Luce rossa

Esposto del Generale Termentini alla procura di Roma.


Allego una lettera del Generale Termentini e l'esposto a cui per motivi di privacy sono state tolte le generalità di La Torre e Girone chi volesse fare l'esposto può chiedere direttamente al Generale Termentini MAIL@FERNANDOTERMENTINI.IT Cari Amici,come qualcuno avrà già letto sul "il Giornale" ieri,  insieme all'Avvocato  Emanuele Tomasicchio,  ho depositato presso la Cancelleria della Procura della Repubblica di Roma un Esposto chiedendo che sia esercitato sui due Marò la proibizione di espatrio per evitar e"la fuga" in considerazione del fascicolo aperto con l'ipotesi di Omicidio Volontario.Un'iniziativa che spero aiuti a Rompere il silenzio e ci consenta come cittadini italiani di cominciare ad entrare nel vivo di una vicenda oscura per il nostro Paese.Chi condividesse l'iniziativa può far suo l'Esposto ed indirizzarlo a mezzo Raccomandata AR a :Procura della Repubblica presso il Tribunale di RomaPiazzale Clodio00195 RomaE raddoppiare l'invio a mezzo fax : 0639736135Per chi è a Roma può farlo direttamente recandosi a Piazzale Clodio, cittadella giudiziaria, Palazzina B, quarto Piano stanza 442 (deposito denuncie) dalle 08,30 alle 13,00 di ogni giornoVi pregherei di divulgare agli altri amici che sono impegnati per i due Marò in modo che si abbia la massima risonanza.Vi allego la copi dell''esposto e l'articolo uscito oggi su "Il Giornale"Cari salutiFernando Termentini PROCURA DELLA REPUBBLICAPRESSO IL TRIBUNALE DI ROMAIll.mo sig. Procuratore Aggiunto dott. Giancarlo CapaldoIll.mo PM dott.ssa Elisabetta Cennicola   Il  sottoscritt:__________________________________________________nella qualità di cittadino italiano,PREMESSO- che, com'è noto, dal 15 febbraio 2012, due militari italiani sono stati fermati in India dalle locali autorità, con l'accusa di avere ucciso due pescatori dello stato del Kerala ;
- che i due militari sono : Serg. SALVATORE GIRONE,  ed il Capo 1^ classe MASSIMILIANO LATORRE,, entrambi in servizio nel Btg. " SAN MARCO ", Caserma Carlotto di Brindisi ;- che, nonostante i principi cardine dell'Ordinamento Internazionale depongano per una pacifica giurisdizione dello Stato Italiano riguardo la vicenda de qua, le Autorità Indiane hanno opposto un netto rifiuto ad ogni ipotesi di competenza della Giustizia Italiana ;- che, da notizie di stampa, si è appreso che la Procura della Repubblica di Roma ha aperto un fascicolo sui fatti in argomento, sembrerebbe ipotizzando il reato di " omicidio volontario ", ascoltando altresì i due militari italiani nello scorso gennaio, prima del loro rientro in India ;- che, nei giorni scorsi, i due marò sono rientrati in Italia usufruendo di una sorta di " licenza elettorale " ;- che la gravità dei reati loro ascritti e la pacifica giurisdizione italiana sui fatti oggetto di indagine ( tesi ragionevolmente confortata dal fatto che la Procura di Roma abbia ritenuto di aprire un fascicolo di indagine a carico dei due predetti ) imporrebbero di scongiurare ogni potenziale pericolo di fuga dei militari Latorre e Girone, adottando all'uopo ogni consentita misura cautelare ;- che l'unico idoneo provvedimento sul punto appare essere quello del divieto di espatrio, atto a scongiurare il rischio che i due militari si possano sottrarre alla Giustizia Italiana ;tanto premesso, i sottoscritti istantiCHIEDONOrispettosamente alla A. G. in indirizzo l'adozione di idonea misura cautelare volta ad evitare ogni possibile pericolo di fuga dall'Italia dei marò Latorre Massimiliano e Girone Salvatore.Con osservanzaTrani - Roma, 5 marzo 2013Avv. Emanuele TomasicchioGen. Fernando Termentini