le note ....

Il mio carnevale...Lady


Il Carnevale di IvreaIl carnevale d'Ivrea è una delle manifestazioni legate al Carnevale più famose d'Italia. Si svolge a Ivrea, una piccola città piemontese: i carri delle varie contrade, trainati da cavalli, attraversano tutta la città, incontrando sul loro percorso i vari aranceri delle fazioni opposte. Qui inizia la guerra che ha come proiettili delle vere arance. Assistere al carnevale è un'esperienza unica, tuttavia bisogna fare molta attenzione a non beccarsi arance vaganti che risultano essere molto dolorose. E' consigliabile indossare un berretto rosso per essere estranei allo scontro. Risale infine all'Ottocento l'obbligo di indossare il Berretto Frigio,(berretto rosso) simbolo di libertà e fratellanza ereditato dai rivoluzionari francesi, oggi indispensabile nei giorni di Carnevale per non essere fatti oggetto del "grazioso getto delle arance". 
Il Carnevale di Ivrea è l'unico al mondo ad avere una trama precisa, a raccontare una storia i cui protagonisti non sono maschere, ma personaggi ideali, simbolo di valori libertari e interpreti di antichi avvenimenti.La prima vicenda risale al Medioevo, quando Federico Barbarossa insediò a signore della città il tiranno Raineri di Biandrate. Per lungo tempo violenze e soprusi esasperarono il popolo, che nel 1194 insorse e distrusse il castello del tiranno, simbolo dell'oppressione. La stessa sorte toccò nel 1266 ad un altro despota, il marchese Guglielmo di Monferrato.Nella tradizione popolare Raineri e Guglielmo sfumano in un'unica figura di tiranno, che secondo l'usanza del tempo, pretendeva di esercitare lo "jus primae noctis", ovvero di passare con le spose la prima notte di nozze.Finchè Violetta, la bella figlia di un mugnaio, riuscì a ribellarsi alle pretese del signore, mozzandogli la testa con un pugnale e mostrandola al popolo raccolto sotto gli spalti del Castellazzo.Quella che seguì fu una grande rivolta popolare, che portò alla distruzione del Castello e che viene oggi ben rappresentata dalla Battaglia delle Arance: un grande gioco delle parti tra gli aranceri a piedi, simbolo del popolo ribelle, e quelli sui carri, le guardie del tiranno.I protagonisti del Carnevale di Ivrea        
La Mugnaia….. la Mugnaia è la vera eroina del Carnevale.All'epoca del marchese Raineri di Biandrate, la giovane popolana e novella sposa Violetta si oppose con coraggio alle attenzioni del tiranno che, non contento di vessare il popolo con tasse e maltrattamenti, aveva imposto alle giovani spose lo jus primae noctis. Salita al castello la sera delle nozze, questa giovane giurò al marito Toniotto che non avrebbe compiaciuto al tracotante feudatario. Anzi: estratto improvvisamente un pugnale dalle vesti, gli mozzò la testa e la mostrò al popolo intero dagli spalti del castello.
Il Generale e lo Stato Maggiore….Il Prefetto del Dipartimento della Dora, preoccupato per l'ordine pubblico durante la festa, creò lo Stato maggiore, un servizio d'ordine a capo del quale nominò un uomo che ben rappresentasse l'orgoglio e la cultura della cittadinanza.Con l'uniforme di Generale dell'esercito napoleonico ancora oggi, il Giovedì grasso assume il comando simbolico della città trasmessogli dal sindaco e lo mantiene fino al martedì sera dopo l'abbruciamento degli scarli.Il Sostituto Gran Cancelliere…..Attorniato dalle quattro Vivandiere dello Stato Maggiore, spicca in abito settecentesco la figura del Sostituto Gran Cancelliere, chiamato comunemente il "Segretario". Il suo compito e' quello di registrare accuratamente in un apposito librone i verbali delle varie cerimonie che si susseguono lungo il Carnevale.Egli svolge le sue delicate funzioni per incarico del Gran Cancelliere, il decano dei notai cittadini. 
I Pifferi e Tamburi…Tocco magico del Carnevale di Ivrea, il loro suono allegro e coinvolgente è il segno della festa che inizia ufficialmente la mattina dell'Epifania.D'origine antica le musiche dei Pifferi si ispirano alle marce suonate dalle bande militari ai tempi di Emanuele Filiberto di Savoia.Gli Abbà….I dieci bambini in ricchi costumi rinascimentali rappresentano i priori delle cinque parrocchie di Ivrea; nel '700 l'Abbà era a capo della Badia, un'associazione di giovani che organizzava feste e portava come insegna un pane conficcato su di una picca.Oggi gli Abbà mostrano invece uno spadino con un'arancia infilzata, a simboleggiare la testa mozzzata del tiranno e il Martedì grasso hanno il compito di appiccare il fuoco allo scarlo issato nella propria piazza rionale.Il Podestà e i CredendariSupremo capo del governo del Comune, il Podestà veniva nominato, sin dal XIV secolo, dai Credendari, i Consiglieri comunali dell'epoca, ed era responsabile dell'amministrazione e della giustizia.Scelto fuori del comune per garantire la sua imparzialità, il Podestà compiva la cerimonia della preda in Dora,ossia lanciava nel fiume un frammento dei ruderi del Castellazzo, per testimoniare la volontà di stroncare ogni tentativo di dominio tirannico sulla città. Gli Alfieri…Gli Alfieri aprono la Marcia del Carnevale di Ivrea, portando le bandiere storiche delle Parrocchie o rioni cittadini. In passato tale compito è stato per lungo tempo demandato a singole persone ingaggiate e raggruppate casualmente dal Comune, ed ha così perso, progressivamente, l'importanza ed il valore che gli compete.Squadre degli aranceri a piedi …..ARANCERI ASSO DI PICCHE: Con casacca rosso-blu e foulard nero luogo di tiro piazza di cittàARANCERI DELLA MORTE: Con casacca nera e pantaloni rossi e con un teschio nero su sfondo bianco con tiro in piazza di cittàARANCERI TUCHINI DEL BORGHETTO: Con casacca rosso verde (e un corvo) e luogo di tiro in borghettoARANCERI DEGLI SCACCHI: Con casacca a scacchi bianco-nera e una torre arancione sulla schiena e tiro in piazza ottinettiARANCERI PANTERA NERA: Con casacca tutta nera e una pantera gialla sulla schiena con tiro in piazza del rondolinoARANCERI SCORPIONI D'ARDUINO: Con casacca giallo-verde e scorpione nero con luogo di tiro in piazza ottinettiARANCERI DIAVOLI: Con casacca giallo-rossa e diavolo arancione con luogo di tiro in piazza del rondolinoARANCERI MERCENARI: Con casacca granata e spade incrociate inscritte in una stella gialla sulla schiena e luogo di tiro in piazza del rondolinoARANCERI CREDENDARI: Con casacca giallo-blu e luogo di tiro in piazza freguglia  
l'Asso di Picche, ovvero la squadra più vecchia di aranceri a piedi….Mio Papà e mio zio…anche loro aranceri delle PICCHE ovviamente….io ..hmm…ho iniziato con la squadra delle PANTERE….ed ora ovviamente PICCHE….mio figlioanche lui…nella stessa squadra….e si dovete sapere che la vostra Lady Si diverte a tirare le arance…ed e fantastico…e una passione che ti nasce dentro…la senti ..già dalle prime note della canzone del carnevale ….era cosi mio papà..mi ha trasmesso,questa passione se vogliamo chiamarla cosi,3 giorni di tiro…3 giorni ..di adrenalina ….3 giorni di allegria…anche di qualche livido…Ma amici miei sono 3 giorni …fantastici…da provare…se si stà attenti …non ci si fa maleSe si stà attenti però..altrimenti ..haiii..!! sono dolori… 
Quest'anno il carnevale si svolgerà il 2 Marzo ....se avete coraggio....vi aspetto al tiro!!!!
Lady