Caro papa' Marco...voglio chiamarti così, papà...io che non ti ho mai chiamato papà, mababbo (come si fà in toscana). Che dire, questa foto l'ho presa da Facebook oggi, datata21/01/2015 in una ennesima delle volte che ti ho portato in ospedale...e "ti ho salvatola vita", così ti dicevo, ed è vero... perchè hai avuto problemi seri con il cuore...e poi ericaduto di notte e ti eri tagliato la testa, e poi quella volta che abbiamo dovuto sfondare la tua porta di casa perchè eri rimasto incastrato (non so come...) alla fine del letto e non riuscivi più ad alzarti. Ora, o meglio oggi mi rendo conto che non ti salvavo la vita, ma te l'allungavo, dal momento che un anno fà mi hai lasciato.Mi fà uno strano effetto guardarti ora...anche se qui eri abbastanza su di morale, ho comunque dei rimorsi, e per tante cose... una fra tutte, ho la paura che qualcuno nonti abbia curato veramente e abbia fatto sì che la tua fine è stata accellerata, e il pensiero che io non ho potuto seguirti bene (come facevo) perchè ero qui a Verona, miangoscia...TVB papa' Marco e te ne vorrò SEMPRE ovunque tu sia. Salutami la mamma.Tua figlia