Delinquenti in erba 

Post n°3 pubblicato il 19 Settembre 2005 da emergenzanapoli
Foto di emergenzanapoli

[...] "Le statistiche sulla delinquenza minorile sono inquietanti: aumentano il numero di reati, la recidività mentre cala l’età dei giovani rei. Tra il 1999 e il 2000 gli ingressi nei centri di prima accoglienza della Campania sono cresciuti dell’11 percento e del 12% nelle aree penali di Nisida e Airola. Più della metà dei giovani criminali provengono dal Centro Storico di Napoli. [...]

Questo è quanto riportato dall'osservatorio illegalità di Napoli ... come diventa vivibile un luogo dove le nuove generazioni altro non sono che virgulti di malavita, piante cresciute con l'idea radicata che la sopraffazione, l'andare contro le regole, il vivere incivile, l'abbandono delle scuole siano segno di vanto e di potere.

A cosa mai può servire sgominare la camorra se poi le radici crescono rigogliose e copiose? si abbatte un albero sfrondando le radici?

Le istituzioni sono immobili di fronte a tale dilagare di violenza minorile, fermi di fronte al fatto che non si può arrestare un ragazzino di dodici anni ... eppure quel ragazzino è già pronto ad uccidere e spesso le cose vanno proprio così e la camorra si fa forte di poter usare ragazzini come corrieri o emissari...spesso dei veri e prorpi sicari.
Possibile che nulla si possa fare?
Il recupero dovrebbe essere fatto solo verso chi dimostra di voler essere recuperato altrimenti diventa solo un modo per eludere nuovamente il sistema.

Se il Sindaco vuole continuare a coprire tutto ciò per il terrore di perdere clienti (turisti) che comunque iniziano a conoscere l'invivibilità di questa città, noi come cittadini possiamo fare la nostra parte sconfiggendo la prima mossa vincente ... DENUNCIARE ... Rendere pubblico ciò che non va o chi commette illeciti.

Certo l'inizio è duro perchè oggi c'è troppo da denunciare e pochi che si scomodano nel fare un colpo di telefono se qualcosa non quadra ... se quei pochi diventassero molti le cose andrebbero meglio ... e pensare che il 113 non è a pagamento! 

 

 
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Napoli Ieri e Oggi

Post n°2 pubblicato il 19 Settembre 2005 da emergenzanapoli
Foto di emergenzanapoli


Napoli nei versi di Salvatore DiGiacomo, Napoli nella maschera di Eduardo DeFilippo, Napoli nei versi del maestro DeCurtis e nei colori delle oleografie del primo dopoguerra.

Napoli dai mille colori e dalle mille paure che scivolano sulle corde della chitarra di Pino Daniele o nel sax di Enzo Avitabile e potremmo citarne ancora...

Napoli dalle mille risorse e dai mille volti è oggi non più folclore ma continua mortificazione, sempre più sparata ogni giorno sui giornali.

Napoli mortificata per colpa di pochi che alzando la voce sembrano molti e che coprono quanto di buono ci sia ancora sotto questa terra sempre più sommersa dai rifiuti ... dai rifiuti della società.

Questo Blog vuole unire le voci di tutti coloro pensano che Napoli sia più di degrado e sporcizia, vuole dare voce al popolo che si rifugia perchè privata di poter vivere la propria città.
Proveremo a riflettere su alcune questioni divise tra serio e faceto per poter trovare forse qualche soluzione o poter almeno sfogare la rabbia di quanto ci circonda ... forse scopriremo di non essere pochi ma in tanti.

 
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