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Volete Hard Disk da 20 TB? Aggiungete un po' di sale


 
Un salto tecnologico per i dischi rigidi può arrivare dal cloruro di sodio, il cui impego nei processi litografici può quintuplicare il volume di dati registrabili. Come si fa a superare la barriera dei 4 TB sui dischi rigidi? Basta aggiungere un po' di sale. Può sembrare un presa in giro, ma in realtà si tratta di una ricerca condotta dall'Institute of Materials Research and Engineering di Singapore, che ha dimostrato che basta aggiungere del comunissimo cloruro di sodio (il sale da cucina) all'attuale processo litografico per raggiungere densità variabili tra 1,9 e 3,3 Terabit per pollice quadrato, ovvero da 3 a 5 volte l'attuale densità dei dischi. Questo incremento potrebbe portare quindi a dischi da 12 o 20 TB, partendo dagli stessi dischi da 4 TB che oggi si trovano sugli scaffali. Ma i ricercatori non si fermano qui: in futuro sperano di poter spingere la tecnologia fino a 10 Terabit per pollice quadrato, cosa che porterebbe i dischi a ben 64 TB. Insomma, gli SSD stanno conquistando sempre più spazio nel mercato, ma i dischi rigidi sembrano avere ancora qualche seria cartuccia da sparare...