Buio_intenso
Non lo puoi conoscere ... ci puoi solo "sbattere" ... pochi sanno "resistere" ...
in attuazione della direttiva 29/2001 CE
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Post n°114 pubblicato il 20 Agosto 2010 da la_mia_notte
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Questa notte eternamente silenziosa ha il sapore della tua pelle sul mio grembo. Sottrae il sonno, importunata dal rumore del distacco. Di te preservo l’odore dell’anima, ma oggi il tramonto mi rattrista e chiudo gli occhi per cessare di perdermi nel vuoto. Infiniti sono i giorni senza averti addosso. Ho il timore di aver vissuto in un bicchiere di cristallo e manca l'aria.. così per evadere le tasse del pensiero ti racconto favole antiche scrivendo il tuo nome sul mio cuore.
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C’è la difficoltà di esplicare ciò che ho visto attraverso di te, che mi fotte come un demone notturno lasciandomi sfiniti i sensi, nelle nuvole di fumo dell’aria di un estate ingorda. Un” poeta” mi possiede la mente. Sappi che ti penso, lo ammetto e che mi giri in testa come una musica dolce e perversa, che non ho paura di comporre queste parole ad alto rischio. Sono pronta a varcare i caotici confini delle forti sensazioni, come quando amo bere un bicchiere di vino fino alla fine, lentamente. Sappi che l'amore ricambiato o meno, sempre amore rimane, il resto equivale a un bisogno... soddisfatto si ricomincia altrove. Io … che sono l'ultima ad andare e la prima a rimuginare senza uscita. Io sempre forte, sempre attenta seppur distratta ... fragile? Tanto quanto basta per farsi male. Mi piacerebbe raccontarti l'anima come fosse un libro da leggere, intenso, mai noioso ... Sei così bella quando mi guardi lasciandomi un leggero imbarazzo, a volte scosto la testa perché temo che tu veda la metà di quella che sei e che fa parte di me. Smarrisco le parole nel fondo dei tuoi occhi, dimentico la memoria e il mondo si allontana col suo chiasso invadente. Tutto ciò è molto più di una semplificazione. So di esserci, so che ci sei in un modo che non mi fa sentire incompresa, lo so ... ho il delirio dell'ubriaco addosso! Sei il letto in cui germogliano tutti i miei sogni, il sole a cui ho donato i sorrisi più dolci, il lenzuolo in cui ho versato la mia disperazione, sei nel tempo che è volato velocemente e sei qui... sempre e in ogni dove. Shh.. non dire niente ti prego, potresti far male ... non incatenarmi il cuore, fammi volare ancora. Sorrido e ti bacio e tu “scappi” via.
Elo... |
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i cui contenuti sembrano scivolare verso
un nick leggermente modificato...
En el vacìo absoluto
Ma magari è solo una spertanza episodica,
e il nostro vuelo riuscirà a salire di quota come il suo nick sembra ambire.
Lo aspettiamo in migliori prove di sé, Elo, mh?
;-) :-*
PS: C'è sempre il Canto III dell'Inferno, versi 46-51...
E mi sa che i diritti sono scaduti da un po'...
leggendo i tuoi post in questi tre anni,
leggendo e rileggendo questo
sento che ogni commento è rumore.
Meglio tacere.
:-*