FATTERELLI

A QUEST' ETA' SI FANNO GRANDI COSE


NOZZE PROMESSEIl 19 agosto 1985 due diciottenni in vacanza fecero una scommessa e la misero per iscritto in due buste che vennero sigillate davanti a quattro testimoni ignari del contenuto. I sei amici decisero che le buste sarebbero state aperte il 19 agosto 2008 all’ingresso del parco Leopardi di Torino alle ore 21. Ventitrè anni dopo, reduci da lunghi viaggi in treno, due dei quattro testimoni si presentarono all’ingresso del parco Leopardi di Torino alle ore 21. Si presentò anche uno degli scommettitori, Sax. Aspettarono un’ora, poi decisero di aprire le buste. Nella prima trovarono scritto: “Io, Rix,  non mi sposerò mai”. Nella seconda: “Io, Sax, dico che ti sposerai”. I testimoni constatarono che, essendosi sposato parecchi anni prima, Rix aveva perso la scommessa: anche per questo, forse, aveva dato buca. Che storia stupida: uno di quei giochi nevrotici che vengono in mente quando hai 18 anni e sei maschio (le ragazze, più concrete, di solito non lo fanno). Invece è una bellissima storia: ciò che importa è il fatto che ci fossero, non il motivo (magari futile). Non potevano sapere se, fra quei compagni di un’estate lontana, di molti dei quali ignoravano il destino e il numero di telefono, qualcuno si sarebbe ricordato dell’appuntamento. Eppure ci sono andati lo stesso, rischiando il ridicolo. Così un gesto forse retorico dell’adolescenza si è trasformato in una sacralità sublime: il rispetto della parola data e l’amicizia, che nelle epoche antiche caratterizzavano gli eroi.Però anche Gino, che abitava di fronte casa mia, si è sposato con Anna dopo 13 anni di fidanzamento, io ne ho 33 … e non mi sento proprio tanto bene.Sarà sindrome da Uomo Alpha in depressione, o sindrome mucciniana al contrario...ma oggi la mia amica Antoinette mi spedisce un messaggio "Ho lasciato Johnny ed è un evento, perché non è Natale, né Capodanno o Carnevale" (di solito lei li lascia il 31 gennaio, ndr). E' un evento anche perché non si ricordava del mio genetliaco. E forse è bene non ricordare, è meglio non pensare ai treni persi, meglio andare avanti e strappare la carta d'identità, tronfi che gli amici d'infanzia ti invidiano lo status di single.