emmaladolce

Post N° 333


Ieri mattina mi sentivo demotivata, stanca, incavolata con tutti, depressa quanto sarebbe bastato per pensare di prendere mezza giornata di permesso e andare a casa a sonnecchiare. Sono scesa al bar a prendere un caffè e mentre sorseggiavo ho sentito il discorso di una mia coetanea, che lavora in un’agenzia di viaggi, la quale si sfogava con la barista. Parlava di mesi di sofferenze per il marito ammalatosi precocemente di morbo di  Alzheimer , disagi economici, psicologici e organizzativi. Piangeva perché probabilmente avrebbe dovuto lasciare il lavoro per dedicarsi completamente a lui visto che assistenza esterna,concreta, non ne ha.      Mi sono resa conto che il suo era un problema molto serio e mi ha fatto sparire tutte le mie contrarietà, mi son resa conto che per quanto potevo sentirmi nella melma potevo assolutamente superare quegli ostacoli. I miei erano solo alti e bassi….alti e bassi…..solo alti e bassi……..