La fenice inattesa

I tigli


Giungendo da Massa, di cui era frazionequel lungo viale fu la porta della città,alberato a vecchi e odorosi tigliimpregnavan l’aria della loro essenzaaddolcendo del ferro il brutale calore,nato con lei nel cuor delle fonderie.Imitar la capitale dell’America fu il folle sognosi abbatterono senza pietà perfino i tigliS’allargò una strada verso il mare con violenzaspezzando tra gli avi e i figli il segnoun Parco centrale vollero amaramente fare.Le lacrime dei vecchi arbusti giunsero al mare.