La fenice inattesa

A Barma grande


C’è una ferita nella roccia,un varco immemore nel tempoper tornare indietro nei millenni,ci sono tracce di sangue millenariograffi scalfiti con le unghie.Rimbalza la risacca delle ondechiama a raccolta i fantasmi,orde di generazioni d’uominie di vecchi guerrieri o di donnecoi bambini, al pesante seno.A Barma grande è una coltellatatra pietre antiche e rocce scosceseè nell'azzurro, un grido di dolore.p.s.: versi dedicati ai Balzi rossi, ed ai ricordi a loro legati