I giorni Maya

Mano Blu - Magda Wimmer


 MANIKMano Blu Numero: 7Pronuncia: "manik"Significato: mano, cervoEnergia: forza di compimentoProprietà: forza creativa e inesauribile dinamismo, perfezionamento, apertura, danza, conoscenza, identificazione, bellezza, guarigione, medico interiore, inganno, manipolazione, temperamento, abbondanzaPunto cardinale: ovestColore: azzurroElemento: AcquaPianeta: TerraChakra: Chakra del cuoreSfida: non poter condurre a termine le cose, parlare troppo, essere distratti e affannati, dare ad intendere di essere diversi da quello che si è, essere de­lusi di se stessi, corrompere gli altri, opporsi al processo interiore di guari­gione.Armonia: farsi coscientemente distrarre, utilizzare la forza vitale del cor­po, portare a compimento ciò che si è iniziato, sedare la sete di sapere, libe­rare le forze interiori di auto-guarigione, assecondare l'inclinazione alla bellezza (spesso artistica) e renderla produttiva, avere accesso alla profon­da scienza interiore.Significato del segno: la mano è lo strumento che caratterizza l'uomo. Con essa egli plasma e tocca, guarisce e compie gesti. La mano dev'essere vuota per poter essere riempita ed aprirsi a servizio dell'umanità e del pia­neta. Soltanto attraverso l'uso creativo della sua mano, l'uomo perviene al sapere autentico, che i Maya designano con la "O". Questo è il segno di una perfetta coscienza creativa.Mitologia: è arrivato il tempo, in cui i creatori, come riferisce il Popol Vuh, formano l'uomo dal mais e ciò riesce talmente bene, che gli dèi co­minciano a trovare preoccupante la perfezione della loro creazione. Il crea­tore sovrano Itzamnà/Kukulkàn appare nelle sembianze del potente Tohil, il dio-cervo, che per primo, come Prometeo, reca agli uomini il fuoco degli dèi e che terrorizza quindi continuamente gli uomini per la sua potenza.Divinità: Itzamnà/Kukulkàn nelle vesti di Tohil, il dio-tuono (dio-cervo).Manik è la mano che riceve e che dà. Dopo che Cimi ha svuotato le sue mani da tutto ciò che è superfluo ed inerte, queste possono essere stese ed aperte, pronte a ricevere cose nuove.Si tratta qui di prendere in consegna i segreti della vita e gli strumenti per curare e per guarire. Manik apre la porta per una nuova crescita, ci insegna a adoperare i nuovi strumenti, conducendoci in tal modo al vero nucleo del nostro essere. Per i Maya, Manik significa anche cervo, cioè il potente Tohil, dio dei cervi. Egli è la guida amabile e sicura di sé, che seduce con l'astuzia e con l'inganno, e con la sua vivace energia spirituale apre nuove possibilità, svelando anche l'ignoto. Simile ad un'onda, egli travolge tutti coloro che gli si avvicinano.Interpretazione del gíornoI giorni del Manik possono schiuderti molte nuove possibilità. Fa atten­zione a ciò e accertati di venire a mani vuote, poiché le mani piene non pos­sono essere riempite di cose nuove.Talvolta si tratta di sistemi religiosi, di ruoli, di modelli o anche di taluni strumenti (come oroscopi, libri ecc.), dai quali siamo troppo dipendenti e che quindi ci ostacolano il cammino. Questo giorno può sollecitarti a pren­dere coscienza che soltanto Tu sei lo strumento di cui hai bisogno. Ogni al­tra cosa è un mero sussidio. Inoltre, oggi forse ti accorgi di esserti gravato di troppi pesi e di avere quindi messo mano a tante cose, senza tuttavia por­tarle a compimento. Ma le cose lasciate in sospeso possono impedirti di renderti disponibile per nuovi passi.Interpretazione personaleIl Manik manifesta spesso un'incredibile quantità di energia e di forza (fi­sica) e sviluppa, per lo più, una eccezionale individualità. Tratti caratteriz­zanti sono anche il temperamento, il talento artistico, come pure spiccate facoltà terapeutiche.. Gli individui del Manik sono, da un lato, degli esseri solitari, dall'altro però si impegnano anche volentieri a favore della so­cietà. Per poter mantenere il loro equilibrio interiore è per lo più importan­te che essi vivano un rapporto di coppia. Gli individui del Manik sono, in tal modo, sollecitati a trovare una conciliazione fra le loro esigenze perso­nali e quelle degli altri. Spesso essi rispondono a questa sollecitazione con la loro innata inclinazione alla bellezza.Stimoli- In quali settori della mia vita mi sottopongo a pressione e mi carico trop­po?- Che cosa mi impedisce di concludere cose che ho iniziato? Da che cosa mi faccio distogliere?- Ripongo troppa fiducia nel potere dei mezzi ausiliari, anziché nella mia propria forza?- Le mie relazioni sono tali da consentirmi anche di vivere in seno ad esse la mia personale libertà?- Conosco la mia funzione in questa vita ed ho sviluppato in me i talenti e gli strumenti corrispondenti?- Vi è uno spazio della mia vita dedicato al mio amore per il bello, per la danza e per l'estasi?