FATTERELLI

- QUALI SONO LE VERE FAVOLE? -


 tempo di visione del video: 4 min.Guardavano queste fiabe, a tavola. Ma la mamma era tornata dal viaggio di trasferta in Belgio. Aveva la grossa fortuna che Trenitalia riponesse in lei grandi speranze di pubbliche relazioni, per questo forse aveva tanta voglia di insegnare a sua figlia Ludovica le arti del mestiere. Ma sua figlia universitaria fuori corso fuggiva sempre queste allegre lezioni. Ma era tornata felice Candida, dal lavoro, che si scordò di ricordarglielo perché suo marito Filottete aveva cucinato degli involtini al prosciutto di renna e un fagiano con le verdure. Non si sa mai a Marianna, la figlia cattolica integralista non le prendesse all'improvviso la voglia vegetariana degli antichi Catari. E il pettegolezzo o l'aneddoto del giorno era che era morto il padre dei Puffi. Il creatore, il disegnatore di quella grande bugia. 
Sì, le ragazze se li ricordavano quei brutti nanetti in un villaggio con una sola femmina (Ludovica, l'aspirante pubblic relationer, sudava bava dalla bocca). E Gargamella, il diavolo? Perché lo aveva disegnato così il padre dei Puffi, che era appunto Belga. -Tickets?- disse Candida allo studente Erasmus con i piedi puzzolenti appoggiati sul sedile dello scompartimento. E da un giornale scorse la notizia. Si mise a chiacchierare per minuti. Ma Filottete, prima che sua moglie raccontasse le sue vicende da bar o da ascensore che a volte non interessavano a nessuno (soprattutto quando in famiglia regnava la fame di favole vere) pensò che né Diego né Vincenzo fossero mai interessati alle favole. Già, perché? Forse perché aveva fatto delle femmine molto pratiche e dei figli maschi ancora....ancora...come definirli? -Candida? Perché i nostri figli maschi non guardano cartoni animati?- Sarà un male? Chissà allora a quali favole dovranno credere una volta più grandi!E soprattutto, quando cazzo è il tempo delle mele? Che son sempre a tutte le stagioni sui banchi dell'Esselunga!