controcorrente

Quando la ricerca produce progresso


Di recente è stato inaugurato a Friburgo, Germania, il primo impianto industriale della Choren Shell di BTL, biodiesel ottenuto da pirolisi, processo che trasforma ogni residuo organico (agricolo, forestale, rifiuti urbani - Napoli, potrebbe diventare come il Golfo Persico) in carburante ad alta efficienza, privo di solfuri. Le biomasse sono portate alla temperatura di 1200 gradi, in assenza di aria, e scomposte in molecole semplici ( gas di sintesi). Questo gas in presenza di catalizzatori viene ricostruito in molecole di idrocarburi di qualità superiore a quelli ottenuti dal petrolio ( processo Fischer-Tropsch usato già durante la Seconda guerra mondiale per produrre benzina da carbone). E’ un processo altamente ecologico, che sfrutta l’energia solare ed è in sintonia con la salvaguardia dell’ambiente. La produzione attuale è di 13.500 tonnellate all’anno con la previsione di arrivare a 200.000 tonnellate nel 2012. Se confrontiamo la resa comparativa: un ettaro coltivato a colza produce 1500 litri di biodiesel, un ettaro a canna da zucchero 2500 litri di bioetanolo, un ettaro di rifiuti agricoli 4000 litri di BTL. Volkswagen parteciperà alla 24 ore di Le Mans con una Audi alimentata a GTL misto a BTL.A quando una ricerca simile in Italia?