FATTERELLI

STRANGESKIN (pre-SHOCKPORTATILE)


Non vi racconterò di "nuddu miscatu ccu niente", a narrarvi di niente dirò però più del suo significato letterale. Questo blog, un po' rivista, ma non diario, un po' arrivista ma non ficario, nacque anche per raccontare spunti di scrittori nascosti nelle periferie. Surrealismi che diventano più attuali di cronache vere, grottesche smorfie che sbeffeggiano per il gusto clownesco la pacchiana letteratura mediatica. A narrarvi di niente non ci riuscirò. Perché esiste una scrittrice in Italia che delle narrazioni del niente ha fatto la sua fortuna. E' una shock prendi e porta via. Ma prima di parlare delle sue consistenze che si possono tranquillamente consultare nel box a destra del suo blog, vi parlerò del suo passato. (Rimando al dopo il 29 settembre qualche recensione sul suo futuro). Lei che ama quelle donne e le sputtana felicemente, le tratta da gentildonne e le eleva a dignità di non sante, povere e ricche, ma vere. Non sante ma sacre. Lei che abita vicino ad un inceneritore, ha intimismi in grado di fumare e bruciare le verità meno spazzatura di tanti cuori. Lei che vede alto, perché dice che quando si guarda è perché si cerca, quando si vede è perché si è portati, quando si trova è perché si ha culo. Al visitatore che potrà imbattersi in tutte, nessuno escluse, le sue NARRAZIONI DEL NIENTE selezionandole dai tags, potrà serenamente dire che non avrà letto invano. Perché quando urla al mercato dei fiori, o ad un bambino, o ai suoi gerarchici bilanci di esercizio,  lei è una muta di pelle, strana pelle avrei detto all'inizio di quando la conobbi in una libreria leggendo il suo giornale e le sue allergie del momento, lei che ha un giornale quando parla, e quando lo sfoglia prima che ti veda, perché lei è il giorno di oggi ma anche le previsioni di domani. E non sbaglia. Ecco, volevo darle questi frutti, ma come li venderà? Scopriamolo.