ENCELADUS

SATURN


Bentornati a bordo equipaggio! :-)Dopo Giove la nostra nave si allontana sempre più dal Sole, verso lo spazio esterno.Qui troviamo il secondo pianeta Gigante, dalle caratteristiche uniche nel suo genere.Questo articolo lo dedico ad un carissimo amico di gioventù, scomparso prematuramente nel fiore dei suoi anni.E portava lo stesso nome:SATURNOSebbene abbiamo recentemente scoperto che tutti i pianeti giganti sono dotati di "anelli", Saturno è unico per la ricchezza e la luminosità dei suoi.Il primo ad osservare gli anelli di Saturno fu Galileo Galilei, nel 1610 con il suo modestissimo telescopio.Egli vide gli anelli in modo offuscato dalla cattiva qualità delle lenti ottenibili con le lavorazioni manuali dell'epoca, ed inizialmente li disegnò come se fossero due manici di tazza attaccati al pianeta.Saturno è un pianeta gassoso leggerissimo, e la sua densità media è inferiore a quella dell'acqua.Se vi fosse un mare abbastanza grande da contenerlo, Saturno galleggierebbe! La composizione di Idrogeno e Elio lo rende molto simile a Giove, ma a causa della sua scarsa densità non esiste una zona di separazione netta tra l'atmosfera gassosa e la superficie liquida.Come su Giove anche Saturno ha delle fascie atmosferiche parallele all'equatore e queste non ruotano attorno all'asse del pianeta alla stessa velocità. Ciò significa che non esiste un'unica velocità di rotazione del pianeta.Alcune fascie compiono una rotazione completa in 10 ore e 14 minuti, mentre altre arrivano a ruotare in quasi 10 ore e 40 minuti, con circa 26 minuti di ritardo rispetto al resto del pianeta.Nel 2004, quando la sonda Cassini-Huygens si avvicinava al pianeta, misurò la rotazione delle emissioni radio del pianeta in 10 ore 45 minuti e 45 secondi.Dettagli sulla missione della sonda Cassini-Huygens sono riportati nel sito web di Enceladus di cui vi è un link nel menu di questo blog.Fu proprio Christiaan Huygens che nel 1655, grazie all'utilizzo di un telescopio molto più potente di quello ysato da Galileo, scoprì che quelle strane "orecchie" di Saturno erano in realtà un anello.Nel 1675 Giovanni Domenico Cassini scoprì che non era un singolo anello, ma diversi anelli concentrici, separati da larghi spazi. Lo spazio più ampio tra essi è denominato La Divisione di Cassini.Saturno ha un campo magnetico simile a quello della Terra, e 20 volte più debole di quello di GioveGli anelli sono osservabili dalla Terra ad intervalli regolari, secondo l'inclinazione che Saturno assume nelle sue varie fasi dell'orbita rispetto all'eclittica.L'atmosfera di Saturno raggiunge le 8 milioni di atmosfere (contro le 100 milioni di Giove) e la temperatura al nucleo è di 12.000 gradi (contro i 30.000 gradi di Giove).Le lune di Saturno sono ben 18, ma le loro masse sono tutte molto più piccole di quelle della nostra Luna, fatta eccezione per Titano che ha una massa pari a 1,837 di quella della Luna terrestre.Anche per i dati relativi a Titano, vi rimando al sito web Enceladus, il cui link è riportato a lato.Delle Lune di Saturno e della luna Enceladus che dà il nome a questo blog, ne abbiamo già parlato nei post n.2 e n.3 dello scorso Marzo 2005.DATI FISICI  E ORBITALI DI SATURNO:Massa: 5,688 x 1026 kg (95 volte la Terra)Diametro equatoriale: 120.536 km (9,5 volte la Terra)Densità media: 0,69 g/cm3Periodo di rotazione medio: 10h 14mInclinazione dell'asse sul piano orbitante: 26,73°Distanza media dal Sole: 1.426,98 milioni di kmPeriodo di rivoluzione: 10.759,5 giorni terrestriEccentricità dell'orbita: 0,0556Inclinazione sull'eclittica: 2,49°Velocità di fuga: 35,49 km/sTemperatura media alla superficie: 143°KCOMPOSIZIONE ATMOSFERICA:Idrogeno (H):                    93%Elio (He):                             5%Metano (CH4):                  0,2%Acqua (H2O):                    0,1%Ammoniaca (NH3):          0,01%Etano(C2H6):              0,0005%Fosforo idrato (PH3):  0,0001%Sempre disponibile per ulteriori approfondimenti!A preso equipaggio! :-))In ricordo di Dante "Saturno il notturno".