elio ciccarelli

La scatola delle lettere Capitolo 2


LA SCATOLA “ Papà, posso leggere io ?”“ Perché no. Guardiamo insieme.”“ Papà, ma chi è Pappo?”“ Ah ! Pappo sarei io, secondo quel lazzarone del mio amico. E’ un soprannome che risale ai tempi della scuola. E’ una lunga storia ed è pure vecchia, di tanti anni fa. Vediamo…. fammi leggere.”  Caro Pappo,ti ritrovo davvero con gioia e, forse ti sembrerà ridicolo, non so tacerti la mia emozione nel rivedere la tua grafia: sempre uguale, come ai tempi del ginnasio prima e del liceo poi, quando prendevamo appunti durante le lezioni per poi confrontarli a casa. Mi pento di averti preso in giro per la tua idiosincrasia con la moderna tecnologia. In verità, hai ragione tu: niente può sostituire la pagina scritta, quella scritta a mano, intendo dire, con la propria grafia, con le cancellature… Certo, non c’è dubbio che le e mail risolvono mille problemi (a cominciare dalla rapidità di trasmissione) ma, vogliamo mettere la scelta della carta, la scelta della penna da usare, la scelta del colore dell’inchiostro…insomma: la libertà della scelta? Per non dire dei francobolli! Anche lì c’è la possibilità di scegliere i più belli, di appiccicarli l’uno accanto all’altro inventandosi ogni volta un diverso criterio di collocazione: ora per dimensione, ora in base al colore, ora per il valore facciale… per non dire che in una lettera non ci possono essere i famigerati virus. Al massimo ci può essere l’antrace! Insomma, come vedi, ho deciso che anch’io continuerò a scriverti così malgrado le differenti motivazioni che, nel tuo caso, riguardano il fatto che sei refrattario a tutta la tecnologia in generale e dunque anche ai telefonini oltre che ai computers! Potresti, è vero, servirti del telefono fisso ma, considerato che hanno smesso di produrre l’unico modello che eri in grado di usare ( cioè quello con il disco centrale dove bisognava infilare l’indice e girare, girare…) e preso atto dell’impossibilità di servirsi dei segnali di fumo a causa della distanza… In poche parole, continueremo a scriverci così, a mano, ma ti consiglio di farlo in fretta perché con le poste non si è mai sicuri di quello che può accadere anche se, talvolta, esiste pure la possibilità di vedersi recapitare una lettera ogni tanto. Aspetto la tua risposta. Un abbraccio e tanti saluti da Palermo.E.C.