Blue Everywhere

Un tranquillo week-end a casa mia


Un tranquillo fine settimana a casa, a goderci il divano nuovo, blu a fiori bianchi, 8 posti, mega-galattico, comprato una settimana fa da Mondo Convenienza, e spararci DVD a gogo', con la connessione audio allo stereo per l'effetto Dolby Surround, dai film di animazione capolavori di Hayao Miyazaki, "Kiki's Delivery Service" e "Il Castello Errante di Howl" a "Labyrinth" con Dawid Bowie, da "Appuntamento a Belleville"a "Il mio grosso grasso matrimonio greco".Per chi non l'avesse ancora visto, Il Castello Errante di Howl è un bellissimo film d'animazione, con uno stile di narrazione fantastica, ricco di scenografie molto ben studiate e disegnate, ed una attenta cura dei particolari, che racconta la storia di una giovane ragazza di nome Sophie, tramutata in una nonnetta dalla potente Strega delle Lande. Solo l'aiuto di un mago molto potente, di nome Howl, potrà sciogliere la maledizione. Molto buona ed originale l'idea della disposizione spazio-temporale del castello: una normale porta in legno, cardini di ferro, e un colorato campanello rotondo, permettono di aprire la porta del castello su mondi diversi...Curioso il fatto che la storia sembra svolgersi in terra anglofona ["il regno di Kingsbury"], mentre in una delle scene iniziali, la giovane sophie si intrattiene con la sorella piu' giovane, sul retro della bottega, e tra le casse della mercanzia, si legge chiaramente la parola "Ciliege".Una delle scene più belle per me è quella della passeggiata nel cielo: Sophie incontra Howl per caso, in uno dei vicoli della città. D'un tratto sbucano dal nulla gli uomini di gomma, sgherri della Strega delle Lande, che cercano di catturare Howl. Quando ormai i due si trovano accerchiati, ecco che con un balzo si ritrovano in cielo, e a passi leggeri, scendono come due angeli su una terrazza vicina.Personalmente, il protagonista, il grande mago Howl, lo vedo molto meglio in versione "bel biondino", piuttosto che "bel moretto". Voi che ne dite? Come in tutte le sue storie d'animazione, Miyazaki elargisce alle ambientazioni il dolce sapore di un gusto antico: villaggi rurali, costumi e vestiti del tardo 900; i protagonisti sono immersi in un antico passato, e vivono in posti suggestivi, paesaggi ideali, dove i vari personaggi sono dediti a lavori agricoli ed umili, dove si usano arnesi in legno e ferro, dove l'acqua corrente ancora non c'è e l'illuminazione è rimasta ancora ai lumi ad olio o alle candele, dove gli elettrodomestici e cellulari sono rigorosamente "out".Personalmente, trovo squisito il tocco di Miyazaki di far rivivere le glorie e gli stili di vita di un tempo, di ritornare ai costumi e tradizioni di un tempo, dove la fretta e lo stress non fanno da padroni.Ma allo stesso tempo, done ai suoi eroi (e non solo) potenti mezzi tecnologici, macchine volanti e armi magiche, capaci di far volare le persone e non solo (vedi il "Il Castello nel Cielo, Laputa"). Pietre magiche, poteri telepatici, o semplicemente una grande tenacia, che rendono i protagonisti delle "favole nipponiche" così umani, ma anche così speciali.Domenica pomeriggio, invece, dopo un abbiocco soporifero post-prandiale sono venuti a trovarci i nuovi vicini della casa accanto: una giovane coppia, lei 27 e lui 29, di Roma, che hanno scelto come futura dimora la villetta di 80 mq con giardino, nelle vicinanze della stazione di Zagarolo.A prima vista, sembrano due ragazzi tranquilli, persone semplici. A lei piace molto il nuoto, come me, ma temo che non avra' possibilità di praticarlo, dato gli orari impossibili di apertura e chiusura delle piscine della provincia: qui, dopo le 10.30 di sera, tutti a nanna come le galline... Lui è ingegniere e lavora a Saxa Rubra; il che vuol dire: trenino fino a Termini, poi metro A fino a Flaminio, e poi trenino fino a Saxa Rubra... E poi, mi lamento io della distanza Hanno comprato la casetta con un mutuo, insieme. La parte che hanno comprato dal nostro vicino di sotto, del primo piano, è messa molto bene: il giardino è molto ben curato, con alberi da frutto e non, dove sdraiarsi in pace con una sdraio e godersi il sole. Il terreno accanto, che gli ha venduto invece il fratello del nostro vicino, era una giungla, con tanto di cemento e sporcizie varie, che per pulirlo ci vorrà un bel po'...La casetta non è male: un grande salone con cucina a vista, e una bella camera da letto. Termocamino, autonomo (il che non guasta, soprattutto quando nevica d'inverno...). Il vecchio garage è da trasformare in un'altra camera spaziosa, probabilmente da destinarsi inizialmente ad uno studio, per poi pensare ai futuri pargoli.Mentre noi eravamo ospiti dai vicini, Peter come al solito ha iniziato a mugolare e a fare i piagnistei, e si e' arrimpicato fino al davanzale del terrazzo: sembrava un gatto, ma Enzo ha avuto paura che Peter potesse saltare e lo è andato a prendere. Per concludere la serata, siamo andati a prendere un po' di pizza in paese. La pizzeria vicino alla banca era deserta: nessuno! Alle 9.15 di sera stavano gia' pulendo, e mettendo le sedie sopra i tavoli. Tutta gente extra-comunitaria, rumeni per lo piu', con la voglia di lavorare alle stelle... Non un sorriso, ne' una chiacchiera... Sembrava quasi che li stessimo importunando con la nostra presenza, quasi che fossimo venuti a disturbarli prima della chiusura...Tutto sommato, nonostante la pioggia di domenica pomeriggio, è stato un bel fine settimana: la presenza costante di Mirella, una ragazza in gamba, sveglia e molto simpatica; la visita di Marcello, il mio ex, finalmente dopo 2 anni, il dolce far niente e sonnecchiare pigramente davanti alla TV... E' così che mi piace trascorrere le giornate...