FATTERELLI

PER LA SHOCKPORTATILE GENETLIACA


Avrei dovuto parlare come promesso di salme senza interesse. Splatter. Avrei avvertito chi mi legge di facilmente impressionabile di voltare pagina del blog e di non leggerlo. Perché avrei dovuto parlare della frontiera del business londinese sui pezzi di cadaveri venduti come in un racconto grandguignolesco, come nella fosca Inghilterra vittoriana di Jack lo squartatore, nell'America d'oggi, parlare di bande criminali che vendono a scienziati pezzi di corpo. Ma inchieste delle polizia ce ne sono tante.  Avrei dovuto parlare di tirchierie genovesi che lasciano morire i propri cari negli obitori per non pagare le spese funerarie. E mica gente povera, no, gente facoltosa, medio borghese, professori. Defunti che nessuno vuole. Ma è un anno che esiste questo blog. E compie gli anni (27 autunni) la mia prima amica che ha creduto a questo blog, a questa ricerca. Quella che in questi giorni sta combattendo per la mia stessa battaglia che da anni ho anche io a cuore. Spero ne parli lei. A suo modo, di bande criminali più forti in questo paese, che contribuisca alle inchieste delle gente comune. La migliore arma. Spero faccia sapere della vergogna della mafia. Ma il mio prossimo messaggio sarà sulla ndrangheta, visto che il 25 a Firenze ci sarà un vertice con il Procuratore Nazionale. Del vero sangue che scorre in noi, poveri bloggisti o bloggari, sappiamo recepirlo con le parole grottesche come nel bellissimo film di Sorrentino (già LE CONSEGUENZE DELL'AMORE, capolavoro) L'AMICO DI FAMIGLIA (altro capolavoro che andrebbe visto nelle scuole). Ma lei, che ha mutato la sua pelle strana e infantilistica, ad un tunnel ancora più take away merita ricordarla. AUGURI, MARUSKA.