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Post n°21 pubblicato il 27 Aprile 2006 da islanda03

Full immersion di metal prima di partire. Mille cd da sentire, da godere. Là non potrò tenere il cd a palla come qui. I miei oggi non ci sono...sto facendo le valige e preparando i documenti. Musica metallara a palla. ho sentito un pò di amici e conoscenti da tutto il mondo più o meno (nemmeno dovessi andare sulla Luna). Australia, Austria, Latvia, Svizzera, Romania, US. Qui fa un caldo porco. Stavo sentendo lo stereo quando trovo un cd con canzoni varie...e arriva una canzone. La canzone mi esalta perchè ha un significato importante, è ariosa come piace a me ed è la canzone più bella dei Limp bizkit che li alza di livello di almeno 6 punti. Boiler...la canzone della sudicia e rovente, consapevole dipendenza e liberazione dalla stessa.

L'avevo sentita la prima volta proprio in un periodo in cui non riuscivo a staccarmi dalla mia prima importante storia d'amore. Bellissima e lunghissima storia. Ma per uscirne...sembrava di essere un mare di sale viscido e mobile, con sopra il sole a picco in una giornata dove l'unico colore che vedi è il bianco. Fa un caldo maiale e non riesci a fare un passo senza sprofondare nel fango nero delle banchine di sale. Non esci, non respiri e sei solo.

why did i have to go and meet somebody like you (like you)
why did you have to go and hurt somebody like me (like me)
how could you do somebody like that?

Poi si è ripresentata una occasione durante la quale io, appena finito il liceo mi dicevo...qua non posso restarci...il mondo per me è troppo piccolo...e sognavo di andare dai miei parenti in Australia...però io sono legato alla roccia e al ghiaccio...quindi pensavo già alla Norvegia, trasferimento a BErgen...e mi ero promesso che sarei partito appena potuto, fosse caduto il mondo per la Norvegia...perchè la vita è una sola e voglio viverla appieno prima del grande richiamo. Ma non potevo...dipendendo dall'uni, dai miei, dai soldi di altri e da una vita e da affetti che mi legavano qui, acerbo, immaturo Ema.

E ora...depending on you is done

[giving to you is done no more eating
no sleeping no living it's all just more giving to you
and i'm done depending on you is done giving to you is done
no more reaching no sleeping no living it's all just forgiving to you
and i'm done the hiding from you is done the lying on you is done
no more eating no more sleeping no living it's all just more giving to you ]

Ho delle remore, l' Ila e i miei unici grandi amici con cui condividere la musica e le scalate che mi legano ancora e mi fanno pensare che non sarà un viaggio che dovrà completarsi con il rientro alla vita ordinaria. Ma non c'è vita ordinaria per chi ha in testa il continuo vaso di Pandora che si apre e si chiude ogni due per tre. Non riesco a star buono, a star tranquillo. Ho questo bisogno interno di ampliarmi ed espandermi dove mi porta una cosa che preme allo stomaco e che si rilassa solo quando mi dico: "cazzo ho volato un pò troppo alto forse per le mie forze..." e poi mi dico..."che grandissimo! ce l'ho fatta cmq !". Questo è il motivo che mi spinge già a pensare alla Norvegia per la prossima esperienza di lavoro NON-italiana. Sarò mica normale...devo ancora partire per l'Irlanda...e penso già al prossimo delirio.

 
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