Buio_intenso

Metafora.


  … ed è tutto già conosciuto in questa strada fumosa, tra voglie schiaffate in faccia come cotolette impanate, fritte e mangiate …Saturo fogli bianchi di silenzi da smaltire … Non sono capace a esplicare le misure. Io le parole le scrivo, le annuso, me le struscio sull’anima.Tutto quello che condensa nel cuore, l’ardore dell’inchiostro lo scioglie sulla carta …Mi corteggia l’imprevisto … mi tenta il vizio … mi affascina la diversità … mi confonde il dirottamento.Sono l’audacia della notte ... non l’invadenza sole!       
 C’era una volta una donna che non era mai stata bambina, dispersa tra le caotiche malinconie delle persone che curiose bussavano alla sua porta … lei non chiudeva mai d’istinto... la sua anima divenne così un salotto di calamità, lo sapeva, ma non le importava …  sapeva di aver fatto accomodare il furfante, il venditore, il viandante, le novizie. Sorrideva a tutti sentitamente.Un giorno decise di giocare con l’interesse,  inventando una giostra, meta spassosa di tante bambine.I giri concessi erano sempre pochi al fine di poter soddisfare il maggior numero di clienti … La giostra aveva bisogno di molta manutenzione per continuare a offrire il divertimento desiderato … ma c’era troppa flussione e lei soltanto non riusciva più ad accontentarli … i bulloni cominciarono a cedere, i ferri ad arrugginirsi … la giostra un bel giorno si ruppe e tutti caddero a terra.Quella, fu la prima volta che la donna diventò bambina.                 Elo...