L'Elfo del tramonto...non stringo nulla perchè il senso di tutto rimane nello scorrere indipendente... |
Quando guardi le cose, tu vedi te stesso.
Quando invece sei allo specchio, questo riflette l’unica immagine che non è veramente tua: il corpo.
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Post n°79 pubblicato il 22 Aprile 2007 da elenaapo
...se pensi che le montagne e i mari uniscano anzichè dividere e le vette più distanti si amino tacite nel guardarsi vertiginosamente il volto. Se t'inebri della natura verticale,quale forse il larice o il pino cembro sanno silenti al futuro eterno narrare. Se entri nel secco respiro,sospeso senza perchè del timo e della rosa,e paziente fai gocciolare multicolori in te le essenze imperiture d'oliva e uva,di lacrima e sorgente pura. Se abiti il cammino e ascolti interiore il risuono del vento solo accanto a te. Se intuisci l'amicizia nella trasparenza dei suoi occhi e insegui l'amore tenendolo per mano. Se toccare il blu abissale fa trascenderti lungo l'umiltà dell'opera e la quotidiana cura delle cosa. Se un coraggio sovrannaturale è il vuoto spazio della grazia in te nel tuo autonegarti della grave forza che il male è. Se hai abbandonato ogni speranza e superata tutta la disperazione sei sciolto da ogni se andando incontro ilare con vuote mani a un qualche fiocco grazioso di neve o impalpabile filino erboso. Lascia che la lingua ti dica quello che liberamente sei. Perchè è dire si alla vita... F.Tomatis |
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INFO
BASSO DX
...i gabbiani tendono il loro verso al riverbero dell'alba...
ho provato a dare una voce
dei pensieri, delle parole alla loro rotta....
allo stallo, al continuo movimento nutrito da ricerche e da correnti apparentemente dell'attimo...
quante trasmigrazioni tra le mani...
nei pugni chiusi...
scritte sui palmi che spingono vetri trasparenti come occhi ...
oppure aggrappati alle falangi di due dita con i piedi nel vuoto che si agitano come pesci appena pescati
e attendono un respiro di sollievo mentre volteggiano come una foglia...
ecco...ora corrono come la spuma bianca di un'onda,
saltano come chicchi di grandine nella tempesta,
scoppiettano come sale nel fuoco
o affondano nel più profondo dei mari sospinti come farfalle fra le braccia di calde correnti...
...le stesse farfalle che sui ghiacciai fra le mani con alito ho riscaldato...
il battello mi aspetta mentre la luna completa il suo ciclo...
il viaggio è breve, ma permette al tempo di avvolgere e srotolare lo sfondo che non abita
il campo visivo e neanche la gittata più lontana che martella in gola...
ho rinforzato il corpo e il sole mi ricorda la sua presenza...
manciate di secondi scorrono lenti...
non è la fine di un viaggio...il viaggio non è mai finito...