Al via il torneo di polo con elefanti

Post n°15 pubblicato il 05 Settembre 2005 da bartiol
Foto di bartiol

Monaci buddisti pregano durante la cerimonia di apertura del torneo di polo con elefanti. La quinta edizione della King's Cup si svolge a Hua Hin, nel sud della Thailandia, organizzata da alcune catene del settore alberghiero. Lo scopo è quello di raccogliere fondi per proteggere i pachidermi del Paese, circa quattromila esemplari.

 
Condividi e segnala Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso
 

Sudafrica, arriva il "preservativo" antistupro

Post n°14 pubblicato il 02 Settembre 2005 da bartiol
Foto di bartiol

Un nuovo strumento per combattere le violenze sessuali in un paese, il Sudafrica, che fa registrare uno dei più alti numeri di stupri dell'intero pianeta (circa 50mila ogni anno). Sonette Ehlers, 57 anni, ha inventato "Rapex" (in inglese rape significa stupro), una sorta di tampone che, una volta indossato, si incollerà al pene dell'aggressore consentendo la fuga della donna e costringendo il violentatore a fare ricorso alle cure di un medico. Per sfilare il "Rapex" è necessario infatti un intervento chirurgico.

 
Condividi e segnala Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso
 

E dopo sei giorni Pasqualina fu salvata

Post n°13 pubblicato il 02 Settembre 2005 da bartiol
Foto di bartiol

Sondrio, la cagnetta era caduta in una tana di tasso
Vigili del Fuoco e speleologi impegnati nell'operazione


SONDRIO - Caduta in una tana di tasso sabato, Pasqualina è stata salvata a mezzanotte. Pasqualina è un cane, un fox terrier di 7 anni. Sabato era finita in una buca mentre scorrazzava nei boschi di Carona, una località in provincia di Sondrio. Un tunnel profondo 11 metri particolarmente contorto, da cui non era più riuscita a uscire. Non correva pericolo immediato di vita, perché la galleria si concludeva con uno slargo sufficiente per darle l'aria, e dal terreno filtrava un po' di acqua. Quanto al cibo ci pensavano i soccorritori - i Vigili del fuoco di Sondrio e i volontari dell'Enpa - che ogni tanto le gettavano cotolette e salsicce.

Ma dopo sei giorni di forzata prigionia la situazione si stava facendo difficile: Pasqualina si stava come spegnendo, dando segni di vita solo ogni tanto.
Non è stato facile liberarla: la zona è piena di alberi e radici e la tana è circondata dalla roccia. I pompieri ce l'hanno fatta dopo aver chiesto consiglio a uno speleologo, che ha suggerito di mettere delle microcariche esplosive che hanno allargato il buco. A quel punto ci si è potuti calare e riportare all'aria aperta il fox terrier, sano e salvo, anche se terrorizzato.

 
Condividi e segnala Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso
 

Videofonini craccati in Svizzera si può

Post n°12 pubblicato il 02 Settembre 2005 da bartiol
Foto di bartiol

Molti italiani passano la frontiera per fare una modifica che consente di risparmiare sull'acquisto e la gestione dei nuovi apparecchi Chiasso, 20 euro per aggirare gli abbonamenti bloccati di "3"


CHIASSO - Anche stavolta la vicina, accogliente, liberale Svizzera non si è smentita. Mentre in Italia Vodafone e H3g si accapigliano a colpi di cause, mentre la Polizia postale dà la caccia ai cinquecentomila furbacchioni che hanno firmato il contratto per un videofonino 3 e poi sono passati al nemico "craccando" - termine ormai assai popolare - l'apparecchio comprato a prezzo d'affare, basta varcare la frontiera di Chiasso per scoprire che, anche in questo caso, ciò che in Italia è proibito qui si fa alla luce del sole. Come le coltivazioni di marijuana e come l'inseminazione eterologa, anche la guerra italica dei videofonini ha nel Canton Ticino un porto franco dove le regole sono meno severe che poche centinaia di metri più in basso, oltre il confine presidiato dai finanzieri.

In Italia numeri e i termini della battaglia sono quelli raccontati due giorni fa da Repubblica. Una guerra che inizia con l'ingresso sul mercato dei videofonini da parte dei cinesi di H3g, titolari del marchio 3, che iniziano a vendere apparecchi sottocosto con una condizione: che il cliente si impegni per un anno a non cambiare gestore. È una clausola che da tempo esiste all'estero, e si realizza configurando il cellulare con un blocco chiamato operator lock. Quattro milioni e mezzo di italiani hanno risposto in pochi mesi all'appello di 3. Peccato che quasi mezzo milione, subito dopo avere firmato il contratto, abbia "craccato" il telefonino: abbia cioè sbloccato l'operator lock, in modo da poter inserire la scheda sim di un altro gestore. Una pratica di massa contro cui si è scagliata H3g, che prima ha fatto causa a Vodafone - che l'ha ricambiata con una controcausa per concorrenza sleale - poi ha preso contatti con la polizia postale. Risultato: denunce e blitz in tutta Italia contro i craccatori di videofonini e i loro clienti.

Gli esiti della battaglia sono incerti. Di sicuro c'è che il paradiso è a portata di mano. Ore 16 di ieri, piazza Enzo Tortora a Milano, negozio della 3. Per 149 euro si acquista un gioiellino che si chiama Lg 8380. Domanda al negoziante: "Ma è vero che per un anno devo restare cliente di 3?" "Sì. Fa parte delle condizioni del contratto". Si risale in macchina. Quaranta chilometri, meno di mezz'ora, uscita di Como nord, confine di Stato. Negozio Motorola, in centro: sapete dov'è che sbloccano i telefoni della 3? "Provi davanti alla stazione". E il negozio è proprio lì, davanti agli uffici della Polizia Cantonale, e reclamizza i propri prodotti e i propri servizi. E tra i servizi c'è proprio quello: "Sbloccare cellulari della 3". Al bancone, due signori molto gentili. "L'ho appena comprato, me lo può sbloccare lo stesso?" "Non c'è problema". Aprono l'involucro, guardano l'apparecchio. "Ah, è l'8380, l'ultimissimo modello. Non si può sbloccare. Gli altri modelli li sblocchiamo all'istante. Questo no". Disperazione del cliente: come, non si può sbloccare? "Non si spaventi. È che hanno messo un dispositivo nuovo. Ma è solo questione di aspettare". Quanto? "Due settimane al massimo e arriva il programma che lo sblocca. Se vuole, la chiamiamo noi". E quanto costerà? "Venti euro".

E' lunga la lista d'attesa degli italiani che sono passati di qua con l'ultimo modello, quello che doveva resistere ai craccatori: e che invece resisterà se va bene 15 giorni, prima di cadere anch'esso sotto i colpi di qualche hacker che metterà su internet il programma per scavalcare il blocco. Clandestinamente in Italia. Alla luce del sole nel buon vecchio Canton Ticino...

 
Condividi e segnala Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso
 

Allarme: Italia prima in Europaper gli incidenti mortali in bici

Post n°11 pubblicato il 01 Settembre 2005 da bartiol
Foto di bartiol

Le vittime nel nostro paese sono state 325, quasi 11 mila feriti
A seguire la Francia con 249 decessi e l'Olanda con 199
L'indagine ha analizzato gli ultimi dati Istat del 2003
Ma resta il problema della scarsità di piste ciclabili


ROMA - L'Italia ha guadagnato il triste primato di paese col numero più alto di morti in Europa per gli incidenti in bicicletta. Nel 2003 sono stati 325 i ciclisti morti sulle strade del nostro paese; 249 in Francia, mentre 199 sono stati i morti in Olanda, paese che tra l'altro vanta una importante tradizione ciclistica. Ma ancora più impressionante è il numero dei feriti in Italia: 10.995. Tra le vittime delle strade del Belpaese, poi, nei primi sei mesi del 2003 sono state 26 quelle nella fascia d'età compresa fra i 10 e i 14 anni. Questi sono alcuni dei 'numeri' elaborati da Centauro-Asaps (Associazione sostenitori amici polizia stradale), che ha analizzato gli ultimi dati Istat disponibili sugli incidenti stradali nei quali sono rimasti coinvolti ciclisti.

Il dato italiano testimonia anche del gap esistente con molti altri paesi europei in termini di piste ciclabili. In Olanda, Austria, Danimarca e Germania i ciclisti sono tanti ma molti sono anche i chilometri di percorsi protetti dove chi pedala può sentirsi al sicuro. Nel nostro paese la situazione non è assolutamente a questo livello: le piste a disposizione delle due ruote sono davvero poche e i ciclisti sono costretti ad affrontare percorsi cittadini ed extracittadini molto più pericolosi.

Carenze strutturali a parte, resta il problema della prevenzione. L'Uni, Ente nazionale italiano di unificazione - istituto che i occupa di normative - ricorda che le due regole che vanno assolutamente rispettate: quella relativa alla sicurezza dei caschi protettivi e quella che descrive i requisiti di sicurezza dei seggiolini da installare sulle biciclette per il trasporto dei bambini dai 9 mesi ai 5 anni.


Ma per capire meglio come scegliere questi prodotti e riconoscere la loro qualità, l'Uni dà anche precise indicazioni al riguardo. I 'caschi sicuri' - spiega l'ente - oltre ad essere marcati in modo leggibile e durevole con l'indicazione EN 1078 e con la sigla CE, devono riportare le informazioni relative al nome o marchio del fabbricante, al modello, taglia e peso del casco, l'anno e al trimestre di fabbricazione. E non deve mancare l'indicazione "casco per ciclisti". Inoltre i 'caschi sicuri' devono superare prove relative alla loro capacità di assorbimento degli urti, proteggendo la fronte, la nuca, le tempie e la sommità della testa e, cosa importante, devono essere facilmente sganciabili.

Anche per poter scegliere il seggiolino 'a norma' si deve leggere attentamente la marcatura: il prodotto deve riportare ben visibili il numero della norma EN 14344, le informazioni generali relative al peso massimo del bambino che può essere trasportato, il nome o il marchio del fabbricante, la data e il mese di fabbricazione. E, ultima annotazione, tutte le informazioni per l'utilizzo corretto dei seggiolini devono essere ben visibili già sull'imballaggio o direttamente sul seggiolino stesso, accompagnate inoltre dalle istruzioni per l'uso, il montaggio e la manutenzione.

 
Condividi e segnala Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso
 
« Precedenti
Successivi »
 
 

Archivio messaggi

 
 << Settembre 2024 >> 
 
LuMaMeGiVeSaDo
 
            1
2 3 4 5 6 7 8
9 10 11 12 13 14 15
16 17 18 19 20 21 22
23 24 25 26 27 28 29
30            
 
 

Cerca in questo Blog

  Trova
 

FACEBOOK

 
 

Ultime visite al Blog

SdoppiamoCupidomario0007nellie_mercurycamperomanehorse49
 

Ultimi commenti

Chi può scrivere sul blog

Solo l'autore può pubblicare messaggi in questo Blog e tutti gli utenti registrati possono pubblicare commenti.
 
RSS (Really simple syndication) Feed Atom
 
 
 
 

© Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963