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HP ci ripensa e si tiene la divisione pc


 
Con un comunicato ufficiale la CEO Meg Whitman ha messo fine alle voci su una cessione della divisione computer. Possibile anche un altro dietrofront clamoroso per il settore tablet e il WebOS. Lo scorso agosto si erano diffuse voci insistenti sulla cessione da parte di HP della divisione PSG (Personal Systems Group), quella dei pc: la società stessa aveva ammesso di "stare esplorando alternative strategiche" per la storica business unit. Da allora però molte cose sono cambiare per HP, tra cui lo stesso CEO, che allora era Leo Apotheker e oggi è Meg Whitman. E' ora la stessa Whitman, con un comunicato, a smentire ogni ipotesi di vendita, ribadendo anzi l'importanza del settore PSG per l'azienda. “HP ha valutato attentamente l’impatto strategico, finanziario e operativo di uno spin-off della divisione Personal Systems Group (PSG) e dall'analisi è emerso chiaramente che tenere questa business unit è la decisione migliore", si legge tra l'altro nel comunicato, che sottolinea la posizione di HP di primo produttore mondiale di pc, con entrate oltre i 40 miliardi di dollari l'anno. La Whitman è CEO da appena un mese, ma evidentemente ha voluto subito chiarire la sua strategia, ancor prima dell'annuncio dei risultati del terzo trimestre 2011, in programma per il 21 novembre. In quella sede si avrà un quadro ancora più chiaro della situazione, soprattutto riguardo al settore tablet, dove il comunicato di Whitman prospetta un altro dietrofront clamoroso rispetto alla strategia di Apotheker, che aveva di fatto deciso l'uscita da questo business. Molti si aspettano addirittura una 'resurrezione' del sistema proprietario WebOS, bocciato da Apotheker: “Il mercato dei tablet è stato creato da Apple, ma questo non vuol dire che non ci sia posto per un secondo player molto forte; decideremo sul futuro di WebOs nei prossimi due mesi”.