NOI EMIGRANTI IT.

Post N° 5


       CAPITOLO 1                    Mi è capitato di leggere il blog di un nostro connazionale che iniziava con queste parole:Mi chiedo se in Italia il razzismo sia più forte di quanto si crede, e la risposta che mi do purtroppo è un sì. Questo nonostante si cerchi in vari modi di far vedere che siamo un popolo aperto, che siamo un popolo  antirazzista. In accordo con queste parole dobbiamo riconoscere con molta onestà che tanti italiani si pongono questo quesito.Per anni siamo stati vittime di un proprio razzismo interno.Da Roma in su quando si parlava del sud o peggio delle isole Sicilia e Sardegna l’argomento era trattato con molto disprezzo e la gente tacciata da terrone o analfabeta anche se come sappiamo grande menti sono di origine siciliana.Ancora oggi anche se in termini più moderati e discreti, visto il salto di qualità che ha fatto il sud, in quanto all’istruzione, sussiste il problema razziale nelle scuole e nei posti di lavoro preferendo quelli del nord a quelli del sud Italia.Quindi… Italiano razzista? Ebbene si! Lo è ad oltranza anche con i propri connazionali.  Ma in quanto ai stranieri che approdano in Italia in cerca di una vita decente, l’italiano si è dimostrato unito e compatto nel trattare questa povera gente come fossero umani di seconda mano! Durante la stesura di questo testo mi sono incuriosita nell’intervistare la gente e sono rimasta sconvolta dalle risposte quasi tutte uguali.Alla domanda: -“ Cosa pensate degli immigrati e dell’immigrazione in Italia?”Ecco le risposte della maggioranza._”Zingari e albanesi… devono morire!”_ “Che ritornino a casa loro!”_”Portano solo guai e ci rubano il lavoro!”_Sono dei selvaggi violenti e incontrollabili!”_” L’Italia dovrebbe avere delle leggi contro queste invasioni barbare!”Ma l’ostilità che il popolo italiano nella sua maggioranza prova per l’emigrante è anche dovuto alla divulgazione esasperata delle notizie di cronaca!Questa ostilità nasce soprattutto da quanto si legge sui giornali, da quanto si vede nei telegiornali. Se in una notizia di cronaca il colpevole è uno straniero si scatena una tempesta, se invece è un italiano i toni sono molto più pacati.Qualche tempo fa si  parlava di una minorenne accoltellata e violentata da 3 ragazzi nel foggiano. La notizia non ha avuto un gran risalto, non se ne è parlato molto, nonostante la ragazza fosse in fin di vita, e sicuramente  dopo qualche tempo nessuno se ne ricorderà più.Discorso diverso invece per l'omicidio di Vanessa Russo,  quando c'è stata una sorta di inquisizione sia pubblica che mediatica nei confronti della ragazza rumena colpevole del delitto.Credo che se i 3 ragazzi fossero stati  stranieri, magari rumeni od albanesi, la notizia avrebbe fatto molto più clamore, soprattutto a livello mediatico. Così come credo che se l'omicidio nella metro fosse stato commesso da un italiano il caso di Vanessa Russo avrebbe avuto meno spazio. Altri episodi di violenza fanno riflettere sull’Italia razzista o no!Vi ricordate  di  erica e omar?per 2 giorni l'unico indagato era un albanese che aveva la sola colpa di abitare nella stessa stradaA caso si può  sentire fra la gente riflessioni del tipo… Questi sporchi stranieri, ci prendono il poco lavoro rimasto. Fanno compromessi e lavorano per poco rovinandoci la piazza…. Sembra che solo loro possano fare i badanti o le colf!Siamo stufi di queste invasioni….Ci vorrebbe una legge che vietasse l’approdo alle nostre coste!E vi assicuro che questo tipo di riflessioni si sente in qualsiasi ceto sociale!Però ci sono anche persone, signore della media società che fanno volontariato e si prodigano a fare pervenire a questa povera gente vestiario e biancheria usata…. Peccato che siano letteralmente dei veri e propri stracci solo buoni a pulire i pavimenti e forse nemmeno buoni a quello!Inoltre secondo una ricerca condotta dal Dipartimento di ricerca sociale e metodologia sociologica “Gianni Statera” presso la facoltà di Sociologia dell'Università La Sapienza su 2.200 ragazzi tra i 14 e i 18 anni di 110 Comuni italiani, per il 50,9% gli immigrati "alimentano la prostituzione", rendono "meno sicura la vita nelle nostre città" (47,8%) e "di questo passo saranno più di noi" (46,5%): una risposta che è sintomo della “sindrome dell’invasione e dell’accerchiamento”. Per il 64,9% i musulmani, "anche se sono in Italia da molti anni, sono fedeli solo al mondo islamico" e sostengono il terrorismo internazionale (52,2); il 23,8% afferma che "i primi a fare discriminazioni razziali sono gli ebrei".Per quanto riguarda gli immigrati, il 37,3% degli intervistati è convinto che portino “al degrado i nostri quartieri e i posti in cui vivono”,  mentre il 32,8% afferma: “Sottraggono agli italiani case e lavoro”; per il 24,1% “inquinano le nostre tradizioni e la nostra cultura”, per il 21,2% “portano malattie”. Passando ai pregiudizi nei confronti dei musulmani, il 56,2% del campione sostiene:  “Hanno leggi crudeli e barbare”; per il 47% sono “integralisti e fanatici”, mentre il 33,2% sentenzia: “Stanno invadendo l’Italia”.Volendo ampliare il problema sarebbe facile   inserire i numerosi articoli di giornali italiani antirazzisti commentare in modo non veramente generoso i fatti e i gesti delle persone che vengono da noi mossi da numerose speranze e illusioni.Perché in un libro intitolato NOI ITALIANI EMIGRANTI ho voluto notificare  quando succede ai nostri giorni e sul nostro territorio in quanto all’attitudine più o meno razzista del nostro paese verso gli immigrati?Perché 50 anni fa… più o meno… noi Italiani emigranti abbiamo subito le stesse angherie, le stesse umiliazioni, lo stesso disprezzo di quello che noi offriamo a chi ci “invade” la nostra Italia. A chi ci “ruba” il nostro lavoro! A chi viene da noi pieno di aspettative e si aspetta solo un po’ di considerazione.