Il Cardiopatico

Fuori posto.. (ovvero come non essere in lui..)


Sono stato sposato con un saltimbanco. Che aveva attacchi di panico.. terribile!Aveva gli occhi lucidi,  anzi lucidati; non ho mai capito come facesse a lucidarseli.. ma sta di fatto che lo faceva spesso. Ogni volta che mi guardava i suoi occhi parevano sempre essere stati appena accarezzati da un panno di camoscio, di quelli che si usano per le macchine. Credo fosse un oggetto in dotazione solo a lui e a Iside.Ricordo.. avevo il potere di farlo sentire fuori luogo. Anche se quello fuori luogo ero io.Camminavamo per strada, e ci trovammo nel bel mezzo di un carnevale.Lui: come una ciliegia su un albero.Io: misurato, leggermente e piacevolmente depresso, nel punto focale di un carnevale.. fuori luogo insomma, come al solito.Lui aveva i capelli che spruzzavano coriandoli; nel vero senso del termine: prima li fabbricavano e poi li spruzzavano.Era divino in quel contesto.Fossi stato in lui avrei preteso di essere portato in processione come la statua di Maria Vergine in qualche paesino campano.Ma non c’ero io in lui. C’era lui in lui.Ed invece di pretendere eterna glorificazione si volta verso di me; ovviamente dopo essersi lucidato gli occhi, e mi guarda.Io lo guardo.. Impassibile.. fuori luogo.. e innamorato.-tu mi fai sentire fuori luogo- mi dice.-….?- penso-…………..?- continuo a pensare.-cazzo dici? Ti rendi conto che quello fuori luogo sono io? Invece di inventarti cazzate perché non sono come tu mi vorresti, e come probabilmente farei bene, anzi benissimo a essere, perché non cominci a rompere meno i coglioni a me e a essere più libero di essere qualcosa di stupendo benché io possa non esserlo.. insomma mi son perso.. volevo dirti.. ti amo!-  non l’ ho detto, l’ ho solo pensato (a posteriori tra l’altro).-mi dispiace..- fu questo che dissi. Solo tempo dopo mi accorsi del potere che avevo sempre avuto su di lui..E me ne pentii: avrei dovuto accorgermene.. avrei dovuto accorgermene che mi amava. Invece pensavo fosse semplicemente innamorato di me.