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Calici e parole

La cultura enoica a 360°

 

 

IL NUOVO CHE AVANZA.......FINALMENTE!!!!

Post n°8 pubblicato il 27 Agosto 2013 da calicidiversi
 

News e Comunicati StampaInformazioni Coldiretti

N. - 27/08/2013

LA VACANZA E' UNO STATO DELL'ANIMO

 Se per chi abita nelle grandi città il problema attuale è lo stress da rientro, per i fortunati molisani vi è invece, ancora, il piacere di crogiolarsi nelle tante proposte che il territorio offre nel variopinto, intenso cartellone delle feste tradizionali, sagre ed eventi socio-culturali. Essere in vacanza, infatti, non significa necessariamente essere lontani da casa, ma, soprattutto, essere in quel particolare stato di grazia dell'animo che ci fa sentire leggermente distaccati dal quotidiano e disposti a godere di sensazioni, profumi, suoni e percezioni particolari ed inconsuete che i vari paesi del Molise fanno a gara ad offrire, sia a chi rientra dal viaggio fuori regione, sia a chi è rimasto qui, a godersi il proprio territorio e le proprie tradizioni, insieme a chi il viaggio vacanziero lo ha fatto verso il Molise. Filo conduttore dei tanti eventi estivi, nei piccoli e grandi centri molisani, è l'enogastronomia: non c'è evento che non si identifichi con uno o più piatti tipici o tradizionali! E sensibili al palato non sono solo i Molisani, se si considera che un italiano su quattro (26 per cento) in vacanza sceglie i prodotti agroalimentari tipici del territorio come souvenir, secondo quanto comunica la Coldiretti sulla base dei dati Ipr marketing relativi all'estate 2013, mentre l'11 per cento acquista invece oggetti artigianali (ceramiche, tessuti, lavorazioni in legno) mentre gadget, magliette e cartoline interessano il 7 per cento degli italiani. Non da meno sono gli stranieri, dato che nell'estate 2013 si stima che i turisti abbiano speso in Italia oltre un  miliardo per l'acquisto di prodotti tipici anche in frantoi, casere, cantine, bancarelle, botteghe o mercati degli agricoltori. Formaggi, salumi, vino, olio, pasta sono alcuni dei souvenir più richiesti dai turisti per portare un ricordo "appetitoso" dai luoghi di vacanza. Una tendenza in rapido sviluppo, favorita dal moltiplicarsi delle occasioni di valorizzazione dei prodotti locali nei comuni e contrade, con percorsi enogastronomici, città del gusto, feste e sagre di ogni tipo. Per il Molise, osserva la Coldiretti, dove la tradizione gastronomica è particolarmente ricca e variegata, per elevare a settore economico di spessore il turismo occorre attrezzare la ricettività, l'organizzazione e la promozione dell'offerta. In un territorio a bassissima densità abitativa, come la nostra regione, non è pensabile la costituzione di centri alberghieri, ma occorrono piccole strutture, ramificate sul territorio, integrate con l'ambiente ed in grado di proporre una offerta alternativa e peculiare. Per la Coldiretti Molise tutto questo ha un nome ed una codifica: AGRITURISMO. "Una giusta sinergia tra istituzioni ed imprenditori può e deve costituire la base per il rilancio dell'offerta turistica" è la proposta di TERRANOSTRA, l'associazione per l'agriturismo della Coldiretti. Per Coldiretti Molise offrire una esperienza particolare di relax e di gusto in Molise è una proposta sicuramente appetibile, da costruire con professionalità e coerenza, partendo dalla trasparenza dei menù offerti e dall'utilizzo dei prodotti agricoli di qualità del territorio. Anche perché gustosità non significa necessariamente maggiori costi, lo dimostra bene l'olio extravergine d'oliva, che, se è di alta qualità, costa di più a litro, ma ne basta poco per dare grande aroma, profumo e piacere, abbassando il costo della pietanza ed alzando incredibilmente il sapore.

 
 
 

COLDIRETTI MOLISE INFORMA

Post n°7 pubblicato il 27 Agosto 2013 da calicidiversi
 

AGOSTO E CALDO, VACANZE ECONOMICHE, CUCINA CASALINGA CON VINO FIDATO, CHE NON SIA ARTEFATTO

 Agosto e caldo ed i Molisani si sono, finalmente, riversare in massa sul litorale adriatico, forti anche del fatto che le bandiere blu attribuite alle spiagge dei Comuni Molisani sono diventate, nel 2013, tre su quattro. Le scelte dei Molisani in vacanza, secondo quanto dichiara la Coldiretti Molise, non sono dissimili da quelle della media degli italiani. Infatti, quest'anno quasi un italiano su tre (32 per cento) rinuncia al ristorante e si mette ai fornelli per cucinare i cibi da portare in tavola, ma anche in viaggio, in spiaggia, in montagna o durante le visite nelle città d'arte. Coldiretti lo afferma sulla base sui dati IPR marketing, sottolineando che nell'estate 2013 la ricerca del risparmio spinge ad individuare soluzioni alternative e coloro che scelgono come alloggio una casa in affitto, di proprietà o di parenti ed amici, hanno superato quelli che si recano in un albergo o in pensione. C'è comunque un 28 per cento dei turisti italiani che, all'opposto, complice anche un po' di pigrizia vacanziera, preferisce - registra la Coldiretti - mangiare nel ristorante del posto dove alloggia, mentre il 23 per cento sceglie di andare in trattoria o pizzeria. Una minoranza del 7 per cento si rifugia in bar e fast food per un pasto mordi e fuggi mentre appena il 3 per cento può contare sull'ospitalità di parenti e amici. Un amico conciliante ed appagante a tavola è, comunque, il vecchio buon bicchiere di vino! Ma, avverte Coldiretti Molise, rosso o bianco, attenti che sia genuino e, possibilmente, del Molise, che ne vanta di pregiati come la D.O.C. Molise (affiancata al nome Biferno), quella Pentro o Pentro d'Isernia e la Tintilia, vitigno autoctono. Una forte azione a difesa dei vini italiani e molisani, da parte della Coldiretti, ha ottenuto importanti risultati proprio nell'ultimo periodo. Il blocco delle vendite dei wine-kit nel Regno Unito è un importante risultato di una battaglia di Coldiretti nell'Unione Europea, dove si stima che almeno venti milioni di bottiglie di pseudo vino venivano ottenuti attraverso wine kit prodotti in Canada, ma anche in Paesi europei come la Svezia. Positiva è stata l'operazione di cooperazione di polizia internazionale sollecitata dai NAC dei Carabinieri con il supporto del Ministero degli Interni. Secondo Coldiretti Molise, ora occorre provvedere immediatamente al ritiro dall'intero mercato comunitario dei "miracolosi" wine kit che promettono, con semplici polveri, di ottenere in pochi giorni vini dalle etichette più prestigiose. In Svezia è stata scoperta dalla Coldiretti una fabbrica, che vicino a Goteborg, produce e distribuisce in tutto il continente oltre 140mila wine kit all'anno, dai quali si ottengono circa 4,2 milioni di bottiglie di falsi vini italiani di pregio. D'altro canto, il presidente nazionale di Coldiretti, Sergio Marini, ha energicamente sollecitato il Presidente del Consiglio, Enrico Letta, ed i ministri coinvolti, per contrastare la decisione da parte della Cina di imporre dei dazi sull'importazione di vini comunitari, in risposta alla scelta dell'Unione di mettere un dazio sui pannelli solari che il gigante asiatico esporta nel vecchio continente. Dopo le azioni diplomatiche attivate, rimarrà "congelato" per un anno l'ipotesi della Cina dei dazi sulle importazioni di vino comunitario

 
 
 

cinquanta sfumature di .... CALICI!

Post n°6 pubblicato il 26 Agosto 2013 da calicidiversi

Per bere bene, non occorre solo scegliere un buon vino, un vino di qualità, ma anche scegliere il giusto compagno....... di cristallo!

Ogni vino ha il suo bicchiere, che lo valorizza  come la giusta cornice ad un dipinto.Da donna posso aggiungere che conoscere il giusto bicchiere valorizza il servizio in tavola e rende anche una cena tra amici molto più intrigante e di charme.

Copiate! 

La caratteristica principale di questo bicchiere è la forma della sua apertura che tende ad allargarsi rispetto al corpo. Quando il vino viene introdotto nella bocca, questa particolare forma dirige il liquido principalmente nella punta della lingua, più sensibile alla dolcezza, e quindi ai lati della lingua, più sensibili all'acidità. Questo bicchiere è inoltre adatto per i vini giovani e freschi che hanno inoltre un certo residuo zuccherino che deve essere valorizzato. La forma del calice consente inoltre di concentrare i profumi verso il naso e favorendo la percezione degli aromi delicati e fruttati dei vini giovani.

 

 
 
 

ONORE ALLA SIGNORA DI CASA D'UVA TINTILIA DOC DEL MOLISE 2011 CORONA DI ITALIA!

Post n°5 pubblicato il 25 Agosto 2013 da calicidiversi
Foto di calicidiversi

Proclamati sabato 27 luglio a Villa di Toppo Florio-Buttrio, con tutti i coordinatori regionali presenti dal direttore Mario Busso, i vini che hanno ottenuto la corona per VINIBUONI D’ITALIA Guida 2014 , tra essi LA TINTILIA DOC DEL MOLISE delle Cantine D'Uva annata 2011.

E' un importante riconoscimento per noi e un riconoscimento alla nostra bella terra_: il Molise!

 
 
 

I brand? storie di uomini.

Post n°4 pubblicato il 25 Agosto 2013 da calicidiversi
Foto di calicidiversi

La costruzione di un brand è un aspetto fondamentale per la crescita e l'affermazione di un azienda vitivinicola.

Il brand è garanzia di conoscenza e riconoscibilità di un prodotto e attraverso il prodotto di un modo di produrre, di un know how, che nel mondo del vino sta per peculiare conduzione aziendale che parte dal vigneto e arriva alla bottiglia.

Allevare la vite, con dedicazione assoluta come si allevano i figli, con cura e attenzione e responsabilità, potatura e vendemmia manuale perchè nessun strumento può eguagliare la precisione  e la  delicatezza della mano, vinificare coniugando l'esperienza che viene da lontano, padre e nonno, con le tecnologie del freddo , del controllo dell'umidità ambientale e della misura delle pressioni.

E poi filtrare, chiarificare, flottare in un cammino che porta il vino fino alla bottiglia.

E la bottiglia ha e deve avere un suo vestito: una scelta di forma, peso, colore , riflessi, etichetta e nome.

Il brand è il riassunto di tutto questo fare, pensare, progettare, scegliere, e nel contempo ne è il prodotto. il brand racconta, a chi vuole conoscerla,  questa storia di uomini, di fatica di speranze,  di colline e di saperi antichi.

Per raccontare deve essere raccontato agli altri. La mission di una azienda che vuole affermarsi e allora in primis sapersi racccontare, perchè dietro il marchio gli altri trovino o ritrovino la persona  o le persone che sono l'Azienda.

il brand è allora non una marca ma un insieme di identità , di passioni, di forza e di debolezze, di relazioni e interrelazioni con il territorio e con gli altri.

Il brand è una storia di uomini!  

 
 
 

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