FATTERELLI

Confetto e le sue trepidanti confessioni davanti al banco frigo o a un balcone


La prima volta che ascoltai Confetto1, mi urlò felice ad un orecchio sulla questione dei maschi Alfa che sì sono scissi in due metà. Il coraggio, l'estrema fiducia in se stessi, l'ambizione e la brillantezza di idee o il risentimento, l'intimidazione dei colleghi. Quando la fiducia diventa arroganza, la tenacia belligeranza e la competitività una battaglia senza esclusione di colpi il soggetto è colpito da questa sindrome. Lei, la signorina e*, era venuta in soccorso. Crocerossina di un COMANDANTE (leader carismatico in grado di coinvolgere tutti con la sua oratoria)? Di un VISIONARIO (che potesse riconoscere le opportunità al volo, seguir l'istinto, perdendo il senso della realtà)? Di uno STRATEGA (capace di analizzare dati e fatti e architettare grandi strategie)? Di un ESECUTORE (disciplinato, infaticabile, che non molla finché non ha raggiunto il risultato)? E le donne come si devono confrontare con questo tipo di uomo malato? Il maschio Alfa tenderà a diventare protettivo e a fare da mentore alla sua pupilla.
A casa cambia le carte in tavola, scoverchiar sue foto in cucina o fuori dal balcone per capirne i profumi di talco e pulito è giocare a questa sindrome; perché E*, il bestione lo ammansisce, perché anche lei è una donna Alpha, forse come tutti. Forse come tutti pretendiamo di parlottare davanti al banco frigo con la vecchietta della casa di fronte, del passato e dei giovani d'oggi. Ed E* è fatta di mandorla ricoperta di un sottile strato di zucchero cristallizzato, ha un cuore di cioccolato bianco o fondente, nocciola, anice, croccante, cannella, crema di caffé, scorzette di arancia o limone, il suo cuore di mandorla. Che aspira alla felicità. Come tutti, davanti a un confessore.