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Champagne rosè: un lusso per intenditori


Per questa volta facciamo una piccola scappatella dai vini italiani e ci spostiamo per un’escursione oltreconfine.   Più precisamente oltralpe: parliamo infatti di champagne, l’unica categoria della nostra enoteca in cui potrete trovare etichette francesi. Parliamo in particolare di champagne rosè,  quest’anno estremamente raro, vista anche l’impennata di richieste avuto sul mercato internazionale: +400%  negli ultimi dieci anni   Mentre il vino rosè è sempre stato visto un po’ come la versione annacquata del vino rosso ( a nostro parare a torto, come già abbiamo avuto modo di dire nel post precedente) gli champagne rosati sono considerati dei piccoli gioielli da cantina, massima espressione della loro categoria. Tra gli champagne rosè che prediligiamo troneggia sicuramente il Krug Rosè.  Amiamo definire il Krug rosè un sogno imbottigliato:  colore buccia di cipolla, lucente e brillante, conquista fin dall’olfatto con la fraganza di petali di rosa e lampone con sentori di cioccolato bianco, confetto e spezie esotiche,   Al gusto di rivela fresco e vivace, con retrogusto mandorlato. Un sapore morbido ma al tempo stesso deciso. Il Krug Rosè è prodotto in quantità limitatissime utilizzando Pinot noir vinificato in rosso assemblato con Pinot noir vinificato in bianco, Chardonnay e Pinot meunier.  Questi vini vengono fermentati in  piccoli fusti di rovere, e lasciati per almeno sei anni in bottiglia.    Suggerire un abbinamento per il Krug Rosè ci sembra quasi volerlo sminuire, è uno champagne tanto eccezionale che a nostro parere merita l’assoluta esclusività del palato.  Stappatelo in una sera d’estate, magari al tramonto, possibilmente su una terrazza sul mare e godetevi il sogno…. Il secondo champagne rosè che vi proponiamo  è un rarissimo Cristal Rosè del 1999. Il Cristal Brut Mesnil Rosè viene prodotto solo nelle migliori annate. L’estrema selezione è infatti il tratto distintivo di tutta la produzione  Louis Roederer Cristal: tutto deve essere al top per una bottiglia di Cristal, dall’annata, all’uva provenienti da vigneti classificati al 100% nella scala qualitativa del crus.   La saga dello champagne Cristal comincia  nel 1876 quando Louis Roederer, avo della famiglia che ancora oggi è a capo dell’azienda,  regalò la prima bottiglia in cristallo con fondo piatto allo zar Alessando.  Da allora Cristal è stato sempre sinonimo di champagne raffinato e di classe, tanto da essere citato in innumerevoli film e servito, a volte anche come unica bevanda, nei club più esclusivi. A cosa abbinarlo? A costo di sembrare ovvi caviale, ostriche e aragosta.