Che uno dice, no? Per intendersi...Certa gente ha il dono prezioso di affrontare gli urti inferti loro dalla vita quali lutti, malattie, e di farne tesoro. Alex Zanardi in seguito a un incidente automobilistico perse entrambe le gambe. Poi è diventato un importante punto di riferimento per tutto il mondo sportivo. E' sempre sorridente, gentile, ironico, al David Letterman Show si tolse le protesi e le posò disinvoltamente accanto a sé. Poi la Maratona di New York nella categoria handbike:4°! Triciclo spinto a braccia. Si dice resiliente. Che uno dice...inizia l'anno e tutto ricomincia. Infatti la mia ex, da un pettegolezzo o reticenza invece di un'altra amica sembra stare con uno che credevo amico ma solo conoscente. Ho un sospetto ma abbandono il pensiero da vero menefreghista, da vero conoscitore di donne per le quali stare alla larga già da prima. Un ex coinquilino di un solo luglio e californiano mi scrive una mail dopo 4 anni raccontandomi un sacco di cose della sua vita...e un altro americano che conobbi una notte in treno di ritorno dal suo viaggio enologico mi racconta all'improvviso di sua figlia, metto ordine alle carte nei portafogli, depenno amici o amiche allontanatesi, penso a quanto sono stanco di invitare la gente a teatro nel venirmi a vedere...o per lo meno a insistere, o a quanto sono pregnamente individualista nel non fare gli auguri e stare a mangiare con i miei vecchi, o a voler pigramente ostinarsi a fare quattro esercizi di addominali per la mia prossima piece...riflettere sul mio dono di voler fare le cose con passione e pignoleria d'organizzazione e accollo di tutti i problemi (manie d'autorità?) e scambiato da altri per carrierismo e ruffianeria...tipo le cose da fare per l'ultimo dell'anno o nel primo mese dell'inizio dell'anno. Cose così. Pensare di abbattere degli alberi o trapiantarli sui lungarni, ricattare con un bel blocco per ottenere e farsi rispettare. Poi mi cade l'occhio sulla lettera al 6miliardesimo bambino nato scritta da Salman Rushdie. Noi altri 5.999.999 come siamo arrivati fin qua? Come dobbiamo vivere? A quella creatura vivente gli diranno che per dare una risposta alla domanda sulle origini devi credere in Dio, che non percepiamo e comprendiamo a volte. Un pentolone dove viene rimestata la materia, danzando. Un avatar, un capriccioso, un crudele, un cospiratore, nuvole di impulso creativo sopra noi povere e invisibili creature.Poi una bella sera di gennaio, uno arriva in redazione per mettersi d'accordo con gli altri per una serena organizzazione pignola del lavoro e riferirla a quel intellettualoide-frocesco-lunatico del direttore e cosa ti fanno? Non erano tutti d'accordo nel fare me capo redattore? Sì, io da vero modesto ma ammirato dai complimenti mi ritiro...tanto sò che non conta niente. E loro ad insistere..."ma dai, sei responsabile"...patapim patapam. E allora che ti fanno i simpatici? A sorpresa si mettono d'accordo per eleggere un altro. Ma era tutta una bufala per farmi rimaner male. Ridendo tutti insieme, ci mandiamo tutti a cagare. Ecco, le cose per cui vale la pena di vivere. Altro che...uno dice, poi no?
SUPERCAZZOLA ESISTENZIALE COME UNO CHE NON HA VOGLIA D'ATTACCAR BOTTONE
Che uno dice, no? Per intendersi...Certa gente ha il dono prezioso di affrontare gli urti inferti loro dalla vita quali lutti, malattie, e di farne tesoro. Alex Zanardi in seguito a un incidente automobilistico perse entrambe le gambe. Poi è diventato un importante punto di riferimento per tutto il mondo sportivo. E' sempre sorridente, gentile, ironico, al David Letterman Show si tolse le protesi e le posò disinvoltamente accanto a sé. Poi la Maratona di New York nella categoria handbike:4°! Triciclo spinto a braccia. Si dice resiliente. Che uno dice...inizia l'anno e tutto ricomincia. Infatti la mia ex, da un pettegolezzo o reticenza invece di un'altra amica sembra stare con uno che credevo amico ma solo conoscente. Ho un sospetto ma abbandono il pensiero da vero menefreghista, da vero conoscitore di donne per le quali stare alla larga già da prima. Un ex coinquilino di un solo luglio e californiano mi scrive una mail dopo 4 anni raccontandomi un sacco di cose della sua vita...e un altro americano che conobbi una notte in treno di ritorno dal suo viaggio enologico mi racconta all'improvviso di sua figlia, metto ordine alle carte nei portafogli, depenno amici o amiche allontanatesi, penso a quanto sono stanco di invitare la gente a teatro nel venirmi a vedere...o per lo meno a insistere, o a quanto sono pregnamente individualista nel non fare gli auguri e stare a mangiare con i miei vecchi, o a voler pigramente ostinarsi a fare quattro esercizi di addominali per la mia prossima piece...riflettere sul mio dono di voler fare le cose con passione e pignoleria d'organizzazione e accollo di tutti i problemi (manie d'autorità?) e scambiato da altri per carrierismo e ruffianeria...tipo le cose da fare per l'ultimo dell'anno o nel primo mese dell'inizio dell'anno. Cose così. Pensare di abbattere degli alberi o trapiantarli sui lungarni, ricattare con un bel blocco per ottenere e farsi rispettare. Poi mi cade l'occhio sulla lettera al 6miliardesimo bambino nato scritta da Salman Rushdie. Noi altri 5.999.999 come siamo arrivati fin qua? Come dobbiamo vivere? A quella creatura vivente gli diranno che per dare una risposta alla domanda sulle origini devi credere in Dio, che non percepiamo e comprendiamo a volte. Un pentolone dove viene rimestata la materia, danzando. Un avatar, un capriccioso, un crudele, un cospiratore, nuvole di impulso creativo sopra noi povere e invisibili creature.Poi una bella sera di gennaio, uno arriva in redazione per mettersi d'accordo con gli altri per una serena organizzazione pignola del lavoro e riferirla a quel intellettualoide-frocesco-lunatico del direttore e cosa ti fanno? Non erano tutti d'accordo nel fare me capo redattore? Sì, io da vero modesto ma ammirato dai complimenti mi ritiro...tanto sò che non conta niente. E loro ad insistere..."ma dai, sei responsabile"...patapim patapam. E allora che ti fanno i simpatici? A sorpresa si mettono d'accordo per eleggere un altro. Ma era tutta una bufala per farmi rimaner male. Ridendo tutti insieme, ci mandiamo tutti a cagare. Ecco, le cose per cui vale la pena di vivere. Altro che...uno dice, poi no?