I giorni Maya

e i baktun che mancano


ieri sera meditavo come mio solito con le gambe incrociate, la schiena diritta e con l'intento ad arrivare da qualche parte. Tranquillo, con quell'aria trasognata che normalmente esprime uno stato d'estasi conclamato, ripetevo il mio mantra con dolcezza, godendone ogni vibrazione; questo è lo scenario solito, ma ieri sera in in realtà ero disturbato dal mio coccige che dolorante sembrava mi volesse parlare: lo sentivo pungere sempre più man mano che lo stato meditativo mollava il controllo sul corpo, facendolo sprofondare nel cuscino. Questo fattaccio mi tratteneva in uno stato misto di realtà e sogno. Non ero né di qua né di là. Ero pienamente cosciente dei miei pensieri, certo dell'impossibilità di addormentarmi, estremamente vigile. E' successo comunque qualcosa... Un sogno durato un istante; tanto veloce che le scene non si sono neppure formate, solo un immagine sbiadita, ma le parole le ho sentite perfettamente E dicevano: ti ho portato i 7 Baktun mancanti; un istante dopo come una bomba il ritorno nel corpo. se mai me ne ero andato, la sensazione era quella, di esserne uscito. Non è come quando ti svegli e ti senti cadere. Sono come esploso o caduto da molto in alto da far sembrare il mio ritorno un'esplosione. Non mi è mai successo, una sensazione nuova. Poi ho continuato a meditare senza sentir coccige e nient'altro, dimentico anche delle parole. Allora... aldilà del metodo di come mi è giunta l'informazione che ai più potrà sembrare un viaggio nella fantasia, un viaggio che comunque auguro a tutti, questo sogno mi introduce all'argomento che volevo approfondire sul Lungo computo, il calendario che con la sua conclusione nel 2012 è responsabile delle luci della ribalta che sono state puntate sul popolo Maya e sulla possibile fine del mondo che avrebbero profetizzato.  Il conto lungo secondo la maggior parte, anzi di tutte le persone che portano avanti questa profezia come credo affermano che il computo lungo è formato da 13 Baktun di 400 anni. Il 13 è un numero sacro per i Maya, 13 cieli, 13 toni energetici. I Baktun son 20 e questo sta scritto sulla pietra come tutto il resto. E' inconfutabile. Quindi escluderei la fine del computo nel 2012 e lo ricollocherei nel 4700 circa. Finisce comunque il 13° Baktun. Si dice che nel 13° Baktun scorso, quindi una valanga di tempo fa, c'è stata una catastrofe e su questo si basa la profezia. Essendo per I Maya il tempo ciclico, secondo i catastrofisti, il 13° Baktun porterà un'altra catastrofe. I Maya non hanno lasciato scritto nulla in merito, è solo una deduzione da questo condita da altre iscrizioni con moniti che non si sa se riguardano il futuro o il passato.  Non ci son date. Un'altra cosa, l'inizio del calendario contempla la possibilità di tre possibili date di partenza e due di queste spaziano di 200 anni una dall'altra. Sulla faccenda che i Maya non avrebbero lasciato nessun riferimento a date future al 2012 è una grande bugia, ci sono iscrizioni che si riferiscono a date di migliaia di anni dopo il 2012. Volutamente non parlo di inversioni polari, rotazione della terra e tempeste e maremoti, basta una ricerca su google per trovare tutto il materiale inerente... qui i Maya non c'entrano e quindi non sono argomenti che mi riguardano.Resta da dire che i Maya erano effettivamente straordinari astronomi... e che le iscrizioni sulla pietra sono state fatte 3000 anni dopo la presunta catastrofe  e potrebbero esser state per loro quello che è per noi  la Bibbia con il suo diluvio universale.  Con il paradiso e l'inferno. Essendo politeisti avevano più inferni e più paradisi così gli Dei eran tutti contenti, ognuno al loro posto. L'affascinante mondo antico Maya è affascinante soprattutto perché ancora poco conosciuto, c'è ancora molto di nascosto da scoprire. Ma anche ampio spazio... per inventare. Discernimento e verifica costante ci potrà esser d'aiuto in  questo viaggio di scoperta. Possiamo anche far volare la nostra fantasia, l'importante e rimanere consapevoli della realtà.Fine... dell'articolo non del mondo!Questo non significa che sperare in un  mondo migliore, in una nuova era, in una nuova umanità sia tempo perso, anzi, io desidero che tutto questo s'avveri. Che tutti ci diamo da fare perché questo avvenga. Se tutti lo vogliamo avverrà... darsi da fare significa anche muovere il culo, usiamolo questo corpo. Sedersi a pensare non ha una garanzia di riuscita. La mente è una scimmia. Agire fisicamente provoca sempre una conseguenza tangibile. Fare! Fare! Fare! Io penso , ma poi muovo le dita per scrivere e trasmettere quello che è il mio pensiero di speranza, di un futuro che se generato in un presente di azioni amorevoli non potrà che essere meraviglioso. Mi fermo qui, mi sto aggrovigliando con le parole... ma ne avrei un fiume... le lascerò decantare qualche giorno e poi le riverserò... qui.Ste.