Epicuro

Poi la morte è stata strumentalizzata come mezzo per l'egemonia delle coscienze,e credo che la paura come sentimento sia stato costruito con il tempo dalla religione cristiana.Il Nietzsche della morte di dio aveva proprio questa mistificazione a malincuore.

Che la morte ci colga...da vivi!

Finalmente stò ritornando dalla mia amata filosofia,sorpresa inaspettata ieri nel vedere questo blog. Ce ne saranno a migliaia ma il "caso"mi a diretto qui. La mia mente è stata martoriata da un pragmatismo economica che mi ha quasi spaventato all'inizio pensare al mondo con un punto di vista filosofico. Il discorso della morte è affascinante e credo che la filosofia contemporanea con l'esistenzialismo sia andata troppo oltre,sia diventata poesia,pura indagine sul linguaggio,quando in effetti può essere molto più semplice e vitalistico. Credo sia giusto indagare e andare anche molto lontano in concetti di cui già le basi sono su palafitte,come diceva Popper,ma ritengo che a volte intuizioni sintetiche hanno più sostanza della pura deriva mentalistica. Il nulla e l'assenza non esistono come oggetti naturali,ma sono creazioni semiotiche del pensiero/linguaggio. Sono i mondi possibili della logica che entrano senza passare dalla porta e senza chiedere permesso.

...liberare gli uomini dalla paura della morte era uno delle quattro funzioni del "quadruplice farmaco". Gli altri erano (sinteticamente): liberare gli uomini dalla paura degli dei; dimostrare la facilità dell'accesso alla felicità; delimitare come transitorie le fasi di sofferenza. Tutti e quattro sono capisaldi dell'elaborazione epicurea.

aspetta di finire di leggerla...

diciamo meglio un blog di riflessione... grazie per il link promessomi.

...il problema del rapporto con te! La felicità è un problema intimo, è uno stato d'animo, è la rappresentazione del rapporto tra te e l'universo mediato da miliardi di variabili...

Sono assolutamente d'accordo con te. E' giusto tentare di definire una griglia di indicatori della FELICITA'. Ho più di un dubbio che qualunque risultato possa essere accettato come oggettivo. E' la stessa differenza che c'è tra i sondaggi quantitativi e quelli qualitativi. Con i primi ottieni statistiche probanti. Con i secondi "solo" spunti per la creatività...

Grazie. Io continuo a seguirti. Sei tra i miei blog preferiti!

l'amore da/per un'altra persona è una con-causa della felicità. Ma non è l'unica. Prima di esso viene l'amore per noi stessi.