Luce rossa

Lettera aperta al Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano


Egregio Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano,prima di tutto voglio dirle che da cittadino italiano ho apprezzato molto le sue parole ,in occasione dei 150 anni dell’Unità d’Italia,anzi mi sono pure commosso,ma quello che ha detto nei giorni successivi caro Presidente,non mi è piaciuto per niente.Mi riferisco alle parole che lei ha usato a proposito della riforma del titolo V della Costituzione,che voglio riportare integralmente”Ci vollero 22 anni.Probabilmente  l'affermazioni del ruolo delle Regioni nella Costituzione rimase incerta e timida, ma pesò poi in modo particolare il successivo ritardo. Abbiamo iniziato la strada nel 1970 e l'abbiamo percorsa tra molte difficoltà e crescenti contraddizioni. Così è maturata la riforma del Titolo V della Costituzione, una svolta e una evoluzione più conseguente in senso federalista del sistema delle autonomie.Adesso non possiamo concederci il lusso di lasciare il lavoro incompiuto e di non erigere un edificio solido ancora una volta.Mi auguro che lo sforzo, che è già a buon punto, possa proseguire  e arrivare alla conclusione con la massima condivisione. E' la condizione perché il nuovo edificio possa poggiare su basi solide dando all'Italia una prospettiva in cui ci siano insieme unità e autonomia, come prevede la Costituzione, una prospettiva che possa essere coltivata dalle nuove generazioni”.Queste sono le sue parole Egregio Presidente,ora da umile e solitario cittadino le vorrei far notare ,che abbiamo due grandi percorsi incompiuti,che dovrebbero essere affrontati prima di toccare la riforma federalista.   Il primo riguarda proprio la nostra Costituzione,il secondo riguarda l’area geografica che fa parte ancora dell’Italia che a seconda dei casi possiamo chiamare Sud,Mezzogiorno ,Terronia e tutto quello che vogliamo.Ora per quanto riguarda la nostra meravigliosa e unica Costituzione,mi sembra che è rimasto solo un pezzo di carta privo di quei meravigliosi ideali presenti formalmente.Certo non è un problema di questi anni,ma se fino a qualche anno fa,si poteva parlare di cittadini di serie A e cittadini di serie B,ora siamo arrivati fino alla lettera Z caro Presidente.Ora quello che vorrei sapere da lei caro Presidente ,chi tutela i cittadini italiani? Sembra quasi che un intero paese ruoti,pensi ,agisca,solo su quello 0,00x100 di rappresentanti…Tra l’altro non ho mai capito perché si può spergiurare tranquillamente sulla Costituzione,avere incarichi istituzionali,e minare dall’alto valori e ideali ,senza che nessun  rappresentante istituzionale intervenga…E alla Lega Nord che mi riferisco Egregio Presidente  e voglio allegare per chi leggerà questa lettera aperta l’articolo 1 della Lega Nord e mi chiedo ,Si possono avere incarichi istituzionali con questo articolo?Non ci dovrebbe essere qualcuno che dovrebbe dire ,in nome e per conto del popolo sovrano,amici quando giurate sulla Costituzione vi impegnate a rispettare l regole?Art. 1 - FinalitàIl Movimento politico denominato “Lega Nord per l’Indipendenza della Padania” (inseguito indicato come Movimento oppure Lega Nord o Lega Nord - Padania), costituitoda Associazioni Politiche, ha per finalità il conseguimento dell’indipendenza dellaPadania attraverso metodi democratici e il suo riconoscimento internazionale qualeRepubblica Federale indipendente e sovrana.Ora caro Presidente a me non interessa se uno vuole festeggiare o no ,ognuno è libero di fare quello che vuole,ma come cittadino sono stanco di assistere a un ipocrita balletto ,teso a dividere il Paese e a istigare continuamente all’odio e alla violenza.Nessuno e dico nessuno,lei compreso ha mai detto cari amici leghisti questa carta Costituzionale merita rispetto ,perché rappresenta l’intera nazione e tutti i cittadini componenti di questa nazione,ora va bene la dialettica politica ,vanno bene tutte le idee strampalate,Dio Po’ compreso ,ma chi deve avere incarichi istituzionali deve rispettare le regole.Quindi se volete incarichi istituzionali dovete togliere quell’articolo 1,e rappresentare tutti i cittadini,anche quelli che non vi votano.Ora se qualcuno ha deciso che la nostra carta Costituzionale deve essere carta straccia,senza nessuna ipocrisia ci metta la faccia,e cambiamo le regole…Pari opportunità,i cittadini non devono essere umiliati e presi in giro perché osservano le regole…Non le sembra caro Presidente che la nostra Costituzione sia un percorso incompiuto?E sui valori che si regge un Paese,io sono orgoglioso di essere italiano,per i valori che il mio paese esprime,non certo per un branco di predatori ,che utilizza la politica per i suoi miserabili affari.Altro percorso incompiuto è il nostro amato Sud,ed è legato alla Costituzione.Si dovrebbe proporre la madaglia al valor civile a tutti  quelli che risiedono al Sud…esclusi da tutto,dai diritti,dallo Stato e da un po’ di tempo a questa parte oggetto anche di continue offese e insulti,quotidiani…Ora quello che nessuno dice ,anzi ,molte volte  ci si cerca delle giustificazioni,spostando l’attenzione su questi Signori…Al Sud la classe politica ha il monopolio di tutto ,anche dell’aria.Solo questa legge elettorale mancava per togliere ai cittadini la possibilità di scelta …sono i portaborse e porta voti quelli graditi alle segreterie  dei partiti,di tutti i partiti per essere onesti.E se si dovesse fare un nuovo partito,eccoli di nuovo gli stessi ladri di votoIl bello che a volte si parla di Mafia,camorra ndrangheta sacra corona,società…E di questi Signori che si spartiscono pure L’aria chi ne parla?Ritornando al discorso iniziale caro Presidente,per soddisfare un partito becero e fascista che in base alla nostra Costituzione non avrebbe mai dovuto nascere,e che deve ancora rispondere ad alcuni quesiti importanti ci dimentichiamo completamente delle regole e dei veri processi incompiuti?Una cosa però la si può fare…che nessuno parli più di Sud,fatelo per rispetto della vita,della creazione delle creature…Lo faccia caro Presidente ai suoi prossimi discorsi di Capodanno ,invece di dire occupazione al Sud o risolvere i problemi del Sud ,dica per favore non parliamo più del Sud.Egregio Presidente la ringrazio per la sua cortese attenzione