Elverian

Culti e organizzazione politica delle Città Dorate

I culti principali sono quelli del pantheon, con particolare rilevanza all'una o all'altra divinità a seconda della città.

Ad Agathea è presente anche il culto del pentatheon, ma in linea di massima non viene visto molto di buon occhio, soprattutto considerando che la stragrande maggioranza dei cultisti sono stranieri (Emirati del Mare?).

La gente è abbastanza tollerante degli stranieri, ma rimane comunque radicato in loro un senso di superiorità, che si fa particolarmente sentire nei rapporti con gli Imperiali (a causa dell'atavica competizione presente tra i due popoli).

Storicamente la regione era composta da città stato indipendenti tra loro, ma dalla conquista imperiale è stata imposta una struttura feudale, con un princeps (?)nella città di Agathea, e dei duces(?) nelle città secondarie. Nonostante ciò è rimasto un forte senso di indipendenza, e i nativi tra loro molto raramente utilizzano questi titoli, preferendo riferirsi ai nobili a capo delle città col nome di governatori (?). Caso particolare è inoltre Bassilidos, città sacra per tutto l'impero, dove al dux si affianca con pari poteri (se non superiori) il consiglio dei pontifices (?), formato dagli alti sacerdoti delle chiese presenti.

Città Dorate

Bassilidos: capitale religiosa, sorge sulle rive di un lago sacro. Vieta la presenza di qualunque altro insediamento sulle rive del lago. Famosa per le cupole dorate che svettano ovunque.

Agathea: la grande rivale della capitale imperiale, ne è in un certo senso la gemella, seppur più antica. Quando la capitale non era che un villaggio, agathea era già fiorente. Una vera e propria capitale dello sfarzo e della conoscenza, essendo sede di numerose università e scuole filosofiche.

Daxos: terza città della regione come dimensioni, non è tuttavia paragonabile alle altre due come importanza. Fungeva da caposaldo sul confine meridionale, ma da quando l'impero ha preso possesso delle terre a sud, ha perso la sua funzione militare (ciònonostante può ancora vantare una struttura cittadina improntata al militarismo). Ora come ora basa la sua economia sul commercio del legname.