Buio_intenso

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        Noia … e gioia?  Assottigliavo il fardello mentale che si contraeva alla maniera di un muscolo sotto sforzo … Abile e agile il mio intuito come un’arma impudica covava vezzi per un’occasione. Sfuggivo al decesso e alla noia sottraendo lo spazio di un tempo lontano … Mescolavo e imbiancavo l’attimo con la destrezza di chi conosce la composizione chimica del colore … Un demiurgo attorno d’inconcludente sostanza aggirava la_mia_notte per sciocca colpevolezza.Il tempo va addomesticato come le voglie, come i sogni come tutto … ripetevo in mente questa frase quasi fosse una lezione da imparare, mentre rilevavo infide sostanze nelle presenze di chi con occhio attento osservava il mio contenitore.Cos’era la noia di cui tanto ardito parlare forgiava le false partenze del mondo? Forse la noia era il pericolo incombente che spingeva ad attuare un piano di sfogo … ma cos’era per me davvero?Era lei, era le altre lei, era tutti loro ed ero anch’io … perché quando il sipario della commedia cala, la noia attende nascosta col suo sogghigno e ti lascia sospesa.Non so ben dire che fine fece il mio dolore... non so ben dire che ne rimase di quel sapore … Mi sentivo come il bianchetto passato sul foglio … era come se qualcosa avesse cancellato le tracce … Alla fine dei giochi quel che resta è il peso di un’avanzata età sulla mia faccia. Sto partendo... non ho nessuno accanto, se nonché quest’ansia inopportuna, voglio solo tornare a casa perché il mio mondo in fondo lo amo, quel mondo dove ci sono io, le mie abitudini, i miei standby, i silenzi e la libertà di non dover dare spiegazioni neanche a me stessa … Sto partendo, ma so già di essermi persa ancora una volta …            La_mia_notte.