Epicuro - ovvero sulla Ricerca della Felicità

Lettera sulla Felicità/5   fine

Saper vivere di poco non solo porta salute e ci fa privi d'apprensione verso i bisogni della vita ma anche, quando ad intervalli ci capita di menare un'esistenza ricca, ci fa apprezzare meglio questa condizione e indifferenti verso gli scherzi della sorte.Quando dunque diciamo che il bene è il piacere, non intendiamo il semplice piacere…
 

Lettera sulla Felicità/4

Chi ammonisce poi il giovane a vivere bene e il vecchio a ben morire è stolto non solo per la dolcezza che c'è sempre nella vita, anche da vecchi, ma perché una sola è la meditazione di una vita bella e di una bella morte.Ancora peggio chi va dicendo: bello non essere mal nato, ma,…
 

Lettera sulla Felicità/3

nulla per noi rende godibile la mortalità della vita, senza l'inganno del tempo infinito che è indotto dal desiderio dell'immortalità. Non esiste nulla di terribile nella vita per chi davvero sappia che nulla c'è da temere nel non vivere più. Perciò è sciocco chi sostiene di aver paura della morte, non tanto perché il suo…
 

Lettera sulla Felicità/2

Prima di tutto considera l'essenza del divino materia eterna e felice, come rettamente suggerisce la nozione di divinità che ci è innata. Non attribuire alla divinità niente che sia diverso dal sempre vivente o contrario a tutto ciò che è felice, vedi sempre in essa lo stato eterno congiunto alla felicità.Gli dei esistono, è evidente…
 

Lettera sulla Felicità/1

Meneceo, Mai si è troppo giovani o troppo vecchi per la conoscenza della felicità. A qualsiasi età è bello occuparsi del benessere dell'animo nostro. Chi sostiene che non è ancora giunto il momento di dedicarsi alla conoscenza di essa, o che ormai è troppo tardi, è come se andasse dicendo che non è ancora il…
 

Epicuro, ovvero sulla Ricerca della Felicità

"…la felicità consiste nel piacere. Esso è infatti il criterio della scelta e dell'avversione. Ed è pure il criterio col quale valutiamo ogni bene"