FATTERELLI

EZRA POUND


Quando a vent'anni dirigevo un circolo di giovani intitolato a lui.Ti ho sempre nel cuore, mio EZRA.<Ti darò la parola, a teMa se vuoi ancora combattere, va; piglia qualche giovinottoPigiate hualche ziovinozz' imbelle ed imbecillePer fargli un po' di coraggio, per dargli un po' di cervelloPar dare all'Italia ancor' un eroe fra tanti;Cosi puoi rinascere, cosi diventare pantera,Cosi puoi conoscere la bi-nascita, e morir una seconda voltaNon morir viejo a letto,anzi morir a suon di battagliaPer aver Paradiso.Purgatorio gia hai fattoDopo il tradimento, nei giorni del SettembreNei ziorni del crollo. Ventunesimo,Vai! Vai a farti di nuovo eroe;Lascia a me la parola.Lascia a me ch'io mi spieghi,ch' io faccia il canto della guerra eternaFra luce e fango.Addio, Marinetti!Tornaci a parlar quando ti sembra. > E.P.TRA I SUOI AFORISMI «Nessuno sa abbastanza, ed abbastanza presto.»«È difficile scrivere un paradiso quando tutte le indicazioni superficiali indicano che si dovrebbe scrivere un'apocalisse. Risulta ovvio trovare abitanti per l'inferno o per il purgatorio.»«La conoscenza non è cultura. Il campo della cultura comincia quando si è dimenticato -Non-so-che-libro-.»«La cultura non è mancanza di memoria. La cultura comincia quando si riesce a fare una cosa senza sforzo.»«Non utilizzare nessuna parola che non riesci a dire sotto stress.»«Se un uomo non è disposto a lottare per le sue idee, o le sue idee non valgono nulla, o non vale nulla lui.»«Sono buoni scrittori coloro che mantengono il linguaggio efficiente. Vale a dire, che lo mantengono esatto, chiaro.»«Il vero guaio della guerra moderna è che non da a nessuno l'opportunità di uccidere la gente giusta.»«E' molto difficile per un uomo credere abbastanza energicamente in qualcosa, in modo che ciò che crede significhi qualcosa, senza dare fastidio agli altri.»«Il cattivo critico critica il poeta, non la poesia.»TRA LE SUE POESIE http://www.francocenerelli.com/antologia/pound.htm