e operatori sanitari (medici, infermieri, dietisti), intervistati in 17 Paesi di 4 continenti."Nel nostro Paese - dice Nicolucci - emerge una situazione particolare. Una persona con diabete su 2 dichiara che la malattia causa un elevato ‘distress'. Possiamo definire il distress come il peso psicologico che la persona con diabete percepisce nel dover gestire la propria malattia cronica e nel dover affrontare il futuro, giorno per giorno. Questo dato è significativamente maggiore della media europea, che si attesta intorno al 40%. Se a questo dato ne associamo un secondo, legato a come la persona con diabete giudichi quanto la cura, il dover assumere continuativamente farmaci per tutta la vita, compresse o ancor peggio insulina per via iniettiva, interferisca negativamente con i propri progetti di vita e la quotidianità, emerge un chiaro quadro di disagio."