FATTERELLI

LE REGOLE DEL GIOCO DEL NUOVO ROMANZO SERIALE COLLETTIVO


Ognuno può partecipare e scrivere a modo suo la propria versione.L'importante è che rispetti poche condizioni. L’assurdo come il veridico in una cucina ex granaio. Come in un set teatrale, una famiglia tipo vive le maschere di quello che vediamo e sentiamo tutti i giorni. In scena lo spettacolo domestico della vita e, nel ruolo di attori, ci sono anche i colori e gli odori di ingredienti e spezie. Nonché un papà agricoltore biodinamico e biologico, saggio coltivatore ex marinaio, livello scolastico 5° ginnasio: nell’incipit iniziale si chiamava Filottete Il Grande, detto scherzosamente Il Vecchio, ma il nome può essere immaginato volta per volta diversamente da ognuno.Candida sua moglie, nome immutabile, lavora nelle ferrovie come capotreno, chiacchierona, livello scolastico 5°Ragioneria. Diego, loro figlio, di 5 anni, che inizia a disegnare copiando da vecchie riviste pornografiche trovate in soffitta ma nessuno se n’è mai accorto, tranne Ludovica la maggiore. Nelle puntate della vecchia serie, finalmente si scopre che le riviste erano quelle sulle quali la mamma aveva posato da giovane. Vincenzo, di 13 anni, secchione. Si rimanda alle sue invettive passate. Marianna, l’altra figlia, simpatica e gioiosa finché frequenta i gruppi neocatecumenali poi scopre che l’Università non le piace più e nemmeno la parrocchia che non la fa ragionare e scappa all’estero. Ludovica, la maggiore, lascia l’Università perché il suo lavoro da Pubbliche Relazioni le aveva preso energie. Il suo "lavoro" da "Pubbliche relazioni", diciamo a ore. Ha una sola amica, MiTiJo. Non hanno televisione, ma solo radio, giornali, internet. Da tempo squillava il telefono e nessuno rispondeva dall’altro capo del filo. Un fantasma? No, nelle puntate ultime si scopre che i nonni erano morti e cercavano di avvertirli. I personaggi si muovono forse tra la nebbia come nel sole. Ogni stile è lecito ed ogni esercizio è permesso. Il mediterraneo guarda questi personaggi.Un'ultima regola: la lunghezza non può superare l'esagerazione. Un post con un veloce plot, ma che contenga almeno qualche vocabolo che non si usa più da tempo come desueto, sovente, eziandio, perbacco, plenitudine, egli, nevvero, accipicchia, allibratore, appropinquarsi, bastevole, buondì, calcolatore o elaboratore elettronico, codesto, debbo, desultorio, di sguincio, diporto, donzella, fare fiasco, garrulo, imago, lasso, manicaretto, mestiere, mostranza, nembo, nubilos, perdere la trebisonda, pitocco, procelloso, pugnace, ricordanza, ritrecine, rompere gli indugi, rostro, satollo, speme, voi (al posto di Lei)...e TANTI ALTRI CHE VI VERRANNO IN MENTE.Firmate e pubblicate su questo blog.