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Insufflaggio con fibra di cellulosa

insuffIn una casa non isolata termicamente si disperde circa l'80% del calore prodotto; isolando il sottotetto e le pareti perimetrali, quindi, potremmo recuperare sino al 35% del calore disperso.Questo recupero si trasforma in un risparmio annuo pari al 35% sui costi del riscaldamento.

E' la forma di risparmio più conveniente su tutte quella proposte dal mercato finanziario: è infatti un risparmio che dura nel tempo e che aumenta con l'aumento del costo dei combustibili.

Una casa ben isolata termicamente consente una vita migliore, non permette la formazione di muffa e di umidità, consente di ottimizzare al meglio l'impianto termico senza creare effetti di condensa.
Il 40% del calore prodotto tende ad uscire dal tetto; la prima cosa da fare, pertanto, è quella di isolare il sottotetto.


Ricordiamoci che, a seguito del fenomeno sopra descritto, chi abita al primo piano cede il 40% del proprio calore a quello del secondo piano .... e così via; pertanto, isolando il sottotetto, tutti i condòmini avranno il medesimo vantaggio di quello che occupa l'ultimo piano.
Isolando le pareti rivolte a Nord, risparmieremmo il 27% sulle dispersioni ed eviteremmo, se abbinate ad un sistema di ventilazione, per sempre la formazione di umidità e muffa; eviteremmo inoltre quella sensazione di freddo che spesso si ha nella camera da letto.


Nel caso di rifacimento della facciata, ricordatevi di richiedere anche l'isolamento dei muri in intercapedine: ridurrete sensibilmente il disagio di un intervento dall'interno.

Comunque, con il sistema insufflaggio, potrete isolare le pareti di casa in pochissimo tempo (una giornata), senza avere particolari disturbi e senza dover "smontare" la vostra abitazione; l'isolamento di un sottotetto richiede, al massimo, una giornata di lavoro, senza alcun disturbo per i condomini.
Isolando il sottotetto, inoltre, chi abita all'ultimo piano avrà un maggior confort (più fresco) d'estate.
Tecniche di posa in opera

Come avviene l'operazionePareti

Un operatore versa un sacco nella tramoggia della macchina.pareti
Un operatore pratica un foro o due per parete (dall'esterno o dall'interno) del diametro di 6 cm. con un intervallo di 1,5 mt. l'uno dall'altro e a non più di 25 cm. dal soffitto; quindi inserisce il tubo nei fori ed attende che la FIBRA DI CELLULOSA riempia totalmente l'intercapedine d'aria della parete.


Nel caso di nuove costruzioni, realizzate le murature esterne, senza l'intralcio di notevoli volumi di materiale isolante, una squadra di due uomini della stessa impresa esegue l'isolamento delle pareti in tempi facilmente calcolabili ed estremamente rapidi


Isolamento delle pareti esterne di unità abitative esistenti, mediante insufflaggio nell’intercapedine di isolante ecologico e traspirante in fibra di cellulosa.insufflaggio
Il sistema estremamente rapido consente di isolare termicamente una abitazione, riducendo i consumi di combustibile e conseguentemente l’inquinamento, eliminare le cause di formazione di umidità e muffa, mantenere gli ambienti freschi d’estate.


L’apparecchiatura per l’insufflaggio, resta normalmente a piano terra e con una tubazione flessibile da 30 mt. possiamo isolare un appartamento fino al 5° piano.Quindi nessuna movimentazione.


Su una parete alta 3 mt. e larga 3 mt. Si pratica un solo foro (da 6 cm.);su una parete larga 4 mt., due fori e su una larga 5/6 mt., 3 fori.

I fori vengono chiusi con schiuma o calce e la parete è pronta per essere tinteggiata, o in alternativa mascherati con coperchio rotondo da elettricista.Un appartamento da 100 mq. con tre lati esposti e con una intercapedine da 7 cm.viene isolato in mezza giornata.


Il recupero di calore con 7 cm. di isolante in fibra di cellulosa, porta il K totale da 0,97 a K 0,31 Kcal/mqh°C con un recupero del 68% sulle dispersioni della muratura.
Il sistema di insufflaggio leggermente a pressione garantisce il non insaccamento dell’isolante nel tempo.
La fibra di cellulosa consente la traspirazione del vapore e quindi nessuna formazione di condensa e muffa. L’ insufflaggio si può praticare anche dall’esterno, nel caso di rifacimenti di facciate.

Sottotetto

Isolamento termico del sottotetto perduto, mediante posa sul pavimento di 8 cm. di isolante ecologico e traspirante in fibbra di cellulosa.sottot
Il sistema di posa, estremamente rapido, consente di effettuare un isolamento del sottotetto, senza ponti termici, senza movimentazione di materiale, di effettuare il risbordo perimetrale da 10 cm.(punto di maggior dispersione) grazie al sistema di soffiaggio che consente di arrivare nei punti più bassi.

Il risparmio ottenuto

Riducendo i costi del riscaldamento, innalzando la temperatura di tutta l’abitazione, riducendo l’inquinamento e mantenendo fresco l’ambiente d’estate.

spendo troppo di riscaldamento…..

Nel 1973 il gasolio per il riscaldamento costava  42,97 Lire al litro = 0,022 Euro/litro
Nel 2008 (maggio) 2.327,39 Lire al litro = 1,202 Euro/litro

Consideriamo una unità abitativa monofamiliare (l’80% delle unità abitative in Italia) da 100 mq. per piano su due piani con quattro lati esposti e con 50 mq. di finestre senza alcuna coibentazione, disperde attraverso la copertura, le pareti e le finestre,circa l’80% del calore prodotto.

Pertanto se valutiamo un costo di riscaldamento di c.a. 3.000 Euro/anno disperdiamo c.a. 2.400 Euro/anno.

Cosa possiamo fare per risparmiare non solo subito ma anche nel tempo, dato che si prevede un ulteriore aumento dei costi del gasolio e del gas per riscaldamento ?

Pannelli solari ? abbassare la temperatura ? coprirci di più ? o cosa……..

E se provassimo ad isolare le nostre case in modo adeguato ?

Le dispersioni si possono mediamente calcolare  nel 40/45% dalla copertura nel 30/35% dalle pareti nel 15/20% dalle finestre

isolando il sottotetto con 10 cm. di isolante ecologico e traspirante in fibra di cellulosa, risbordato sul perimetro per 10 cm. ridurremmo la dispersione del 77% che calcolato sul 40/45% corrisponde ad un recupero effettivo del 30/34%  isolando le pareti con 8 cm. del medesimo isolante avremmo un recupero del 71%che calcolato sul 30/35% corrisponde ad un recupero effettivo del 21/24% installan- do serramenti in PVC e doppi vetri ridurremmo le dispersioni del 60% che calcolate sul 15%20% corrisponde ad un recupero effettivo del 9/12%

Con la detrazione del 55% della spesa per l’isolamento il recupero dell’investimento è di c.a. tre anni con un confort abitativo migliore, una riqualificazione dell’immobile e un sicuro risparmio sulle spese nel tempo.

caratteristiche cellulosa

http://www.energaiacn.it/insufflaggio.html

 
 
 

Le nuove case in classe A

Post n°1 pubblicato il 25 Maggio 2010 da marcarino1962
 
Foto di marcarino1962

Facciamo chiarezza sulla differenza di classe e di consumi.

Da sempre l’uomo, perfino nell’età della pietra, ha cercato un riparo che lo tenesse al sicuro e protetto dai predatori e dalle avversità atmosferiche. A quel tempo poteva bastare una grotta con un fuoco acceso. Col passare dei millenni i nostri antenati sono usciti dalle grotte e si sono creati dei veri rifugi stabili e più rifiniti per i popoli divenuti stanziali dopo la scoperta dell’agricoltura.

Da sempre questi ripari, queste “case” primordiali, sono stati costruiti in base al clima, al territorio e alle conoscenze pratiche di chi le realizzava, ma proprio dalla riuscita o meno di queste costruzioni dipendeva la sopravvivenza di chi le abitava, nonché il suo sviluppo conoscitivo.

Ovviamente vi sono state differenze geografiche, infatti i popoli che vivono più a nord, per riuscire a sopravvivere in ambienti freddi, se non glaciali, hanno migliorato la loro conoscenza dei sistemi per riscaldarsi e riscaldare la casa, il “rifugio” in cui vivevano.

Nel territorio dell’Italia non vi è stato lo stesso sviluppo nelle tecniche costruttive perché il nostro clima era più mite e, per superare i mesi freddi, in passato trovavamo in natura il materiale per sopperire alla mancanza di adeguato isolamento, la legna da ardere e, in seguito, il carbone.

Ma i tempi sono cambiati, la maggioranza della gente non vive più in montagna o in campagna e la legna per scaldare le case è diventata ingombrante e poco pratica. Prima venne sostituita dal carbone, poi dal gasolio e dai gas da riscaldamento che ben presto, complice la sempre maggior richiesta, sono diventati carissimi e principale spesa per le famiglie.

Quindi stiamo cominciando a cercare la soluzione che ci permetta di vivere in un ambiente confortevole ma senza svenarci per le spese di riscaldamento; l’obiettivo è il miglioramento del nostro rifugio, della nostra moderna grotta e le soluzioni consistono nell’aumentare l’isolamento degli edifici, con materiale isolante aggiunto a pareti e tetti, nell’ottimizzazione dei sistemi di riscaldamento e nell’utilizzo di serramenti che possiedano le migliori caratteristiche termiche.

Le moderne tecnologie mettono a disposizione anche di ogni singolo utente, sistemi che per riscaldare sfruttano il sole (pannelli solari), la terra (geotermia), oppure l’energia elettrica ottenuta con il vento (eolico) e il sole (pannelli fotovoltaici).

I più fortunati , quelli che costruiscono ora, dovrebbero cercare di ottenere un buon risultato, mentre la maggior parte della popolazione deve cercare di migliorare dove e come può la propria casa. Purtroppo il concetto di casa risparmiosa, non è ancora conosciuto dalla maggior parte della popolazione.

Ma cos’è una Casa Classe A?

Tutti conoscono la tabella che si trova bene in vista su tutti gli elettrodomestici, ne indica la Classe Energetica di appartenenza; oggi la clientela esige come minimo la Classe A, nessuno acquisterebbe mai, per esempio, un congelatore di Classe G o F, in quanto tutti sanno che questo triplicherebbe il consumo di elettricità dell’apparecchio
Pochi invece conoscono questa tabellaclasse a fianco


e pochissimi sanno che è più importante della tabella edgli elettrodomestici, perché indica la Classe Energetica di appartenenza dell’elemento che già vi costa più caro di tutti gli altri : la vostra casa.


La tabella indica il consumo annuale, espresso in Kwh per metro quadro, delle varie classi energetiche delle abitazioni. Quindi una casa Classe F consuma, per metro quadro, 5 volte più di una casa Classe A, il triplo di una Classe B e più del doppio di una casa Classe C. A titolo informativo, una casa in classe A  ha un consumo inferiore a 30 KWh/mq anno che tradotto in € significa un consumo annuale tra i 200€ e i 330€ per 100 mq di abitazione.

La maggior parte delle costruzioni esistenti si colloca in classe G e le attuali nuove costruzioni che vediamo pubblicizzate come ad “alto risparmio energetico” si collocano in classe D. Ma a chi attribuire un’ipotetica “colpa” per questa situazione “di ignoranza”? Ai costruttori? Agli acquirenti? Allo Stato? Non credo si possa dire in modo assoluto.

Perché alla base, è tutta una questione di domanda/offerta collegate ad una mancanza di informazione. Per abbassare la Classe energetica della propria casa, risultato ottenibile applicando cappotti o isolando l’ interno dell’intercapedine, il tetto e sostituendo gli infissi,bisogna effettuare investimenti che si recuperano ampiamente con il risparmio delle spese di riscaldamento e per l’indubbio incremento del valore della casa che è conseguenza diretta del miglioramento di Classe Energetica.

Crediamo che la differenza di valore al mq (450 €/mq fra una Classe A e una Classe E; 200 € fra una A e una Classe C) potrà diventare uno stimolo per i costruttori mentre dall’altra parte occorre interesse, informazione e disponibilità, soprattutto mentale, non economica da parte degli acquirenti.

Tutto questo però non basta, in questo marasma, l’ignoranza e l’opportunità sguazzano, quindi fate attenzione quando vi propongono un edificio tipo “Classe A” oppure ad “alta efficienza energetica” non soffermatevi dallo stupore (“Casa dotata di pannelli solari” che sono obbligatori per legge non sono un’ omaggio del costruttore), ma richiedete per ISCRITTO quanto, in termini economici, vi costerà in futuro la gestione energetica di casa vostra. Chi sarà vago e non saprà rispondere alla Vostra richiesta è perché non è sicuro di quello che vi sta proponendo, quindi diffidate delle facili promesse non suffragate da prove concrete.

Perché serve informazione …

Il problema più grande, quando un privato cerca soluzioni costruttive per migliorare l’isolamento della propria abitazione, è convincere l’impresa, i fornitori, molto spesso anche i tecnici; infatti molte volte vi sentirete rispondere: “fanno tutti così …” “ quella quantità d’isolante è sufficiente, facciamo sempre così” , “abbiamo sempre fatto in questo modo” “senza isolante la casa respira meglio” ed altre frasi di questo tenore.


Purtroppo la maggior parte di costruttori, imprese, ed anche progettisti, purtroppo, non sono al passo coi tempi, molti, e lo dico per esperienza personale, ignorano cosa voglia dire e come si possa migliorare la Classe Energetica di un edificio.

Quindi, se loro non sanno, occorre che siate VOI ad avere le idee chiare e per prima cosa vi serve la conoscenza dei sistemi e dei prodotti più idonei , e dopo dovrete trovare il “coraggio” di pretendere che le soluzioni scelte siano utilizzate nella vostra abitazione, per 2 motivi, il primo dei quali è che il maggior costo iniziale, non è un azzardo, ma una spesa oculata che vi permetterà un notevole risparmio per tutta la vita, mentre il secondo è che la casa o l’appartamento che state facendo costruire sarà la VOSTRA casa, e ci vivrete VOI e la VOSTRA FAMIGLIA, non “loro”, per loro, i costruttori e i tecnici ignoranti, per la “loro casa” lasciate che vada bene il costruire “come fanno tutti”.

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Un blog di: marcarino1962
Data di creazione: 25/05/2010
 

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