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  …  l’uragano che mi gira intorno sono solo io! Le mie notti sono lampade intermittenti, scie di orme sull’asfalto , limiti squartati da sfide accolte, desideri sussurrati al vento e muti pensieri vittime della paura …Resto in standby perché capire cosa mi succede significa che non ce la faccio … è  una biglia che oscilla la mente,  in corsa verso un bersaglio, uno stimolo, un sogno che dia sazietà … tutto mi stanca spesso nella stessa misura in cui mi distrugge …Se dovessi descrivere la sensazione che mi dimora mi verrebbe da pensare a  dei bimbi che si picchiano ignari del dopo …  Ho perso il gusto gradevole dell’esistenza … Esisto nelle  mani che stringono la carne, avide di possedere il corpo … respirare torna utile per gestire l’ansia, ma non basta …La verità? Ho vissuto castelli infranti dagli altri, macerie sparse ovunque da ricostruire di donne troppo sole e vuote dentro … C’è che io mi sento un’incognita quando ascolto parlare le persone di interessi personali …Oggi proprio  non ce la faccio a munirmi di pazienza … la mia voglia si chiama stanchezza …Ascolto le amiche dal cuore impazzito,  pensando che non ci sono incastri in un duemila che corre veloce … credo sia più facile desiderare che avere, fondamentalmente quando ottieni ti rendi conto che il pacco scartato era vuoto il più delle volte, non aveva nulla da offrire all’ospite di turno … le donne sono un dolce veleno … vanno bevute tutte d’un fiato, mai sorseggiate … ci si abituerebbe alla bevanda …Ho bisogno  di tradire un po’ me stessa facendo finta che la verità sia l’opposta per poter vivere un oggi che mi riempie e mi devasta … mi annienta e mi coccola …Non ci sono alternative …Conosco gli eccessi non le misure!“Viziosa” per arte …  “viziata”…  per casualità della sorte.        Mi sento una donna in un mare di bimbe …Elo …