Elixir du Diable

#Capitolo Primo#


Da piccolami dicevano di aspettare."Aspetta l'inizio della scuola per usare la valigetta di colori nuovi"."Aspetta che tutti siedano a tavola per assaggiare la torta"."Aspetta il compleanno per la bambola"."Aspetta Natale per le tue scarpette di cuoio".L'attesa.Era questo ciò che mi rendeva inquieta e nervosa...l'attesa.Il dover attendere quanto?...un giorno,un mese...un anno?Per quanto mi sforzassi,per quanto cercassi di rimanere buona,riuscivo sempre a "rovinare" o a "rovinarmi" le sorprese.E così,il bellissimo pacchetto regalo incartato con amorevole cura e buon gusto,avvolto in quella meravigliosa carta che sembrava del velluto rosso,non arrivava mai del tutto intero o immacolato alla vigilia di Natale.E la torta di mele amputata con atroce e calcolata precisione.Oggi a distanza di anni,dopo che la vita mi ha brutalmente fatto saggiare il suo flagello sulla carne,dopo che dolore e felicità hanno cominciato a ballare insieme un valzer senza fine...è adesso che comprendo che il vero farabutto di tutta la storia non è l'attesa,ma la speranza che sempre si nutre quando si rimane lì seduti ad aspettare gli eventi.
Sivegerna.